Negli anni dopo l'atomica, Tadao Tsuge si è guadagnato da vivere facendo
pulizie in una banca del sangue di Tokio. Una volta, mentre puliva i bagni,
lesse in una parete una scritta che diceva: "Perfino io, che sono stato
tenente in marina, mi sono ridotto a vendere il mio sangue". Fu una
nuova discesa nell'abisso. E quella riflessione così cruda gli trasmise
l'urgenza di raccontare il disagio di chi si trova a vivere in una realtà ai limiti
del sostenibile. Una testimonianza amara e poetica sull'asprezza della
vita nella Tokio del secondo dopoguerra.
Varsavia, 1956. Fra le rovine di una Polonia sgretolata, piena zeppa di ubriaconi
e reietti, il giovane scrittore Marek Hlasko (1934-1969) osserva e descrive
l'individualismo e la disperazione dei sobborghi. Intanto una giovane coppia, Piotr e
Agnieszka, vive la propria storia d'amore all'ombra dell'oppressivo regime socialista.
Attraverso l'occhio attento del "James Dean polacco" – la somiglianza con l'attore era
impressionante – prende vita un decadente affresco costellato di bettole fumose,
alcol e violenza. Voce scomoda in patria (le sue opere furono vietate per 20 anni),
Hlasko conduce un'esistenza randagia di cui saprà anche costruire astutamente
il mito: ex camionista, scrittore in fuga dalla Francia all'Italia poi pappone a Tel Aviv
e sceneggiatore al fianco di Roman Polanski a Hollywood, fino al tragico e prematuro
epilogo nella Germania dell'Ovest.
VALERIO GAGLIONE
Nato nel 1989, diplomato presso L'Accademia
di belle arti di Genova in Incisione e
illustrazione, ha iniziato il suo percorso artistico
come cantante e chitarrista, esibendosi in Italia
e all'estero. Attualmente si dedica a progetti di
Arte terapia, al fumetto e alla pittura.
FABIO IZZO
Fabio Izzo è nato nel 1977 e vive ad Acqui
Terme, provincia di Alessandria. Polonista, ha
scritto per il teatro e alcune sue poesie sono
state pubblicate in Inghilterra e negli Usa. Il
suo ultimo libro, To Jest, è stato candidato al
Premio Strega 2014 e ha vinto il XXXI Premio
Letterario di Cava de Tirreni.
È un lunedì mattina come altri. Flip si prepara per andare a lavorare in fabbrica.
Come un'ombra, eccolo nel bus, circondato dai colleghi. È l'ora di punta. Durante
il tragitto, le voci sulla chiusura della fabbrica, la Deleter, leader europea
dell'apriscatole e della chiave a sardine, sono al centro delle conversazioni. Alla
fermata tutti scendono tranne Flip. Giunto al capolinea, fa l'autostop per ritornare a
casa. Una grossa limousine passa sulla strada, il padrone della fabbrica Deleter è in
fuga perché quella stessa mattina le voci di vendita sono confermate; i dipendenti
hanno scoperto gli uffci vuoti e le lettere di licenziamento. Flip incontra Trashy, un
musicista in viaggio per un concerto in montagna, e decide di seguirlo. Così comincia
un graphic novel on the road diverso dagli altri, allucinato, folle e divertente.