Texas Bill e Old Kit: questi i nomi d’arte scelti da Tex e Kit Carson per rappresentare la Legge a Canyon Diablo, dove gli abitanti onesti sono stufi delle angherie e dei ricatti dei predoni che hanno messo le grinfie sul paese, impedendo alla ferrovia di avanzare. Il cuore del malaffare cittadino è il Devil’s Luck, costruito abusivamente proprio davanti all’ultimo moncone dei binari della South-Pacific, un sordido saloon regno del giocatore e baro Slim Colter e della velenosa ballerina Lena Bond. I criminali tentano inutilmente di spedire i pards sottoterra, ingaggiando il lugubre killer Black Larry...
Tom Clebber, boss di Canyon Diablo e padrone del Devil’s Luck, scaccia due dei suoi migliori sgherri, colpevoli di aver brigato senza il suo permesso: insieme a Lena Bond avevano ricattato un galantuomo, ma la vittima, seguendo il piano di Tex, aveva pagato i malfattori con dollari falsi e segnati, permettendo di rintracciare gli autori del crimine. Clebber, tentato ingenuamente di corrompere Willer, aizza contro i rangers un pugno di pistoleros ottenendo in cambio la distruzione del suo saloon, sfondato da una locomotiva in corsa!
Con l’ingloriosa fine del boss di Canyon Diablo, Tom Clebber, spacciato dal piombo di un suo scagnozzo, la banda che artigliava la polverosa cittadina si sfalda e la ferrovia interrotta può ripartire. Tempo dopo, ritrovata a Springerville una vecchia conoscenza, l’anziano sceriffo Tom Kenyon, Tex si offre di spalleggiarlo nella cattura di un giovane bandito, il biondo Andy Wilson. Il fuorilegge, che si nasconde fra i cow-boys del Double B Ranch, scappa dopo aver ferito gravemente la stella di latta! Tex lo ritrova e lo affronta sullo Skeleton Trail, nel deserto di Las Piedras.
In questo numero: da pag. 5 a pag. 18, si conclude l’avventura precedente (di Bonelli/Muzzi-Galleppini); da pag. 19 a pag. 114, "Caccia all’uomo" (di Nolitta/ Fusco).
Il giovane bandito Andy “Faccia d’angelo” Wilson è innocente? È ricercato ad Amarillo con un’accusa di omicidio e Tex è andato a ripescarlo in un infernale deserto ma… quello che doveva essere un emerito farabutto aiuta più volte il Ranger, prima durante la scaramuccia contro i Navajos ribelli di Mingo e poi strappandolo a un ribollente torrente in piena! Proprio quando Willer comincia ad avere seri dubbi, quando inizia a credere che il focoso ragazzo sia stato vittima di una falsa accusa, i due giungono ad Agua Fria, dove dettano legge l’implacabile giudice "Hangman" Maddox e lo sceriffo Lonnegan...
Tex giunge ad Agua Fria, con la testa quasi spaccata dagli sgherri dello sceriffo Lonnegan, e vede penzolare da un albero rinsecchito un macabro frutto: hanno impiccato il giovane Andy Wilson, ingiustamente accusato di assassinio, ucciso dalla spietata legge del giudice Maddox, detto il Boia! L’infame sceriffo è il primo a mordere la polvere, seguito a ruota dal suo capo, colui che aveva fatto della violenza il suo personale codice. Intanto, qualcuno che parla e si veste come Tex rapina banche e ranch dalle parti di Gallup: l’infernale Proteus è tornato!
In questo numero: da pag. 5 a pag. 63, si conclude l’avventura precedente (di Nolitta/Fusco); da pag. 64 a pag. 114, "Arrestate Tex Willer!" (di Bonelli/Letteri).
Proteus non ha scampo: il diabolico trasformista aveva impersonato Tex nelle sue scorrerie, ma Willer ha dimostrato la sua innocenza e si è subito messo alle calcagna del farabutto. Individuato su un treno e rincorso sui vagoni, Proteus cade rovinosamente da un ponte nelle acque di un fiume. Tempo dopo, Tex e Carson indagano a Little Rock sulla scomparsa di un vecchio amico, Randy Brandt, che aveva invocato per lettera il loro aiuto. Alcuni misteriosi assassini prendono a colpi di pistola i rangers, e poi fanno fuori anche un testimone, che muore vergando nella polvere la parola "pig"…
In questo numero: da pag. 5 a pag. 62, si conclude l’avventura precedente (disegni di Letteri); da pag. 63 a pag. 114, "Little Rock" (disegni di Nicolò).
"Pig": "porco", in inglese. Ma anche "metallo fuso"… La parola era stata vergata nella polvere da un testimone morente e così i pards, che a Little Rock indagano sul crollo di una galleria che ha ucciso un loro amico, puntano sulla vecchia fonderia, trasformata in galera. I detenuti, che scavano per conto di una compagnia mineraria, sono in combutta con le guardie, e Harry Field, direttore del campo di lavoro, cela qualcosa di losco! Intanto, dai sotterranei della prigione si levano grida disumane…
Risolto il mistero della miniera di Little Rock, l’insospettabile cricca che aveva fatto la corte a un gigantesco bottino in oro piomba tutta all’inferno. Tempo dopo, nella riserva navajo, Aquila della Notte elimina due ignobili contrabbandieri di armi e whisky agli ordini del bieco Rico Torres e il losco bandido messicano, detto El Plateado, giura di far la pelle a Tex! Intanto, i viscidi Miller e Graham, forti di appoggi altolocati, manovrano i traffici con gli indiani ricattando ufficiali dell’esercito. Ma dietro l’inghippo si cela la caccia a qualcosa di ben più sostanzioso: un antico tesoro!
In questo numero: da pag. 5 a pag. 72, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 73 a pag. 114, "Sabbie insanguinate" (disegni di Giolitti e Ticci).
Tempi duri per la riserva navajo, attraversata da sporchi traffici e lordata di sangue innocente: un pastore indiano rinnegato, il feroce Cubero – che ha stretto una ferrea alleanza con il desperado Torres e con un paio di biechi notabili di Lupton – non esita a pugnalare la sua donna pur di proteggere il segreto della “città morta”. Si tratta di un vecchio pueblo abitato soltanto da scheletri – muti e macabri testimoni di un’antica battaglia fra conquistadores e pellerossa – che nasconde un favoloso tesoro azteco, un bottino che fa gola a molti.
Le scorrerie degli Apaches di Nana, stregone del defunto Victorio, riattizzano l’odio verso gli indiani: Tex e Carson, sentito anche Cochise, si propongono di fermarli! Nana è però caduto nelle grinfie di due vili avventurieri, Steve Cratte e Ben Haring: dopo averlo inutilmente blandito con doni e whisky, lo torturano con il fuoco e con iniezioni di droga, finché Nana, piagato e delirante, rivela dov’è nascosto il bottino del suo sakem. Quando i pards lo trovano, Nana è già spirato… Ma i due lestofanti non hanno scampo: Cratte, raggiunto dalla maledizione dello sciamano, è il primo a tirare le cuoia!