Petipò vive in montagna, adora gli alberi, gli animali ed è un gran goloso delle cose buone che il bosco gli offre. Questa sua debolezza, però, gli gioca a volte brutti scherzi.
La natura, infatti, ha tante cose da insegnargli e spesso lo fa con dolcezza, altre volte… no!
Fabio Ruotolo (Torino 1976) insegna fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino. Ha esordito sulla rivista Strane Storie e in seguito è diventato collaboratore di Massimiliano Frezzato nella realizzazione dei tomi n. 4 e 5 della saga de I Custodi del Maser di cui disegnerà anche il n. 7 e il n. 8. Tra i suoi lavori il volume Vita di montagna (Pavesio, 2011), Vita di montagna. Secondo... natura (Lavieri, 2016), Jack e il fagiolo magico (Lavieri, 2016) e Petipò (Lavieri, 2017).
TUTTI I LIBRI DI FABIO RUOTOLO
Questa è la mia storia… mi sono risvegliato dopo tanti anni... così tanti da non ricordarmi più nulla. Chi sono? Qual è il mio nome e quanti anni ho? Da dove vengo? Per quanto tempo ho dormito e perché mi sono risvegliato proprio adesso? Per quanto mi sforzi non riesco a ricordare niente… Ho iniziato un lungo viaggio alla ricerca di qualcuno che possa aiutarmi, qualcuno che possa darmi delle risposte, delle spiegazioni, Ma a parte il mio giovane amico ("giovane" non perché io sappia la sua età ma solo perché lo conosco da poco tempo), sembra che su questo pianeta non ci sia più nessuno. Domani cercherò un computer nella speranza di poter mandare un messaggio di aiuto. Forse qualcuno riuscirà a leggerlo e potrà aiutarmi.
Adesso devo riposare, domani mi aspetta un lungo cammino e dovrò alzarmi presto se voglio arrivare in città prima di essere raggiunto dalle "api" androidi. Quelle sentinelle robot fanno di tutto per ostacolarmi. è da quando mi sono svegliato che cercano di uccidermi. Ma cosa vorranno da me? Fino ad adesso sono riuscito a fermarle, ma sono tante e non sarò sempre così fortunato. Quante domande e quante poche risposte. Speriamo solo di incontrare qualcuno…
Andrea Scoppetta (1977) e Alessandro Rak (1977) formano lo studio di animazione Rak&Scop nel 2001 creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione – non ultima la serie animata Il principe di San Serino per RAI e Tilapia Animation Studio.
Vivono e lavorano ai quartieri spagnoli di Napoli tra un caffè una sigaretta.
Tra i lavori più significativi: Il video Looking Death Window (10') vincitore del CYLECT International Price e del primo premio al 6° International Festival of film Schools, Mexico City (1999); il video per Canzone su Londra dei "24 grana" (2001); il video per La paura dei "Bisca" (2004); Ark, Grifo edizioni 2004 e il cortometraggio Va' per il Med Video Festival, Paestum 2005.
Un romanzo in bianco e nero, una sequenza veloce e senza pause di immagini come fotogrammi.
Un uomo dal presente in bilico e uno strano futuro in arrivo. La grande occasione della sua vita, infatti, sembra finalmente arrivata. Una via di salvezza, seppure ultima, cruda e violenta.
Luca scornaienchi (1978) vive a Cosenza dove organizza con successo il Festival delle Invasioni, contenitore che ha visto il successo di mostre come quelle dedicate a Pazienza e Manara e concreti come quelli di Patti Smith e Lou Reed. Nel tempo libero organizza altre mostre e istallazioni, scrive, crea scenografie e importuna gli editori.
Andrea Scoppetta (1977) e Alessandro Rak (1977) formano lo studio di animazione Rak&Scop nel 2001 creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione.
Vivono e lavorano ai quartieri spagnoli di Napoli tra un caffè una sigaretta.
Tra i lavori più significativi: Il video Looking Death Window (10') vincitore del CYLECT International Price e del primo premio al 6° International Festival of film Schools, Mexico City (1999); il video per Canzone su Londra dei "24 grana" (2001); il video per La paura dei "Bisca" (2004); Ark, Grifo edizioni 2004 e il cortometraggio Va' per il Med Video Festival, Paestum 2005.
Le bambole non fanno per lei e alle storie di principi e principesse preferisce trattati di astronomia e anatomia. Tutti la chiamano Piccola Einstein perché proprio non ce la fa a star lontano da tutto ciò che è scienza… o forse perché, come il grande scienziato, è anche un po' sbadata!
Il pifferaio di Hamelin non è tanto una fiaba o una favola. Appartiene più alla categoria delle leggende perché, a ben guardare, gli elementi fantastici della storia sono ben pochi, quasi secondari nella trama. Forse è in questo particolare che risiede l'irresistibile fascino che attira ad essa generazioni di lettori e studiosi.
Scoprire le sue versioni è un viaggio affascinante: prima negli avvenimenti che hanno generato la leggenda e poi nei motivi che ne hanno fatto una delle storie più coinvolgenti di sempre, capace di racchiudere temi imprescindibili e a volte, come in questa versione di Andrea Scoppetta, sorprendentemente attuale.
Andrea Scoppetta è illustratore e autore di fumetti tra cui Zero or One (Lavieri, 2005), Bye bye jazz (Lavieri, 2006) e A skeleton story (GGstudio, 2008) in collaborazione con Alessandro Rak. Ha inoltre pubblicato Sereno su gran parte del Paese. Una favola per Rino Gaetano (Becco Giallo, 2009) e Quinto non uccidere (Renoir, 2010). Per Lavieri ha illustrato, L'ingegnoso signor don Chisciotte della Mancia (2010- 2017), In tutte le mie avventure (2011), C'è un mostro nel bosco! (2017) e Il pifferaio magico (2017).
Edizione con testo completo e una ricca appendice comprendente tutti i disegni e i lavori di Frezzato su Pinocchio (carte, calendario, giochi, portfolii e altro).
Massimiliano Frezzato (Torino, 1967) è l'autore de I custodi del Maser (1995) che viene pubblicata, nell'arco di dieci anni, in diversi paesi nel mondo. Tra le altre opere: Too much fantasy on Motherflower (Heavy Metal), Tour de France (Pavesio Edizioni), Pinocchio (edizioni Di) e Memories of sand (Editions Mosquito). Per Lavieri ha illustrato Il gatto stregato (di Paolo Cossi 2013), Cappuccetto Rosso (2014) e Peter Pan (2015).
Il Portfolio Aiaccio raccoglie l'ultimo lavoro, lasciato incompiuto, di Carlos Nine il quale doveva andare a illustrare un testo di Biagio Russo, scrittore e direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Grazie al lavoro di Lucas Nine, figlio di Carlos, è stato possibile recuperare i 12 grandi disegni contenuti nel portfolio e in tal modo presentarli in questo omaggio al grande artista spagnolo.
Arricchito da un personale scritto di Lucas Nine – dal titolo Stavamo disegnando l'Argentina – che del padre riesce a sintetizza la vita e la dedizione al lavoro.
Carlos Nine (Buenos Aires, 1944 - 2016), è stato illustratore, pubblicitario, animatore e anche scultore. Ha collaborato alle riviste di Andrés Cascioli Humor (dal 1983 al 1990) e Fierro, ma anche L'Écho des savanes, Le Monde, Clarín e il New Yorker. Tra i più importanti fumettisti sud americani, autore di opere come Fantagas, Keko il mago e Il paperotto Saubon, Gesta Dei. Nel 2001 ha vinto il Fauve d'or ad Angoulême per Le canard qui amait les poules.
Il terzo volume della serie dei classici illustrati Lavieri è uno dei racconti più amati dei fratelli Grimm. Alla prova d'artista è questa volta Lucrezia Bugané alias Lucrèce, giovanissima e già famosa sul web per le sue illustrazioni ispirate a Edward Gorey.
Lucrezia Bugané (Bologna, 1989) ha conseguito il diploma in Fumetto e Illustrazione e il diploma di specialistica in Linguaggi del Fumetto all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ha esposto alla galleria ONO Arte e all'Alliance Française di Bologna, e ha partecipato a eventi di rilievo come il Festival Internazionale del Fumetto di realtà Komikazen e il progetto di public art Cheap Green.