"Là dove le stelle sono più vicine…". Questo è il messaggio telepatico che la dolce Twilight intercetta. Ma come capire dove si incontreranno Jargo e i non-morti del suo branco? Dylan ha un'intuizione, che lo condurrà a incrociare i suoi passi con quelli di Manila, una giovane seguace di Jargo, e dal loro incontro nascerà un patto di reciproca salvezza. Ma potranno le leggi del cuore imporsi sull' odio e la brama di uccidere?
Neil Levine è uno di quei fotografi che si faticherebbe a definire arrivati. Ha dovuto perfino vendere la sua macchina fotografica, ed è soltanto per la gentilezza del negoziante che, oltre a un po' di sterline, ha rimediato anche un vecchio apparecchio con cui continuare a lavorare. Tutto considerato, non è stato un cattivo affare, almeno non per lui! Anzi, si può dire che il successo sia arrivato proprio a partire dal momento in cui il fotografo ha messo piede in quel negozietto dallo strano nome... Safarà. Ma cosa succede alle povere ragazze fotografate da Levine? Sta a Dylan, naturalmente, scoprirlo, anche se la partita resta aperta, poiché il diabolico Hamelin, il padrone del Safarà, ha un asso nascosto...
Quale vuoto lascia una leggenda che muore? Una domanda tragicamente inutile se chi se la pone lo fa soltanto in termini economici. E così il Loch Ness, stretto tra gli interessi di una multinazionale coinvolta nello sfruttamento commerciale di Nessie, le strane macchinazioni dei sindaci della zona e la stupida violenza di chi vorrebbe uccidere la fantomatica creatura del lago, rischia di spegnere la sua millenaria esistenza in una lunga e malinconica agonia. O, perlomeno, questo è ciò che accadrebbe se non si aggirasse in zona un certo Dylan Dog…
Venezia sembra fatta apposta per sognare, ma c'è qualcuno che vuole trasformare i sogni in incubi… incubi talmente mostruosi da poter inabissare l'antica regina della laguna per sempre. Per fortuna, vigilano sulle sue sorti Saul l'angelo caduto, un ex agente di Scotland Yard di nome Dylan Dog, il commissario Corradi e il signore di tutte le alcove, l'avventuriero evaso dal carcere dei Piombi, Giacomo Casanova!
Morire di paura non è soltanto un modo di dire. Non per i pazienti del dottor Ashenbach, almeno! Succede, quando si tratta di soggetti predisposti alle più condizionanti forme di fobia patologica, soprattutto se qualcuno usa la loro debolezza per eliminarli. L'unica speranza per la sparuta pattuglia di fobici assortiti è un certo appartamento al n. 7 di Craven Road. Lì abita Dylan Dog, uno che di paura, invece, ci vive...
Chi ha paura dell'Uomo Nero? Che domande! Non c'è bambino al mondo che non ne sia stato terrorizzato a morte, almeno una volta. Poi si cresce e si scopre che gli orrori della vita possono essere ben altri... Questo è ciò che accade a Timothy Madison, circondato dall'indifferenza e da un gelido benessere, che, grazie a Dylan Dog e alla sua unica amica, la baby-sitter Sheila, ha imparato a parlare alle proprie paure, traendone la forza necessaria al duro mestiere di vivere!
Che ne direste di una partita a un bel gioco di ruolo, per esempio "Il Labirinto di Bangor"?
Prima di rispondere pensateci bene, perché nel mondo di Dylan Dog anche il più innocente dei giochi può spalancare le porte dell'Inferno! Ne sanno qualcosa i cinque giocatori che, nel passato, hanno visitato spesso i magici sotterranei di Bangor e che oggi, troppo cresciuti per sciocchezze del genere, cadono uno a uno sotto i colpi del Principe Skull...
Sei donne scomparse. Sei vite recise da un assassino che sembra conoscere le più riposte sofferenze delle sue vittime, guadagnandosene la fiducia. Sei morti ma nessun cadavere. Se non fosse per i mignoli di mano destra inviati come un macabro messaggio a Scotland Yard, si potrebbe persino credere che nulla sia avvenuto. Il caso è un tipico affare di cronaca nera e Dylan Dog dovrebbe entrarci poco… Ma non è forse nella vita di tutti i giorni che attecchiscono gli incubi più spaventosi?
Davvero memorabile l'ultima esibizione del gitano Mordecai Hildebrand Chase, illusionista e ipnotista famoso nella Londra vittoriana! Arrestato con l'accusa di aver ucciso in scena la sua assistente, venne scortato dall'ispettore Herbert, antenato del nostro Bloch, al palcoscenico definitivo, quello su cui si sarebbe svolta la sua impiccagione. Ciò che nessuno si sarebbe aspettato, però, è che Mordecai resuscitasse subito dopo che il cappio gli aveva spezzato il collo, né che qualcuno si premurasse di eliminare, al giorno d'oggi, chiunque investighi sul segreto di Mordecai. Come la bella Sondra e un certo Dylan Dog, per esempio...