Secondo varie religioni, dopo la morte generalmente ti aspetta il giudizio degli dei e, a seconda delle tue azioni precedenti, il Paradiso o … Ma se invece di un santo barbuto o di uno spaventoso re degli inferi a decidere del tuo fato fosse… la burocrazia?
Benvenuti a Death Hall, il Municipio dell'Aldilà!
L'interazione tra gli impiegati e i "clienti", che raccontano una nuova storia a ogni episodio, o arco di episodi, dà vita a momenti umoristici ricchi d'ironia, ma anche drammatici, emozionanti e commoventi, in un'opera coinvolgente e appassionante; quale sarà il passato del misterioso Sig. Shimura he accoglie le anime? E dei suoi colleghi? Oltre all'originalità del soggetto, la forza di questo manga sta proprio nella profonda umanità dei suoi personaggi e nella potenza narrativa dall'autrice, che riesce a toccare le corde più profonde dell'animo umano.
Dietro a un sorriso a volte si nasconde un dolore, come accade spesso nelle storie di Death Hall, a maggior ragione nel terzo volume, dove una coppia di attori comici è distrutta dalla morte di uno dei due. Le risate si alternano alla tristezza, alla perdita, alla malattia, ma il filo conduttore resta l'amicizia.
Una ragazza giunge al municipio della morte, vittima di un incidente dovuto a un cellulare, ma soprattutto alla sua incapacità di staccarsi dalla vita virtuale, per dare spazio a quella reale. Infine, a portare scompiglio nell'ufficio dell'oltretomba arriva una giovane che afferma di essere stata uccisa, e che non vuole ammettere di essere deceduta per un incidente. Tanti racconti di morte, e altrettante vicende di vita vi attendono nel terzo volume di Death Hall"!
Finora ci sono state raccontate le vite dei clienti del municipio, le vicende che li hanno portati alla morte, quello che hanno lasciato delle loro esistenze, rimpianti o rimorsi di vite spesso spezzate. Invece nel quarto volume, è Shimura e il suo passato a fare da filo conduttore. Schivo eppure sempre gentile e accogliente, il nostro protagonista sembra nascondere un segreto nel suo passato, in parte scoperto dalla curiosità della ragazza che nel volume precedente, per puro capriccio non aveva raggiunto il nirvana, e che adesso passeggia tutta tranquilla per i corridoi degli uffici. L'incontro con un uomo che in vita aveva conosciuto Shimura ci confermerà come dietro a quel sorriso ci sia qualcosa in più.
Cosa ci rende genitori, o fratello e sorella? Il legame di sangue, l'affetto, le relazioni di parentela, o altro? E se proprio il vincolo che ci tiene uniti non fosse quello che credevamo? Se nostro padre, non fosse l'uomo che chiamiamo papà, e se nostro figlio non fosse quello che abbiamo visto crescere? Il quinto volume si concentra sulla vita di un altro dei dipendenti del municipio. Il giovane Hayashi ci racconta cosa lo che abbia portato alla morte. Vengono rivelati due segreti della sua esistenza, determinanti per il percorso che lo ha condotto tra le pareti del Death Hall. Mentre i clienti passano, compilano le loro carte e se ne vanno, chi sono stati in vita coloro che restano?