Una serata diversa, un po’ strana e forse… pericolosa! Sulle sponde del lago di Loch Ness, si riunisce il Club dell’Orrore, sei narratori di fiabe nere si sfidano all’ultimo brivido. Quale sarà la storia più terrorizzante? Una girandola di invenzioni bizzarre, follie e fantasmi, storie immaginate e vissute, per rendere omaggio al mistero del lago: il Mostro. Dylan Dog ascolta con attenzione e sente crescere la tensione. Sembra quasi che le acque oscure si siano all’improvviso increspate…
Quali sono i confini dell’orrore? Non puoi saperlo prima, devi lanciarti in una folle esplorazione e scoprirli un poco alla volta. Se arrivi fin nello spazio, potresti incontrare uno strano, piccolo pianeta che può aiutarti. Si chiama Terra ed è abitato da creature che con l’orrore hanno una speciale confidenza; ascolta le loro storie. Voci senza corpo, ritorni dalla morte, vampiri e mostri. E se tutto questo non ti basta, non preoccuparti: per la tua ricerca ci sarà sempre un altro "dove" e un… Altroquando.
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi e Mauro Marcheselli
Disegni: Giampiero Casertano
Notte di Halloween, danzando tra le lapidi… Dylan Dog incontra la giovane Hope, fata dei cimiteri e custode delle anime perse. Insieme a lei, troverà le storie dei morti, i loro amori traditi e le speranze consumate dal tempo, il racconto di mille esistenze inghiottite dal nulla. È una notte magica, questa, una notte in cui gli spettri tornano nella carne e i vivi si fanno fantasmi…
La "cosa"
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Corrado Roi
Una massa inerte, sospesa nello spazio cosmico. Un essere senziente, che sogna e gioca con i sogni altrui. Scatena mostri nati dagli incubi, compie il male e il bene e quindi torna al suo sonno senza tempo. Non possiamo vederla, perché la "cosa" è intorno a tutti noi, anzi, a dire il vero… è sotto i nostri piedi!
Gnut
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Uno gnomo burlone e una magnifica ragazza… Lo studio di Craven Road è diventato una foresta! Chi è lo scorbutico orco che dà la caccia a Dylan? Questa piccola follia è davvero un nuovo incubo o piuttosto il sogno di una fata?
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gabriele Pennacchioli
Verrà una grande luce, a spazzare via il mondo. Verrà e inonderà tutto con una pioggia radioattiva… Chi ha ucciso il professor Briggs? Quale ossessione tormenta le notti del dottor Steiner? Ci sono mostri senza nome che nascono dall’incubo atomico, mostri innocenti nascosti alla vista dell’umanità, e ognuno di loro urla in silenzio il proprio diritto alla vita!
Il diavolo nella bottiglia
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
C’è un diavolo che vi guarda dall’acqua limpida, galleggia come un pesce in un acquario e aspetta di esaudire i vostri desideri. In cambio – come sempre – vuole soltanto la vostra anima e, tutto sommato, pare un buon affare! Ma state attenti, perché un demone è sempre un demone e questo è veramente uno dei più burloni. I vostri comandi li esegue sempre a modo suo. Quindi… acqua in bocca!
Buffalora, un piccolo paese da qualche parte in Italia e oltre i confini del possibile. A Buffalora la gente vive, muore e torna a vivere! Francesco Dellamorte fa la guardia al cimitero e di certo non ha il tempo d'annoiarsi... Cosa lega questo dimenticato avamposto della follia con le indagini di un singolare Indagatore londinese? Chi è il killer spietato che segue la scia dei morti viventi? Qual'è il segreto delle resurrezioni di Buffalora? Centotrenta pagine di orrore nero!
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Ugolino Cossu
Un angelo cade in picchiata, abbattuto da un missile. I morti escono dalla tomba in cerca di chi giudichi i loro peccati. Mostruosità improvvise e attacchi di follia omicida. È davvero il Giorno del Giudizio? No, è tutto troppo pazzesco, sembra una farsa uscita da un sogno, una girandola di umorismo macabro che ricorda certe barzellette, o certi involontari...giochi di parole!
La bambina
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Angelo Stano
Non c'è nessuno nella casa, tranne un bambina con una strana storia da raccontare... È il racconto di una tragedia, un orrore nato e morto tra quelle pareti. Un pianto che continua a risuonare, chiedendo una risposta...
La piccola Biblioteca di Babele
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Angelo Stano
Tutto, proprio tutto, viene annotato nei grandi volumi della Biblioteca di Babele. Le nascite e le morti, gli eventi, gli eventi importanti e quelli invisibili, la nostra stessa esistenza sono un paragrafo sulla carta. Un segno d'nchiostro su un sottile, fragile foglio...
"Veramente io cercavo Dylan Dog!"… Niente da fare, quando l’Indagatore è impegnato altrove è il suo inarrestabile assistente a risolvere i casi più terribili. Completo di baffi e sigaro, il buon vecchio Groucho deve affrontare i capricci di un gatto incantato. La bestia ostinata non fa che guardare dietro il frigorifero… Che ci sarà mai là dietro?
Horrorpoppin’
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Una vacanza, ecco cosa ci vuole. L’eterno assistente s’è stancato di assistere e vuole la sua fetta di incubi e di amori, (meglio i secondi senza i primi, anzi andiamo dritti al dolce). Scherzi a parte (sarà mai possibile?) anche Groucho ha trovato una donna. "Era ora!", direte voi… E infatti si chiama così: Eraora!
L’uomo con la bombetta
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
È uscito da un quadro di Magritte il matto uomo con la bombetta. Insieme a lui sono usciti volatili parlanti e cubi precipitanti che piovon dal cielo. Un mondo impazzito schizzato con il pennello. Un rebus infernale dai colori brillanti, un mondo stravagante, ma per Groucho… perfetto!
Non urlate a quella porta
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Lavori in corso nei piani bassi, così bassi che paiono… l’Inferno! La legione dei mostri deve traslocare almeno per un po’, ma chi sarà disposto a ospitare una simile masnada d’orrori? C’è un solo indirizzo sicuro in tutta Londra, e si dà il caso che il padrone di casa sia assente. Dove? Ma è facile… Craven Road al numero 7!
Lo scrittore H. P. Boone ha firmato la sua ultima pagina, perché la morte è venuta a rapirlo… È un viaggio breve, subito interrotto. Una forza oscura lo riporta indietro, una forza rabbiosa nata nel fondo dell’inferno, nata da una vita di sofferenza e di sogni spezzati… Boone è tornato per chiedere ciò che gli appartiene, per chiedere vendetta. Dylan Dog scruta dentro gli occhi di un uomo perduto, dentro l’oscurità di un abisso senz’anima.
L’inquilino del terzo piano
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Il povero signor Kaminski era ovviamente affetto da paranoia. Sosteneva che i suoi vicini di casa lo tormentassero con mille astuzie, che volessero farlo impazzire… E forse aveva ragione! Cosa vive tra le vecchie pareti di quel palazzo? Forse la peggiore maledizione, quella che ci condanna a guardare noi stessi dentro uno specchio penetrante, ad affrontare la nostra immagine, il nostro doppio.
Ufo
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Un battito di ciglia e l’ufo è scomparso. "Perché rapire Dylan Dog?", si chiedono gli alieni. Nessuna avventura nello spazio cosmico potrebbe eguagliare i suoi sogni…
L’orrore
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Che cos’è l’orrore? Mostri senza tempo, allucinazioni e chimere, visioni di morte… Forse soltanto la fredda meccanica del quotidiano, con i suoi piccoli non-sensi. Per Dylan Dog, la domanda più difficile!
I vicini di casa
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Chi vive alla porta accanto, sul vostro pianerottolo o al piano di sopra? Chi sono i nostri vicini? Li conoscete veramente o li giudicate basandovi sulle apparenze? Attenti a non sbagliare, perché un errore di valutazione può costarvi caro!
La maschera del demonio
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi e Claudio Chiaverotti
Disegni: Gabriele Pennacchioli
Tutti portano una maschera, non è vero? Una maschera di abitudini, piccole finzioni quotidiane e ipocrisie. Ma quella che è stata rubata nella casa dell’antiquario Hutton non è una semplice metafora: è fatta di carne e sangue, infestata da un demonio omicida. Dylan la cerca per distruggerla, perché chi la indossa ne diventa schiavo, chi la porta scopre la frenesia del sangue e vede le cose… con gli occhi dell’Inferno!
Spettri
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Giovanni Freghieri
Ryan Reed è un fotografo in gamba, forse il migliore. Nessuno sa rendere bene quanto lui l’illusione della morte, le forme del terrore immortalate su pellicola. Ed è in questa illusione che Reed vive, nello spazio spettrale che divide una finzione perfetta da una realtà, un essere umano da un simulacro, la vera vita… dalla sua piatta immagine!