Un volta massacrato Padre Matías e predato il tesoro della missione destinato ai campesinos di San Domingo, i fratelli José e Paco Cardenas avevano investito il frutto del loro crimine in redditizie attività a El Paso… ma adesso Tex e Carson giungono a presentare il conto ai due assassini!
Mentre per Paco Cardenas si spalancano gli abissi infernali, il fratello José, travolto da una mandria di bovini imbizzarriti, spira chiedendo perdono a Padre Matías, il frate che i due avevano accoppato per rubare il tesoro della missione di Santa Cruz. Tempo dopo, presso Nogales, l’ex cacciatore di scalpi Paul Balder – detto El Carnicero – ingrandisce il suo ranch facendo cacciare da una banda di incappucciati gli onesti allevatori confinanti. Tex e Carson si spacciano per i nuovi proprietari di una delle fattorie.
In questo numero: da pag. 5 a pag. 45, si conclude l’avventura precedente (disegni di Ticci); da pag. 46 a pag. 114, "Gli Incappucciati" (disegni di Fusco).
Lo spietato allevatore Paul Balder, detto El Carnicero, è inferocito: nonostante il denaro generosamente versato nelle mani del bandido Macho e dei suoi desperados per terrorizzare i padroni delle haciendas confinanti, non riesce a scacciare Tex e Carson, i quali si sono frattanto riuniti a Kit e a Tiger Jack! Dopo l’incendio appiccato dai pards alla bunkhouse della sua fattoria, Balder finanzia l’intervento dei Lupi Rossi, un branco di feroci Yaqui ma, prima che possa schierarli, i rangers gli devastano il ranch facendolo radere al suolo da una mandria imbizzarrita!
Gli Apaches di Cochise salvano i pards dai feroci Lupi Rossi e attaccano con le frecce incendiarie quel che resta del ranch del sanguinario Paul Balder, vendicando così gli indiani uccisi dal manigoldo quando era un cacciatore di scalpi: al Carnicero, intrappolato dal fuoco, non resta che spararsi un colpo alla tempia. Mesi dopo, giunti a Washington per ottenere da Ely Parker assicurazioni sui confini della riserva navajo, Tex e Carson incappano in un complotto ordito ai danni del candidato presidenziale Hayes, un politico onesto che fa paura a molti farabutti della capitale.
In questo numero: da pag. 5 a pag. 58, si conclude l’avventura precedente (disegni di Fusco); da pag. 59 a pag. 114, "Agguato a Washington" (disegni di Letteri).
Intrigo a Washington! Tex e Carson, sulla pista dei cospiratori che vogliono morto il candidato presidenziale Hayes, fuggono dalla nave che doveva colare a picco con loro rinchiusi nella stiva. I primi a pagare sono Sam Winter e la cricca della Irish Gymnasium; poi tocca al giuda che si rintanava nell’ufficio di Ely Parker. Il capo del complotto – un senatore – viene pestato a dovere e il killer incaricato di far fuori Hayes precipita da un palazzo, zavorrato di piombo. Tempo dopo, Tex e Tiger Jack consegnano un ricercato a Virginia City…
In questo numero: da pag. 5 a pag. 104, si conclude l’avventura precedente (di Bonelli/Letteri); da pag. 105 a pag. 114, "Virginia City" (di Nolitta/Nicolò).
Il furfante che Tex e Tiger Jack avevano consegnato allo sceriffo di Virginia City è evaso e cerca di farli fuori, riuscendo però solo a ferire l’anziana guida di carri Fred Lindeman. I due pards accettano così di condurre loro stessi il convoglio organizzato da una spedizione di paleontologi diretti al Nord, presso la tribù indiana dei Klamaths, per riunirsi a un collega. Della carovana fa parte il rissoso Lacey, più svelto con la frusta che con la lingua, e Tex ha un bel daffare a calmarne i bollenti spiriti, soprattutto quando si allunga sul gruppo l’ombra minacciosa del Sasquatch!
I misteriosi indiani Klamaths dell’Oregon curano i moribondi affidandoli al mostruoso Sasquatch, lo yeti dei
boschi nord-americani, dotato di incredibili poteri taumaturgici. Ma alcuni dei componenti della carovana di paleontologi guidata da Tex e da Tiger Jack vedono nel bestione soltanto un fenomeno naturale da studiare... e per catturarlo non esitano a uccidere il capo della tribù! Lo strano essere riesce a fuggire grazie a Tex, ma la vendetta dei Klamaths – orfani del loro capo – è tremenda!
All’arrivo del mostruoso Sasquatch, sembra che per Tex, legato al palo della tortura, non ci sia più niente da fare. Invece, l’epilogo della vicenda è sorprendente e inaspettato. Tempo dopo, dalle parti di Presidio, Tex e Carson assistono al massacro di un reparto militare che doveva bloccare un traffico di armi per il Messico. La frontiera è in fermento: il folle don Diego Navarrete sta radunando un piccolo esercito per invadere il Texas! E i due rangers devono sabotarne gli arsenali… guidando un branco di ergastolani pronti a tutto pur di uscire dal carcere!
In questo numero: da pag. 5 a pag. 26, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 27 a pag. 114, "Frontiere di fuoco" (disegni di Galleppini).
Tex e Carson, non fidandosi dei galeotti che avrebbero dovuto seguirli nell’incursione contro don Navarrete, decidono di puntare da soli sul Messico! È una missione suicida… ma i pards trovano due compari disposti ad affiancarli: Negrito e il padre Kiwa, capo dei fieri Apaches Coyoteros. Purtroppo quest’ultimo muore prima di entrare in azione, durante un conflitto con i Rurales, provocato dal losco Walter Kelly: fintosi amico, aveva poi tradito i due rangers. Il tranello di Kelly fallisce nel piombo e finalmente i nostri giungono al campo di Navarrete, ricettacolo di infami tagliagole.
Nel campo dei mercenari di Navarrete, i pards individuano il loro bersaglio: l’inespugnabile arsenale! È l’astuzia a salvare la missione: messosi in vista come campione di poker, Tex viene accolto nella villa del boss, giocatore incallito. Il Ranger lo sequestra, costringendolo ad aprire la santabarbara. Una fragorosa esplosione e una pallottola in corpo spengono per sempre i sogni di conquista e la vita di don Navarrete. E sul Rio Bravo, un branco di vendicativi Rurales viene spazzato via dagli Apaches di Negrito.