Per chi sta dalla parte degli sconfitti.
Il lato oscuro dell'American Dream.
In questa nuova opera Noah Van Sciver rievoca gli anni della sua
fanciullezza, raccontando la lotta di suo padre contro la depressione, il
crollo della sua famiglia e l'amara conclusione di una relazione romantica,
vent'anni dopo. Un romanzo di formazione che è insieme il ritratto di
una generazione di persone fatte a pezzi dalla vita, che non lottano più
per gli ideali ma semplicemente per restare a galla e sopravvivere in una
società resa spietata dalla crisi economica. 133 è il numero civico della
casa che ha visto l'infanzia dell'autore.
Come nasce un film estratto da uno dei graphic novel più acclamati degli ultimi anni? Questo libro racconta la cura maniacale, gli studi, gli appunti, le ricerche di un autore di fumetti di esperienza quarantennale che fa il suo ingresso nel rutilante mondo del cinema. Progetti di scenografie, disegni, foto di scena e un diario di lavorazione costituiscono la struttura di 5 è il numero perfetto: dietro le quinte, che uscirà in contemporanea con l'omonimo film.Igort firma la regia di un film ad alto budget – una coproduzione internazionale – interpretato da Toni Servillo, Valeria Golino e Carlo Buccirosso. La fotografia è del pluripremiato Nicolaj Bruel (Dogman) e i costumi di Nicoletta Taranta (David di Donatello nel 2006 per Romanzo Criminale e Nastro d'argento 2018 per Ciambra e Agadah). Tratto dal graphic novel best seller 5 è il numero perfetto, pubblicato in Italia in oltre 10 edizioni (tra le quali Coconino Press, Rizzoli e La Repubblica),Il film potrebbe già uscire – anche se per ora è solo rumor – a inizio settembre, in occasione di un importante festival internazionale.
Pubblicato in ventidue paesi e in tre continenti, pluripremiato, 5 è il numero perfetto è un classico del fumetto moderno, dal quale Igort ha tratto anche un film presentato al festival di Venezia. 5 è il numero perfetto è un noir napoletano che racconta la storia dolente e malinconica del killer in pensione Peppino Lo Cicero, costretto a ritornare sulla scena dopo l'assassinio del figlio Nino.
Tawang, Tibet del sud, 1682. Lobsang Rinchen vive tranquillo con i genitori in un piccolo
villaggio ai piedi dell'Himalaya. Una mattina, mentre torna dai campi insieme a Gelaï,
la sua piccola volpe, conosce Makye Ame, figlia del capo villaggio. Nasce subito una
profonda amicizia, alla quale si unisce Dédi, la confidente di Makye Ame. Poco dopo
però, giunge la notizia della morte del quinto Dalai Lama e i monaci devo partire per
setacciare il paese alla ricerca di un successore. Durante la ricerca arriveranno a Tawang,
sconvolgendo la quotidianità dei tre giovani amici.
In una lunga graphic novel in 3 volumi, Zhao Ze racconta l'affascinante vita di Tsangyang
Gyatso (1683-1706), l'unico Dalai Lama laico, tra l'amore per Makye Ame e il suo destino
religioso, mentre sullo sfondo scorrono i conflitti politici e la guerra tra il Tibet e la
Mongolia dell'epoca.
Zhao Ze è un giovane disegnatore cinese.
Nato nel 1994 sta ultimando i suoi studi
di animazione presso la Scuola Normale
Superiore della provincia di An Hui. È autore
di Les paroles du chasseur de serpent,
storia ispirata a un antico testo di letteratura
cinese scritto da Liu Zongyuan (773-819)
durante la dinastia Tang. Ha vinto l'ottava
edizione del concorso di animazione e
fumetto per i giovani artisti in Asia.
Inizio del Novecento. Ambientazione mitteleuropea.
Un padre ignorante e autoritario, un taglialegna, vive con la figlia ai margini di un
bosco. La figlia, Ada, è la vittima - incompresa, maltrattata - sulla quale egli scarica
aggressività e frustrazione. La ragazza ha talento e curiosità per la pittura, ma il padre
disprezza l'arte e il lavoro intellettuale.
Ada capisce ben presto che lo scontro frontale non paga e, apparentemente
sottomessa, coltiva la propria passione in silenzio e all'insaputa del padre, con l'aiuto
di uno studente conosciuto a scuola anni prima. I due non si frequentano, ma si
scambiano libri, disegni, colori, che lasciano in un luogo sconosciuto ad altri.
La pittura è per Ada una dimensione parallela di libertà e un vero e proprio percorso
di empowerment, che la porta alla consapevolezza di sé.
Seguito ideale di Lucenera, Ada è una storia di vendetta e redenzione, in cui
l'atmosfera si fa sempre più cupa con il procedere della narrazione.
BARBARA BALDI
Barbara Baldi, celebre illustratrice e colorista, ha al suo attivo
numerose pubblicazioni per il mercato italiano, americano e
francese, tra le quali ricordiamo Sky Doll e Monster Allergy.
Alterna alla sua attività nel mondo editoriale l'altra sua grande
passione: il cinema. Per la Rainbow CGI lavora come color key
artist per il film Winx 2.
Attualmente è inoltre illustratrice e colorista per diverse case
editrici, tra le quali Pixar, Disney, Marvel, Eli Edizioni, DeAgostini e
tante altre.
Per Lucenera, la
sua prima graphic
novel pubblicata da
Oblomov nel 2017,
Barbara Baldi ha
vinto il prestigioso
Premio Micheluzzi
come Miglior
Disegnatore al
Napoli Comicon 2018