Loris fa il prestigiatore a Torino col nome d'arte Mago Cosmo. Ha quasi quarant'anni e la sua carriera sta andando a rotoli: trova solo ingaggi poco remunerativi alle feste per bambini. È depresso, beve parecchio e per sopravvivere ha subaffittato un pezzo della soffitta in cui vive a Michele, uno studente universitario. Tocca il fondo una notte, quando da ubriaco molesto provoca un tipo che gli molla un cazzotto in faccia e lo lascia a terra privo di sensi.
A questo punto capisce che deve cambiare qualcosa per non affondare. Ma cosa?
Un giorno un bambino che aveva assistito a uno spettacolo di Loris lo riconosce e gli chiede un autografo. La vita ricomincia a sorridere e tra Loris e Sonia, la madre del bambino, nasce qualcosa. Ma il passato si ripresenterà sotto forma di fantasma, mettendo a dura prova la rinascita di Loris.
Con la sua prima graphic novel, Sergio Varbella ci fa riflettere su quanto sia necessario chiudere i conti con il passato per perseguire la felicità nel presente.
Sergio Varbella è nato a Torino nel 1971. Ha lavorato per vent'anni come grafico pubblicitario, è stato redattore della rivista di narrativa Maltese Narrazioni e collaboratore del Mucchio Extra, trimestrale del Mucchio Selvaggio. Ora è considerato una delle voci più interessanti della nuova scena fumettisticca europea.
Ha realizzato illustrazioni, fumetti e copertine per Fabbri Editori, Einaudi Stile Libero, Edizioni EL, Internazionale. Ha pubblicato online la webserie a fumetti Il Quarantenne Immaginario. Recentemente è stato a Seoul, ospite dell'Istituto Italiano di Cultura, dove ha tenuto una conferenza
sulla storia del fumetto italiano al Komacon.
Alessandro Tota ritorna al tema caro dell'adolescenza barese con una commedia
scatenata in cui, tra lidi privati e spiagge abusive, case dell'alta borghesia e feste
notturne in campagna, "tutto può accadere". Il libro racconta l'estate di Claudio e
del suo gruppo di amici punk sempre un po' stonati, che abbiamo conosciuto nel
precedente Charles: una storia d'amore (Claudio incontra Carlotta e la segue, ma fnisce
in un giro di ragazzi bene che si rivelano dei mostri), giochi pericolosi (Nicola perde la
vista in seguito ad uno scherzo atroce degli amici), rivalità (l'antagonista di Claudio è
l'Uomo Cavallo, un allenatore di puledri dalla doppia vita), risse, incidenti d'auto.
Tutto raccontato con il tocco delicato della commedia affettuosa con tanto di happy
end (sì, alla fne, Claudio e Carlotta ritornano insieme e, per una volta, l'amore trionfa!).
L'autore
Alessandro Tota ha studiato all'Accademia di Belle
Arti di Bologna e, nella città emiliana, è stato tra
i fondatori della rivista Canicola. Si è trasferito a
Parigi nel 2006, dove insegna fumetto alla scuola
d'arte Auguste Renoir e collabora con i principali
editori francesi. I suoi novel sono stati pubblicati
da Sarbacane (Yeti, 2010), Cornélius (Fratelli,
2011), Dargaud (la serie a fumetti per bambini
Caterina, 2014-2015). Il ladro di libri, scritto a
quattro mani con Pierre van Hove, nel 2016 ha vinto il Gran Guinigi
per il miglior graphic novel al Festival di Lucca e quello per la migliore
sceneggiatura al Napoli Comicon. Ha collaborato con numerose riviste tra
cui Internazionale, Lo Straniero, Il Corriere della Sera e Repubblica XL.
Struggente biografia del grande pianista e compositore jazz Thomas "Fats" Waller,
che compose la colonna sonora dell'America degli anni Trenta.
Scritta dal grande sceneggiatore argentino Carlos Sampayo, già padre di Alack
Sinner, e disegnata con dovizia di particolari da Igort, racconta luci e ombre di
una vita "esagerata", fatta di fame insaziabile di vivere e di creare, di successo ma
anche di solitudine, di humour e disperazione.
La musica di Fats è il tratto comune delle vite di personaggi diversi – due ebrei
viennesi, un lord inglese filo-nazista, un pittore di Parigi, un antifascista italiano – volti
di un mondo che corre, alla stessa velocità in cui Fats compone e batte sui tasti del
piano, verso il baratro della Seconda guerra mondiale.
Una nuova edizione di grande formato, cartonata e arricchita di 16 pagine
riccamente illustrate.
IGORT
Igort, nome d'arte di Igor Tuveri, è personalità poliedrica di artista.
Autore prolifico di graphic novel pluripremiate, illustratore ed editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche. È stato il primo occidentale
a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali.
Da sempre appassionato di musica e radio, in Giappone ha collaborato con il musicista premio oscar Ryuichi Sakamoto. Insieme hanno
pubblicato una storia scritta a 4 mani, uscita in Giappone e Italia.
Premiato al Comicon come migliore disegnatore del 2016, a Lucca Comics come migliore autore 2016, Premio Napoli per la diffusione
della cultura italiana, Premio Romics alla carriera 2017.
CARLOS SAMPAYO
Nato a Buenos Aires nel 1943, Carlos Sampayo abbandona l'Argentina
negli anni Settanta per ragioni politiche. In Spagna incontra José Muñoz
dando vita a un sodalizio artistico destinato a produrre capolavori
immortali del fumetto: Alack Sinner, Sophie e Nel bar (pubblicati in Italia
su "Alter" e "Frigiadaire"). In seguito Sudor Sudaca e, nel 1990, Billie
Holiday, autobiografia romanzata della leggendaria "Lady Day".
L'appassionata e profonda conoscenza della musica jazz (l'autore è infatti
anche giornalista e critico musicale) è evidente qui come in Fats Waller.
Per Sampayo l'omaggio e il ritratto di grandi musicisti fungono da pretesto
per raccontare il mondo circostante. E alle calde note jazz si unisce, in
sottofondo, l'eco della Storia del '900.
Si tratta del secondo volume, dopo Nejishiki, che Oblomov dedica al grande maestro del
gekiga Yoshiharu Tsuge.
Come la maggior parte della produzione di Tsuge, anche questi racconti evocano la
nostalgia di chi si trova immerso nell'urbanizzazione ad osservare un mondo rurale e
naturale che scompare lentamente, lasciando l'uomo senza radici. Questi sentimenti sono
rappresentati attraverso quadri carichi di significato, che ricordano l'incisività emotiva
degli haiku. Il racconto Fiori rossi (Akai Hana), che dà il titolo alla raccolta, è un ritratto
dell'immobilità, riflessa dal paesaggio così come dalla staticità della protagonista, che
giace all'interno del suo tea shop. L'unico "movimento", paradossalmente sonoro, è dato
dal frinire delle cicale in sottofondo.
Yoshiharu Tsuge (1937) è tra i
maggiori autori di fumetto di
tutti i tempi. Insieme a Tatsumi, ha
rinnovato il fumetto giapponese
introducendovi tematiche adulte,
di vita vissuta, con personaggi
reali, poco appariscenti, minori,
a volte marginali. Tra il 1965 e
il 1970 pubblica racconti di più
netto taglio surrealista sulla rivista
d'avanguardia "Garo": Nejishiki,
del 1968, ha un grande successo
e lo fa conoscere anche all'estero.
In seguito, una profonda crisi
individuale lo porta a ritirarsi dalla
vita pubblica. La sua reclusione
volontaria ne fa un personaggio
di culto, una specie di Salinger
del fumetto giapponese. L'ultimo
romanzo prima del ritiro è L'uomo
senza talento, del 1986, di recente
pubblicazione in Italia.