Una storia ambientata nella Bologna universitaria, mistica e perturbante. Gli inquietanti 'camminatori' vagano per l'assolato capoluogo emiliano: non sono mai in compagnia, non parlano con nessuno, sembrano sempre di fretta e non escono quasi mai di notte. Amerigo, uno studente universitario fuorisede, si imbatte in uno di questi, e per lui inizia un viaggio misterioso attraverso una città tutta da scoprire. Lo accompagnano Algida, Alessandro e i gemelli Pietro e Paolo.
Questa è la storia di un Golem e di due scavezzacollo di nome Michel Douffon e Vincent Ehrenstein, del singolare ispettore Mazock, che i bambini di Vilnius chiamano scherzosamente Humpty Dumty, del vampiro depresso Fernand, di alberi che parlano, di una bella Mandragola, di un evaso esibizionista, di incontri provocati e di altri inaspettati. Ma è soprattutto una storia d'amore tenera e senza concessioni, ambientata nella magica Lituania di fine Ottocento. Un fumetto grottesco, poetico e crudele che funge da prologo alla serie Piccolo Vampiro, un grande successo in Francia che presto potremo leggere anche in Italia e da cui è stato tratto l'omonimo cartone animato.
Bruno, un bambino di undici anni che vive con la nonna e lo zio ex partigiano, trova nel giardino di casa un teschio. Spinto dallo stupore della scoperta, e deciso a tutti i costi a dare un senso a quella straordinaria apparizione, Bruno inizia una sua personale ricerca - sono le ossa di una scimmia del Pleistocene, oppure i resti di un lontano parente che lui non ha mai conosciuto? - che finirà per intrecciarsi con i racconti del grande pesce che regna sovrano su tutto ciò che il fiume custodisce. La storia, ambientata a Modena negli anni Settanta, durante uno degli ultimi grandi straripamenti del fiume Secchia, è un viaggio a ritroso alla ricerca delle proprie radici visto con gli occhi pieni di meraviglia di un bambino, un viaggio della fantasia, misto di meraviglia, eccitazione e paura, dove con forza improvvisa fa la sua comparsa la realtà degli adulti.
In Italia sono tutti maschi» è una graphic novel, edita da Kappa Edizioni, che propone un viaggio nella memoria, attraverso fascismo, ipocrisia, amicizia e scandali dimenticati. Le leggi razziali dell'Italia fascista non menzionavano provvedimenti contro gli omosessuali. Non ce n'era bisogno, disse Mussolini, poichè in Italia gli uomini non potevano essere che maschi, attivi e virili.
Ben diversa fu poi la realtà di quegli anni: dal 1938 al 1943 molti omosessuali italiani furono mandati al confino nelle isole Tremiti. Quasi trecento giovani furono così sradicati dalla propria vita e bollati ufficialmente come «nemici della patria».
Nel fumetto di De Santis e Colaone protagonista è il documentarista Rocco, che si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare.
Due storie, intitolate Qualche giorno d'estate e Un'isola di felicità. La prima ha come sfondo la campagna e per protagonista un ragazzino che per sfuggire al divorzio dei genitori entra in contatto con una strana nonnina e un vecchio taciturno. La seconda storia ci mostra l'incontro tra due personaggi uniti da una profonda solitudine: un bambino che fugge da una famiglia disgregata, e un vecchio barbone che ritroverà il coraggio per affrontare la vita e riabbracciare il figlio lontano.
L'autunno è arrivato a Milano, meteorologicamente e moralmente. Tra appuntamenti, fallimenti, approcci e delusioni, ormai anche i sentimenti sembrano essere a tempo determinato.Il rientro al lavoro di Thomas e Sonia è pieno di sorprese. Marc è stato assunto, e questo basta a rompere tutti gli equilibri. Cosa succede quando in un rapporto di coppia l'unica certezza è l'incertezza? Thomas ha bisogno di dare un senso a quello che sta facendo. Non è il tipo di uomo che può avere due amori nello stesso tempo, ma non è facile per lui accettare l'idea che si possano commettere errori e che capiterà di farne ancora. Ed è ancor più difficile capire se sia Marc l'errore, o piuttosto Daniel…Bruno cerca intanto casa tra gli annunci delle agenzie immobiliari. Se vuole vivere liberamente la propria sessualità, non può continuare a stare dalla madre. E poi Rick è stato sfrattato, e il fatto che sia andato da Thomas senza neppure dirglielo è per lui inaccettabile. La convivenza è fatta però di regole, e Bruno chiede subito a Rick di non rispondere al telefono, almeno fino a quando non avrà trovato una scusa con la madre, l'ex-moglie e i colleghi al lavoro.Mentre Cati decide di rivedere il suo primo amore, Sonia sembra pronta a mettere tutto in discussione. Dicono che all'incontro con l'amore giusto si debba andare con i propri abiti e la propria anima. E lei ha troppi vestiti rubati ad altre donne. Se nella vita si sogna il grande amore è impossibile accontentarsi… Ma Davide è davvero un amore precario?
The Fag Hag si conclude in questa nuova graphic novel, liberatoria e corale. Perché in ogni storia d'amore non hanno importanza né l'inizio né la fine, quanto piuttosto l'amore che sta nel mezzo.
Sumiko ha 18 anni ed è innamorata di Hajime, un tipo dai modi bruschi, dall'altezza fuori dal comune e dalle braccia muscolose. Sumiko ha un cattivo rapporto col suo fisico, troppo sviluppato dopo anni di sport a scuola, e perde sempre la testa per uomini più robusti di lei. Ma Sumiko ha un'altra grande passione: la musica J-Pop, parte vitale e integrante della cultura popolare giapponese. Che fortuna avere una sorella che lavora in una radio privata, a contatto con grandi star.
"Io e te su Naboo", titolo che ricorda la passione dei protagonisti per la saga di "Guerre Stellari", è una storia d'amore tragica. Una ragazza ha perso il ragazzo di cui era innamorata. La sua morte l'ha gettata in una profonda solitudine da cui fatica a uscire. Come farà a dare un senso a ciò che le è successo? Come potrà tornare a vivere? Sarà un incontro con una persona speciale a darle l'occasione di ricominciare.
Una sera a Milano, in un piccolo hotel, Agnese incontra un misterioso giovane dal quale resta inevitabilmente sedotta. Adrian è magrissimo, smunto e pallido, apparentemente malato, quasi un uomo di un'altra epoca. Ha gli occhi rossi e i denti bianchissimi e lucenti. Da quel momento tutto le è stranamente distante. La sua vita, gli amici, la tesi in medicina, i soliti discorsi, tutto perde d'interesse. Non pensa che ad Adrian. Agnese approfitta così di un Capodanno per raggiungerlo a Bucarest, dove scoprirà i suoi segreti. Rosa si trasferisce invece a Venezia, per frequentare l'Accademia di Belle Arti. L'aspettano una nuova vita e una nuova casa, bellissima, non ristrutturata e apparentemente deserta. Ma la ragazza non è la sola inquilina del misterioso edificio: c'è il padrone di casa, Lorenzo, un ragazzo pallido, con lunghi capelli bianchi, che si aggira etereo nel giardino. I due si rincorreranno tra vicoli e calli, sino a raggiungersi. In quel momento sarà per loro impossibile tacere ciò che più di ogni altra cosa finirà col legarli.
Nella seconda storia, Rosa si trasferisce invece a Venezia, per frequentare l'Accademia di Belle Arti. L'aspettano una nuova vita e una nuova casa, bellissima, non ristrutturata e apparentemente deserta. Ma la ragazza non è la sola inquilina del misterioso edificio: c'è il padrone di casa, Lorenzo, un ragazzo pallido, con lunghi capelli bianchi, che si aggira etereo nel giardino. I due si rincorreranno tra vicoli e calli, sino a raggiungersi. In quel momento sarà per loro impossibile tacere ciò che più di ogni altra cosa finirà col legarli.
Ritornano i protagonisti di GUARDA CHE LUNA. Finita nelle fogne bolognesi per seguire il capo di un branco di fanatici adoratori di Iside, Anna incontra Brutus, uno strano personaggio che l'aiuta a fuggire. La ragazza è attratta dai suoi modi gentili, e tra loro nasce un rapporto d'intesa, quasi complice, che va ben oltre la semplice conoscenza. Insieme mediteranno una vera e propria vendetta nei confronti dei lestofanti, vecchie conoscenze della nostra protagonista…