Formato: 16x23 Pagine: 62 Colore: colore/b/n Caratteristiche: copertina con alette
Fosse solo con la bocca, o con le dita, ma è con le storie che ti toccavo, coi racconti, che ti spogliavo. "Dammene un'altra", mi dicevi. "Un'altra di quelle storie da un minuto".
9 racconti inediti scritti da Mauro Uzzeo e disegnati da Marco Marini
La sceneggiatura di tutti i racconti di ALMENO UN MINUTO INSIEME. Sono riprodotte tutte le tavole con a fianco la sceneggiatura.
In termini semplici la sceneggiatura è il modo in cui un autore trasforma un idea in qualcosa che il disegnatore potrà plasmare in un fumetto vero e proprio.
E' scrittura tecnica raramente emotiva, un gioco di rimpalli tra persone che vogliono raggiungere il medesimo risultato, è l'alzata giusta per la schiacciata del punto definitivo.
Dalla postfazione di Giorgio Pedrazzi:
…. Autopsia psicologica, forse da oggi apripista dell'innovativa tendenza a superare la trama, a schiodarsi dalla stessa in virtù dell'assoluta supremazia riservata alla psicologia dei personaggi, così da far dire che sono essi stessi "la trama".
……brillantemente rappresentata da Andrea Domestici nello stupendo adattamento che ha fatto de "La lezione di anatomia del dottor Tulp" di Rembrandt.
….. l'originalità irripetibile del suo "segno", tratto distintivo selezionato da un immaginario riscontrabile in pochissimi altri "colleghi", per essere goduto esige lenta e approfondita ri-lettura.
Formato: 15 x 21 Pagine: 112 Colore: b/n Caratteristiche: brossura
L'Italia nascosta nel proibito neorealismo di
Cara Isabella
Il 26 marzo 1973 le autorità italiane condannano
in appello il volume "Cara Isabella"
considerandolo "osceno" per via del materiale di
cui era composto. L'editore ritira
immediatamente tutte le copie in distribuzione
vietando la pubblicazione di questo secondo
volume. Dopo trenta anni, queste lettere
custodite gelosamente da Graziella Di Prospero
e Giorgio Pedrazzi come piccoli e preziosi
documenti di un Italia raccontata da chi la storia
non la fa ma la vive giorno per giorno, trovano
la via della pubblicazione in un nuovo volume.
Corredata da un'intervista d'epoca a Cavedon e
alle sorelle Giussani, creatrici di Diabolik,
nell'analisi di un ipotetico incontro fra il "Re del
terrore" e "la duchessa dei Diavoli" e
brillantemente arricchita dalle inedite istantanee
realizzate dal disegnatore Giuseppe Manunta,
questa edizione di "Cara Isabella" ci regala uno
sguardo mai morboso, ma sicuramente
interessato a quelle realtà nascosta nelle fantasie
di chi la fuggiva aggrappandosi alle vesti
discinte di un personaggio inventato.
In Fantasy Pin-Art troviamo una raccolta di illustrazioni dove non appare solo il personaggio più famoso di Manunta, quella Giunchiglia protagonista già di due albi a fumetti, ma varie pin-up e ambientazioni fantasy (giusto per evidenziare quanto il titolo già denuncia chiaramente). E poi parodie "giunchigliesche" di noti personaggi del fumetto, da Amelia (la famosa disneyana strega che ammalia) a Vampirella, Satanik, Catwoman... E ancora illustrazioni realizzate in diverse occasioni: dalle copertine di pubblicazioni, ai tarocchi, ai manifesti per manifestazioni fumettistiche.
Testi in italiano e francese
Manunta Sketch-Book è un elegante libro che racchiude una serie di matite inedite, dediche, layouts eseguiti in varie partecipazioni fieristiche e disegni evocativi di esperienze passate che solitamente rimangono chiusi in cassetti dimenticati ed impreziosito dalle originali interpretazioni di colleghi-amici del suo personaggio più caro "Giunchiglia".
L'originalità del volume è riscontrabile nella scelta dell' Autore di proporre all'attenzione del lettore non il punto di arrivo, ma piuttosto il suo punto di partenza.
Testi in italiano, francese e inglese
Una singolare rassegna di alcuni dei più significativi articoli a firma di eccellenze della cultura e del giornalismo di cronaca e di costume, voci concordi a diverso titolo, nel deprecare-criticare-condannare la stagione più 'rivoluzionaria' del Fumetto Italiano, quella che a partire dal 1962 con Diabolik e poi dal 1964 con Isabella, ha scardinato l'allora vigente Codice Morale del Fumetto. Un furore 'critico' teso a demonizzare tutti quei fumetti del filone 'nero' e del filone 'erotico' che hanno improntato di sé gli Anni Sessanta e Settanta fino alle soglie degli Anni Ottanta, quando è saltato l'ultimo steccato e il filone erotico si è trasformato in filone pornoerotico.