Due bambini camminano nel bosco, gli animali intorno a loro sembrano spaventati. I corvi si alzano in volo, sulle strade i mezzi dell'esercito scendono a valle minacciosi. E poi il fumo e le fiamme. La paura. Bisogna correre a casa, al villaggio…
Attraverso gli occhi di Josè e Juana, viene racccontata la rivoluzione zapatista degli anni '90 in Messico. I due protagonisti, ancora bambini, sono costretti a vivere l'occupazione militare delle proprie terre ancestrali in risposta alla lotta per una vita dignitosa del loro popolo. Sono gli eredi dei Maya, sfruttati per secoli dai Conquistadores e poi da multinazioli e grandi proprietari terrieri.
Questa favola magica dal linguaggio poetico e simbolico, creata secondo la tradizione degli Indios, segue Josè e Juana che, adulti, vivono l'odierna realtà delle comunità autonome zapatiste. I ritmi di vita sono scanditi dai cicli naturali e l'armonia con la selva e gli animali è un valore da preservare giorno dopo giorno.
Questa graphic novel è la storia appassionata e delicata di una terra, il Chiapas, dove una volpe e un corvo discutono sui comportamenti degli esseri umani e sognare è ancora possibile.
Come il colore della terra è evocativo e coinvolgente anche per i lettori più piccoli (+9).
La dipendenza dalle automobili è così reale e totale da averci portato a pensare che non ci siano alternative credibili? Bene, è il momento di trovarle, perché così non andremo molto lontano. Crisi energetica, crisi economica, crisi ambientale, crisi sociale, crisi politica. Possiamo girarci intorno quanto vogliamo, ma quelli a cui stiamo assistendo sono gli spasimi di un sistema economico in fase terminale.
Andrea Coccia ci racconta come l'industria automobilistica abbia completamente plasmato il mondo in cui viviamo, creando una società costruita attorno all'automobile. A partire dal passaggio da ferrovie ad autostrade, per giungere ai nostri giorni e alle nostre città costantemente intasate dalle colonne di automobili bloccate l'una dietro l'altra, l'autore ci apre gli occhi sull'urgenza di opporci a un mondo al servizio dell'automobile e immagina nuove strategie di mobilità più sostenibili.
Dal 26 febbraio al 17 maggio 2020, per tutti gli 82 giorni di quarantena, Hurricane, fumettista che può vantare collaborazioni con le principali riviste di fumetto italiane e internazionali (da Linus a Mad Magazine) ha disegnato una striscia al giorno per il Manifesto. È stato l'unico caso in Italia di un fumettista che, tramite le pagine di un quotidiano, ha raccontato giorno per giorno l'angoscia e il grottesco di un momento storico che non dimenticheremo tanto facilmente. Con la sua satira spietata, Hurricane ci ha tenuto compagnia trasformando in fumetti le nostre paure, l'impotenza e le isterie di massa di quei giorni lunghissimi. In questo volume sono raccolte tutte le strisce della serie con nuovi materiali inediti: una testimonianza storica arricchita dalla prefazione di Matteo Bartocci, direttore editoriale de ilManifesto, e dalla postfazione di Guido Silvestri, patologo, immunologo, virologo e divulgatore scientifico.
Dal 26 febbraio al 17 maggio 2020, per tutti gli 82 giorni di quarantena, Hurricane, fumettista che può vantare collaborazioni con le principali riviste di fumetto italiane e internazionali (da Linus a Mad Magazine) ha disegnato una striscia al giorno per il Manifesto. È stato l'unico caso in Italia di un fumettista che, tramite le pagine di un quotidiano, ha raccontato giorno per giorno l'angoscia e il grottesco di un momento storico che non dimenticheremo tanto facilmente. Con la sua satira spietata, Hurricane ci ha tenuto compagnia trasformando in fumetti le nostre paure, l'impotenza e le isterie di massa di quei giorni lunghissimi. In questo volume sono raccolte tutte le strisce della serie con nuovi materiali inediti: una testimonianza storica arricchita dalla prefazione di Matteo Bartocci, direttore editoriale de ilManifesto, e dalla postfazione di Guido Silvestri, patologo, immunologo, virologo e divulgatore scientifico.
Nell'edizione in tiratura limitata di Cronache dal virus troverete gli stickers dei personaggi della serie a fumetti che ci ha tenuto compagnia durante la quarantena.
È difficile essere un bozzetto in divenire di un disegno pubblicitario e passeggiare per le strade di un paese straniero, il Giappone, in un viaggio per scoprire i propri Dei del marketing e della pubblicità in grado di fidelizzare a vita un cliente. È semplicemente questo lo strano essere di cui il lettore segue le avventure, una massa informe alla ricerca della grafica più adatta al suo scopo, accompagnato da un manager cafone, severo e senza cuore, tra sogni metafisici e fantasmi sconosciuti. Ma il suo viaggio prenderà una piega inaspettata: incontrerà Nicolas de Crécy stesso. E allora un cambio di scenario: il Brasile per poi inoltrarsi in una dimensione sempre meno fisica, quella della creazione artistica, con le difficoltà di un lavoro su commissione e la voglia di esplorare e portare la propria arte sempre un po' più in là, in un universo visionario dove non ci sono regole, l'universo stesso da cui prendono vita tutti i lavori di questo grande maestro.