FIORI ROSSI
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Titolo: FIORI ROSSI
Editore: OBLOMOV EDIZIONI
Collana: FIORI ROSSI
Serie: YOSHITOSHI
Prezzo: € 19,00
ISBN: 9788885621572
Formato: 17x24
Pagine: 248
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato
Pagine: 248
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato
Si tratta del secondo volume, dopo Nejishiki, che Oblomov dedica al grande maestro del
gekiga Yoshiharu Tsuge.
Come la maggior parte della produzione di Tsuge, anche questi racconti evocano la
nostalgia di chi si trova immerso nell'urbanizzazione ad osservare un mondo rurale e
naturale che scompare lentamente, lasciando l'uomo senza radici. Questi sentimenti sono
rappresentati attraverso quadri carichi di significato, che ricordano l'incisività emotiva
degli haiku. Il racconto Fiori rossi (Akai Hana), che dà il titolo alla raccolta, è un ritratto
dell'immobilità, riflessa dal paesaggio così come dalla staticità della protagonista, che
giace all'interno del suo tea shop. L'unico "movimento", paradossalmente sonoro, è dato
dal frinire delle cicale in sottofondo.
Yoshiharu Tsuge (1937) è tra i
maggiori autori di fumetto di
tutti i tempi. Insieme a Tatsumi, ha
rinnovato il fumetto giapponese
introducendovi tematiche adulte,
di vita vissuta, con personaggi
reali, poco appariscenti, minori,
a volte marginali. Tra il 1965 e
il 1970 pubblica racconti di più
netto taglio surrealista sulla rivista
d'avanguardia "Garo": Nejishiki,
del 1968, ha un grande successo
e lo fa conoscere anche all'estero.
In seguito, una profonda crisi
individuale lo porta a ritirarsi dalla
vita pubblica. La sua reclusione
volontaria ne fa un personaggio
di culto, una specie di Salinger
del fumetto giapponese. L'ultimo
romanzo prima del ritiro è L'uomo
senza talento, del 1986, di recente
pubblicazione in Italia.
gekiga Yoshiharu Tsuge.
Come la maggior parte della produzione di Tsuge, anche questi racconti evocano la
nostalgia di chi si trova immerso nell'urbanizzazione ad osservare un mondo rurale e
naturale che scompare lentamente, lasciando l'uomo senza radici. Questi sentimenti sono
rappresentati attraverso quadri carichi di significato, che ricordano l'incisività emotiva
degli haiku. Il racconto Fiori rossi (Akai Hana), che dà il titolo alla raccolta, è un ritratto
dell'immobilità, riflessa dal paesaggio così come dalla staticità della protagonista, che
giace all'interno del suo tea shop. L'unico "movimento", paradossalmente sonoro, è dato
dal frinire delle cicale in sottofondo.
Yoshiharu Tsuge (1937) è tra i
maggiori autori di fumetto di
tutti i tempi. Insieme a Tatsumi, ha
rinnovato il fumetto giapponese
introducendovi tematiche adulte,
di vita vissuta, con personaggi
reali, poco appariscenti, minori,
a volte marginali. Tra il 1965 e
il 1970 pubblica racconti di più
netto taglio surrealista sulla rivista
d'avanguardia "Garo": Nejishiki,
del 1968, ha un grande successo
e lo fa conoscere anche all'estero.
In seguito, una profonda crisi
individuale lo porta a ritirarsi dalla
vita pubblica. La sua reclusione
volontaria ne fa un personaggio
di culto, una specie di Salinger
del fumetto giapponese. L'ultimo
romanzo prima del ritiro è L'uomo
senza talento, del 1986, di recente
pubblicazione in Italia.
Disegnatore |
TSUGE Yoshiharu |