Manuzio è stato uno dei più grandi tipografi di tutti i tempi. Gli vengono attribuite innova- zioni che si sono rivelate determinanti a ren- dere il libro l'oggetto che conosciamo oggi.
In quest'opera, il piano temporale della vicenda bio- grafica del grande editore e umanista si intreccia con quello di un giovane d'oggi in trasferta da Bassiano a Venezia. Attraverso continui scarti temporali e dissol- venze, i disegni fluidi e la robusta sceneggiatura ci fan- no comprendere quanta importanza l'opera di Manu- zio abbia avuto nello sviluppo del mondo delle lettere e della sfera culturale complessivamente intesa.
I libri che amiamo così tanto, senza di lui non sarebbe- ro certamente stati gli stessi!
Andrea Aprile
Sceneggiatore e disegnatore, nato nel 1982.
Nel 2012 ha curato illustrazioni e copertina per il gioco di ruolo La Notte Eterna, mentre nel 2013 si è occupato della sceneggiatura del graphic no- vel Marthè: le mie ombre per i tipi di ProGlo Edizioni.
Gaspard Njock
Nato in Camerun nel 1985, collabora come docente di corsi di fumetto per l'università La Sapienza e insegna il linguaggio del fumetto ai ragaz- zi delle scuole elementari e medie. Tiene varie mostre personali sul tema della Negritudine e lavora anche come illustratore e storyboard artist. In Francia ha pubblicato nell'edizione speciale di Spirou, una delle maggiori riviste di fumetto d'oltralpe.
Il graphic novel, ambientato in una piccola località della riviera
toscana, presenta Max e Saverio, due adolescenti senza pensieri,
se non per le ragazze, che cercano di capire di più della vita.
I loro anni migliori sono dedicati alla scoperta delle donne, alla
musica rock... con sullo sfondo gli inizi degli anni '70, le prime
rivendicazioni femminili, personaggi d'antan, eroi "maledetti" e
affascinanti.
Diplomato alla Scuola Superiore
di Industrial Design, è un autore
di punta di Sergio Bonelli Editore.
Le sue opere sono tradotte in
più di dieci paesi. Questo è il suo
secondo lavoro per Tunué dopo
Di altre storie e di altri eroi.
Nel 2016 è stato invitato in Cina
per partecipare al progetto World
Artist Illustrate Beijing, con
altri dieci colleghi di varie nazionalità.
La storia della società italiana attraverso le esperienze della famiglia Peruzzi nell'arco di più di mezzo secolo, da inizio Novecento alla Seconda guerra mondiale.
La fisionomia dei personaggi e il fascino degli scenari prendono corpo grazie ai disegni di Mirka Ruggeri, in una narrazione avvincente e dalla grande forza visiva.
I tre fratelli protagonisti di questa storia tornano un anno dopo la morte del padre nella casa di famiglia dove sono cresciuti. La loro intenzione è quella di venderla, ma ogni tentativo si scontra con i loro ricordi. Hanno paura di vedere sgretolato il proprio passato, compresa la memoria del padre e i ricordi dei giorni vissuti insieme. Si percepisce, in questa nuova opera di Paco Roca, un'eco autobiografica, che nasce da una necessità di raccontare un episodio che ha toccato da vicino l'autore spagnolo, così come era già successo in Rughe. E come in quel caso, da uno spunto personale scaturisce un'opera dal carattere universale che ci parla in modo profondo del rapporto fra genitori e figli.
Nella Francia dei primi anni '60 Louis è un bambino sovrappeso, con gravi problemi di vista, che cresce in un orfanotrofio gesuita.
I suoi problemi non lo favoriscono per l'adozione: solo e senza amici, Louis è il capro espiatorio di tutti.
Gli unici bei momenti che conosce sono quelli che passa nel circo Marcos, Sotto il tendone tutto gli sorride, la vita è luminosa, è felice; e poi c'è Clara, la bellissima domatrice di elefanti.
Louis scoprirà così l'importanza dell'affetto, la fiducia, il calore di un sorriso, la felicità di un bacio. Il circo della vita è una storia d'amore, sul tempo che passa e sulla bellezza dell'aver qualcuno con cui vivere questi bellissimi momenti.
Wantoo e Ulisse. Due sconosciuti. Forse l'unica cosa che li accomuna è la vita piatta che conducono durante il giorno, una routine grigia e umiliante, alimento per la parte oscura che dorme in loro. Un Demone figlio della paura e dell' angoscia sta trascinando le loro vite nel buio, ma la notte, in sogno, si ritrovano inspiegabilmente ad approdare sulla stessa isola, un posto misterioso, magico, un ambiente ostile in cui si devono fare strada fino ad arrivare alla cima della montagna. Lì troveranno quello che cercano, lì avranno le risposte di cui hanno bisogno. A guidarli, un antico libro che darà loro le giuste indicazioni per arrivare nel luogo in cui si consumerà la battaglia finale con le loro più grandi paure.
"Ma come fai a correre così con quelle gambe corte?"
L'epica narrazione per immagini del piccolo grande atleta Dorando Pietri, che tagliò per primo il traguardo alla maratona dei giochi olimpici di Londra nel 1908, ma sorretto dai giudici di gara perché stremato, e perdendo per questo la medaglia d'oro. La storia del corridore emiliano è delineata tramite un alternarsi di flashback e reminiscenze dal forte valore emotivo, fondamentali per costruire un racconto fluido e vivace, che contribuisce alla resa perfetta di una vicenda di coraggio e predestinazione. Un disegno dai tratti asciutti e precisi fa poi il resto, regalando al lettore tavole che restituiscono tutto il valore e la forza di un personaggio paradigmatico.
Oltre alla bellezza della storia il libro si presenta come il regalo perfetto perché molto prezioso anche da un punto di vista cartotecnico: finiture in oro, sovraccoperta con plastificata opaca, lucidatura UV antigraffio e spessorata, copertina cartonata rivestita in IMITLIN.
Dragon Hoops è un inno al coraggio e alla determinazione contro il razzismo e ogni discriminazione.
Il suo autore, Gene Luen Yang, è l'ambasciatore nazionale perla letteratura giovanile negli Stati Uniti, finalista alNational Book Award, vincitore del premio Printz e di un Eisner Award.
Il graphic novel racconta in modo avvincente le speranze dell'autore e della squadra di basket al liceo di Oakland, dove Gene Luen Yang ha insegnato per 17 anni e, nello stesso tempo, la storia della pallacanestro, secondo sport più popolare in Italia che conta più di un milione tra giocatori e appassionati.
Eppure, Dragon Hoops non è solo un graphic novel sullo sport, è una prodezza impressionante di giornalismo illustrato che riesce a catturare anche chi non ha alcun interesse per il basket. L'autore esalta la versatilità del fumetto con uno stile accessibile e dinamico, fonde la sua storia personale con quella del suo Paese, con uno stile coinvolgente riesce ad affrontare le discriminazioni sociali e culturali, a fare della storia di una piccola epopea sportiva un racconto di valore universale.