La supremazia delle parole sulle immagini ha radici profonde nella cultura occidentale. Ma come sarebbe il mondo se parole e immagini fossero inestricabilmente legate tra loro e impegnate alla pari nella creazione di significati? Interamente scritto e disegnato come un fumetto, Unflattening è un esperimento di pensiero visuale. Nick Sousanis
sfida le forme convenzionali del discorso accademico per offrire ai lettori un sorprendente lavoro di arte grafica, ma anche una rigorosa ricerca sui modi di costruzione della conoscenza umana.
Unflattening è una insurrezione contro i punti di vista preconfezionati. Intrecciando nel disegno prospettive differenti tra loro – scienza, filosofia, arte, letteratura e mitologia –, Nick Sousanis usa le capacità combinatorie del fumetto per mostrare che la percezione è sempre un processo attivo di incorporazione e rivalutazione di punti di vista differenti. Se a volte le sue immagini in costante trasformazione servono a illustrare i testi, più spesso si connettono in modo non lineare ad altre fonti visuali sparse nel libro. Diventano allora allusioni, allegorie, trame capaci di estrarre il reale dall'astratto e rivelarci che l'occhio percepisce più di quanto appare fissato sulla pagina.
Opera multiforme e innovativa dal punto di vista grafico, Unflattening intende contrapporsi a quel modo di pensare rigido, limitato, che l'autore definisce "piatto". Proprio come gli abitanti bidimensionali di Flatlandia, il racconto di Edwin A. Abbott, che non riuscivano a capire cosa volesse dire "verso l'alto," siamo spesso incapaci di vedere oltre i confini dei nostri consueti schemi mentali. Fondendo parole e immagini per produrre nuove forme di conoscenza, Unflattening vuole indicare una via per accedere a modalità di conoscenza che oltrepassano quanto percepiamo abitualmente.
Il 14 marzo 1861 la nave a vapore Ercole salpa dal porto di Palermo, è una splendida giornata di sole e niente farebbe intuire che la scomparsa di quella nave e del suo equipaggio resteranno uno dei più grandi misteri del Risorgimento. A bordo di quella nave un giovane colonnello garibaldino che sta rientrando a casa, il suo nome Ippolito Nievo.
Il volume riscopre il fascino della vita di quest'uomo, morto a soli 29 anni, con un bagaglio di esperienze e una produzione letteraria che farebbe invidia ad un ottuagenario. Garibaldino freddo con i superiori e protettivo con i subalterni. La vita di un giovane tormentato dalle passioni amorose, silenzioso e malinconico. La vita di uno scrittore prolifico e dallo spiccato senso dell'umorismo.
Formato: 17X24 Pagine: 96 Colore: B/n Caratteristiche: Libro +DVD
Paolo Cossi e Marco Pugliese ritornano sul tema del disastro del Vajont per ripercorrerlo dal punto di vista opposto a quello giornalistico e investigativo. Se infatti ormai, grazie anche ad artisti come Paolini, si conosce tutto o quasi delle vicende del disastro, soprattutto quelle storiche, tecniche e giudiziarie, è anche vero che a distanza di anni l'aspetto umano, quello di chi si avvicina alla valle e alle sue persone va affievolendosi con l'incedere delle nuove generazioni. Il recupero degli autori è dunque volto alla freschezza, non solo narrativa, alla trasmissione dei fatti, alla riscoperta dei luoghi non solo per come erano e per cosa hanno subìto ma anche per come oggi sono.
Al volume è allegato il DVD con il documentario "La valle del Vajont" della Sunfilms.
Una delle pagine più tristi della storia italiana si consuma tra le alte mura della risiera triestina di San Sabba dove il comando tedesco decide di seguire le scellerate direttive dell'operazione Reinhardt.
Tra il 29 ed il 30 Aprile 1945, vista la disfatta, la guarnigione tedesca di alla Risiera di San Sabba si ritira completamente dal campo, lasciandolo sguarnito e liberando i prigionieri ancora vivi.
Il forno crematorio viene fatto esplodere quella stessa notte, per lasciare meno tracce possibili degli agghiaccianti fatti avvenuti nello stabilimento.
Sullo sfondo di questa grande Storia, l'autore ci racconta una storia, minore, di un'amicizia straziata dagli eventi. E con questa storia minima, Belgrado ci porta per mano nella descrizione dei giorni che precedono e in quelli che vedranno l'orrore che attanagliò la città. Ci porta a frequentare i luoghi, le persone, l'insostenibile clima politico che precede l'occupazione tedesca e infine l'assurdo della detenzione sotto l'allucinata e criminale razionalità dell'ideologia nazista.
Formato: 17x24 cm Pagine: 136 Colore: Colore Caratteristiche: Brossura
Parigi, un giovane viene acclamato come un eroe per le strade della città. Un bambino cerca di farsi largo tra la folla, vuole vedere colui che ispira ogni giorno le sue avventure di conquista, ma non sa che come lui anche Pierre Savorgnan de Brazzà, da bambino sognava di fare l'esploratore e che in quel momento, mentre avanzava sul suo cavallo bianco, capiva di aver realizzato il suo sogno!
Pietro Savorgnan di Brazzà. Esploratore di pace ripercorre con piglio a tratti avventuroso, a tratti commovente e realistico la vita e i misteri che aleggiano intorno alla figura di questo grande esploratore di origini italiane.
Misconosciuto in patria, Brazzà è l'unico uomo bianco a cui sia mai stata intitolata una capitale africana, Brazzaville, capitale del Congo francese.
Visionario scalzo e aristocratico idealista, rappresenta la dimostrazione che un colonialismo pacifico sarebbe stato possibile.
Naturalizzato francese, Brazzà passò la maggior parte della sua vita in Africa, realizzando tre grandi spedizioni, ognuna portata a compimento con uno scopo diverso, ma sempre col medesimo cuore e rispetto per l'Altro, in un'Europa che viveva la scoperta dell'Africa attraverso il colonialismo brutale e schiavista del guerrafondaio razzista Stanley.
Erika De Pieri esordisce nel 2005 con La saponificatrice (Becco Giallo) che le vale la menzione come miglior esordiente al premio Carlo Boscarato 2006. Nel 2009 pubblica Apartheid (Barbera). Per Lavieri ha pubblicato i libri per l'infanzia La bambina Cioccolato (2009), Gedeone tigre in pensione (2010), Il principe azzurro ma proprio azzurro (2011, scritto da Gianna Marrone) e il fumetto Il castello scomparso in mare. L'incredibile storia di Ippolito Nievo (2011).
Formato: 29 cm Pagine: 28 pagg Colore: Colore Caratteristiche: Brossurato
L'Uomo Albero vive solitario e tranquillo sopra un colle vede ai suoi piedi attraversare il tempo e con esso l'avvicendarsi delle futili pretese del re dei topi o dei rospi…
Una piccola storia sulla pazienza, la guerra, la pace e, soprattutto, il significato della libertà.
Massimiliano Frezzato (Torino, 1967) è l'autore de I custodi del Maser (1995) che viene pubblicata, nell'arco di dieci anni, in diversi paesi nel mondo. Tra le altre opere: Too much fantasy on Motherflower (Heavy Metal), Tour de France (Pavesio Edizioni), Pinocchio (edizioni Di) e Memories of sand (Editions Mosquito). Per Lavieri ha illustrato Il gatto stregato (di Paolo Cossi 2013), Cappuccetto Rosso (2014), Peter Pan (2015) e Pinocchio (2016).
E venne dunque il giorno
in cui si mise in viaggio,
guardò lo spazio intorno,
cercò nel cielo un raggio…
Il barone Hieronymus Karl Friedrich von Münchhausen (1720-1797), ex capitano di cavalleria e serio uomo d'affari, divenne celebre per essere un incredibile narratore. Le sue improbabili, iperboliche, strampalate avventure, grazie a Rudolf Erich Raspe che collezionò le sue storie, sono diventate uno dei libri più tradotti e citati della letteratura fantastica.
Arricchita di ulteriori viaggi mai viaggiati, questa versione in rima e immagini del Barone, ne celebra la straordinaria vitalità e le ardite invenzioni in nome di quella letteratura generativa capace di trasformare ogni narrazione in un gioco al contempo riproducibile e creativo.
Formato: 24 cm Pagine: 80 pagg Colore: Colore Caratteristiche: Brossurato
A 5 anni dal primo "Vita di Montagna" (edizioni Pavesio 2011) Fabio Ruotolo affida a Lavieri le nuove storie liberamente ispirate alle sue avventure quotidiane nella sua casa di montagna.
Episodi delicati, umoristici e surreali che raccontano la dura vita montana.
Anche in questo volume l'autore ha deciso di narrare gli eventi principalmente attraverso le sequenze di immagini, azzerando quasi l'uso di parole ma non per questo la capacita di dialogo tra i personaggi.
Fabio Ruotolo (Torino 1976) insegna fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino. Ha esordito sulla rivista Strane Storie e in seguito è diventato collaboratore di Massimiliano Frezzato nella realizzazione dei tomi n. 4 e 5 della saga de I Custodi del Maser di cui disegnerà anche il n.7 e il n.8. Tra i suoi lavori il volume Vita di montagna (Pavesio editore 2011) e Jack e il fagiolo magico (Lavieri 2016).
C'è vita dopo la morte? E se sì, le carte di credito saranno valide? Come tutti i buoni, il protagonista di questa amata serie di Arkas muore giovane e, come tutti i buoni, va in paradiso. Un posto dove non si sta male, gli altri ospiti sono interessanti e c'è Angelo il responsabile del settore che ha un senso dell'umorismo diabolico. Come se non bastasse un diavolo di basso rango viene spesso dall'inferno a movimentare la vita dopo la morte. Cosa fare allora? Angelo consiglia di avere pazienza: tanto è solo… per l'eternità!
Dopo Voli radenti, Montecristo e Kastrato un altro grande "classico" dell'autore che comunica solo attraverso le sue opere.
Famosissimo in patria e figura mitologica del mondo del fumetto, di Arkas i fan conoscono davvero poco. È greco e comunica esclusivamente attraverso le sue strisce che da oltre un quarto di secolo sono pubblicate sulla stampa periodica nazionale.