INDIGNADOS!
Suggerimenti per una ri(e)voluzione
di Paco Roca, Carlos Gimenez, Miguel Gallardo, AA.VV.
978-88-96573-64-8
17x24, B, 128 pp, col.
"Tutto quello di cui parliamo in queste pagine l'abbiamo fatto senza fine di lucro, per iniziare a diffondere positivamente le idee e lo spirito degli Indignados. Speriamo che in molti ci leggano e capiscano la profonda trasformazione sociale che sta accadendo in tutto il mondo. Alla fine anche questa graphic novel l'abbiamo fatta cercando di rendere il mondo un posto migliore, in questo siamo (speriamo) tutti d'accordo!
" Il collettivo Indignados. Una graphic novel come non ce ne sono mai state.
La 001 Edizioni "indignata" come non avete mai letto!!!
Un collettivo di fumettisti conosciuti e damatiche si dedica ad un sogno (ir)realizzabile, ad un imperativo morale: Indignarsi liberamente ed essere propositivi e costruttori di un futuro in questa società. Questo libro non è stato deciso in un'assemblea, non è stato imposto agli autori , nasce dalle idee libere e perciò "rivoluzionarie" del movimento di ribellione cittadina spagnola degli Indignados. È un libro concepito ed organizzato al plurale al fine di raggiungere la massima quantità di persone possibili, contro il sistema asfittico dei media ormai infettato inesorabilmente, al fine di proporre e realizzare soluzioni per un (auspicabile) mondo migliore.
Un volume che unisce storie a fumetti e interventi scritti di docenti universitari , giornalisti ed economisti. Tante idee e stili che si fondono sotto la bandiera della piazza in rivolta.
Tra gli autori che partecipano al progetto ricordiamo tra i tanti Paco Roca, Carlos Gimenez,
Miguel Gallardo e Pere Joan.
Paco Roca è autore di cui sentiremo riparlare presto. Illustratore e copertinista della celebre rivista
El Vibora, è uno dei giovani autori più promettenti del fumetto spagnolo. Il suo disegno, pur coloratissimo e surreale, è tuttavia ancora legato al realismo grafico degli autori ispanici ed ha saputo conquistare un pubblico sempre più vasto di appassionati, nonchè innumerevoli premi internazionali.
"Il Gioco Lugubre", titolo di questo ambizioso volume, è anche la didascalia di un'opera tra le più
estreme di Salvador Dalì, un quadro dagli oscuri simboli lugubri e sessuali.
Il protagonista del fumetto, Jonas, attraversa una Spagna tradizionale da Madrid fino alla Catalogna in cerca di un luogo tranquillo in cui vivere.
La Spagna rappresentata è quella inasprita degli anni '30, colta proprio alle soglie della Guerra Civile, ma è anche quella dei grandi ideali e dei pittori surrealisti, che sono qui rappresentati dalla inquietante casa dell'eccentrico pittore catalano Salvador Deseo, di cui Jonas farà conoscenza. Il tutto si svolge in un'atmosfera di oscuro mistero e di alta tensione, con un costante uso suggestivo e sensuale del colore. Un'opera davvero originale che saprà raggiungere pubblici molto diversi, attratti dall'originale intreccio od anche solo dal disegno che, malgrado resti lontano da tentazioni avanguardistiche, risulta comunque incredibilmente ricco di continue invenzioni grafiche.
Formato: 14x19cm Pagine: 48 Colore: b-n Caratteristiche: copertina rigida a colori, brossura grecata e fresata
Gli album degli autori Tunué. Preziosi e tascabili per scoprire come sono nati i graphic novel della collana «Prospero's Books». All'interno: interviste con gli autori, storie inedite e molte illustrazioni.
Formato: 15X21 Pagine: 112 Colore: b/n Caratteristiche: brossurato con bandelle
Quando il cuore batte più forte della città.
Quartieri del prenestino, una sola notte, muri da dipingere, una crew rivale da scovare, un amore da ritrovare. È il «suono della strada», ma soprattutto dei sentimenti che la animano. «Storie umane nelle mille storie umane»: un racconto corale con tre vicende che si incrociano tra loro come fossero un appuntamento predestinato. Chi per romanticismo, chi per rabbia, chi per frustrazione. Una miscela di passioni e rivendicaizoni che – una volta innescate – non possono fare altro che esplodere.
Sullo sfondo sempre lei, Roma, raccontata in tutta la sua vividezza, in bilico tra ambizioni culturali e anima popolare, tra bellezza e degrado, tracciando «mappe della libertà» attraverso la moltitudine dei suoi spazi occupati.
"Toccante, profondo e incredibilmente ironico, il graphic novel racconta di Emilio, affetto dal morbo di Alzheimer, ricoverato dalla sua famiglia in una residenza per la terza età.
Capolavoro del fumetto sociale, è stato adottato dall'Associazione Italiana Malattia di Alzheimer perché, oltre a essere di piacevole lettura, è un libro in grado di aiutare i familiari, gli operatori professionali e i pazienti stessi a comprendere meglio la malattia.
Il graphic novel oltre al premio come miglior fumetto spagnolo e il Gran Guingi al festival di Lucca Comics & Games, la versione animata ha vinto due Premi Goya e ha riscosso una nomination all'Oscar. Versione tascabile completamente riletterata e impaginata per renderla ancor più unica."
Il bivio è l'ultimo fumetto di Paco Roca: un dialogo tra il mondo dei fumetti e il mondo della musica. Uno dei massimi esponenti del fumetto spagnolo, Roca disegna con l'intento di accrescere sempre più le sue conoscenze. La sua ultima opera è frutto di questa ricerca e del suo grandissimo interesse per il mondo della musica. Negli ultimi cinque anni Roca e José Manuel Casañ, esponente dei Seguridad Social - famosa band con più di dieci milioni di dischi venduti e che, negli anni Novanta, aveva lo stesso produttore dei Nirvana - hanno parlato di musica, dell'industria musicale, del mondo dei fumetti e di processi creativi. Roca prova a capire perché creiamo e come un artista può guadagnarsi da vivere lavorando in questi settori. Utilizzando stili grafici che si adattano alla musica, il progetto modella i disegni e la narrazione sulle canzoni, contenute nell'ultimo album del gruppo spagnolo.
I tre fratelli protagonisti di questa storia tornano un anno dopo la morte del padre nella casa di famiglia dove sono cresciuti. La loro intenzione è quella di venderla, ma ogni tentativo si scontra con i loro ricordi. Hanno paura di vedere sgretolato il proprio passato, compresa la memoria del padre e i ricordi dei giorni vissuti insieme. Si percepisce, in questa nuova opera di Paco Roca, un'eco autobiografica, che nasce da una necessità di raccontare un episodio che ha toccato da vicino l'autore spagnolo, così come era già successo in Rughe. E come in quel caso, da uno spunto personale scaturisce un'opera dal carattere universale che ci parla in modo profondo del rapporto fra genitori e figli.
Siamo negli anni Trenta, nella Spagna stremata dalla Guerra civile. Francisco, un giovane soldato repubblicano, fugge dai nazionalisti e viene salvato da Telmo, l'anziano ed estroverso guardiano del faro che lo ribattezza Moby Dick.
Francisco non capisce perché Telmo si ostini a pescare e rimettere in sesto gli oggetti venuti dal mare, e ad accudire il faro, che non funziona da anni. Gli sembra strana la testa del vecchio, che sogna, spera e rimesta la realtà con la poesia, finché, giorno dopo giorno, abbandona la rigidità militaresca per riscoprire la forza liberatrice, sbrigliata e vitale della fanciullezza.
Paco Roca firma un racconto toccante sulla perdita e il ritrovamento dell'umanità, celebrando la grande letteratura marinaresca e d'avventura, insieme agli uomini che credono nei mulini a vento e possiedono la veggenza del cuore.