Il 14 marzo 1861 la nave a vapore Ercole salpa dal porto di Palermo, è una splendida giornata di sole e niente farebbe intuire che la scomparsa di quella nave e del suo equipaggio resteranno uno dei più grandi misteri del Risorgimento. A bordo di quella nave un giovane colonnello garibaldino che sta rientrando a casa, il suo nome Ippolito Nievo.
Il volume riscopre il fascino della vita di quest'uomo, morto a soli 29 anni, con un bagaglio di esperienze e una produzione letteraria che farebbe invidia ad un ottuagenario. Garibaldino freddo con i superiori e protettivo con i subalterni. La vita di un giovane tormentato dalle passioni amorose, silenzioso e malinconico. La vita di uno scrittore prolifico e dallo spiccato senso dell'umorismo.
Formato: 17X24 Pagine: 96 Colore: B/n Caratteristiche: Libro +DVD
Paolo Cossi e Marco Pugliese ritornano sul tema del disastro del Vajont per ripercorrerlo dal punto di vista opposto a quello giornalistico e investigativo. Se infatti ormai, grazie anche ad artisti come Paolini, si conosce tutto o quasi delle vicende del disastro, soprattutto quelle storiche, tecniche e giudiziarie, è anche vero che a distanza di anni l'aspetto umano, quello di chi si avvicina alla valle e alle sue persone va affievolendosi con l'incedere delle nuove generazioni. Il recupero degli autori è dunque volto alla freschezza, non solo narrativa, alla trasmissione dei fatti, alla riscoperta dei luoghi non solo per come erano e per cosa hanno subìto ma anche per come oggi sono.
Al volume è allegato il DVD con il documentario "La valle del Vajont" della Sunfilms.
Una delle pagine più tristi della storia italiana si consuma tra le alte mura della risiera triestina di San Sabba dove il comando tedesco decide di seguire le scellerate direttive dell'operazione Reinhardt.
Tra il 29 ed il 30 Aprile 1945, vista la disfatta, la guarnigione tedesca di alla Risiera di San Sabba si ritira completamente dal campo, lasciandolo sguarnito e liberando i prigionieri ancora vivi.
Il forno crematorio viene fatto esplodere quella stessa notte, per lasciare meno tracce possibili degli agghiaccianti fatti avvenuti nello stabilimento.
Sullo sfondo di questa grande Storia, l'autore ci racconta una storia, minore, di un'amicizia straziata dagli eventi. E con questa storia minima, Belgrado ci porta per mano nella descrizione dei giorni che precedono e in quelli che vedranno l'orrore che attanagliò la città. Ci porta a frequentare i luoghi, le persone, l'insostenibile clima politico che precede l'occupazione tedesca e infine l'assurdo della detenzione sotto l'allucinata e criminale razionalità dell'ideologia nazista.
Formato: 17x24 cm Pagine: 136 Colore: Colore Caratteristiche: Brossura
Parigi, un giovane viene acclamato come un eroe per le strade della città. Un bambino cerca di farsi largo tra la folla, vuole vedere colui che ispira ogni giorno le sue avventure di conquista, ma non sa che come lui anche Pierre Savorgnan de Brazzà, da bambino sognava di fare l'esploratore e che in quel momento, mentre avanzava sul suo cavallo bianco, capiva di aver realizzato il suo sogno!
Pietro Savorgnan di Brazzà. Esploratore di pace ripercorre con piglio a tratti avventuroso, a tratti commovente e realistico la vita e i misteri che aleggiano intorno alla figura di questo grande esploratore di origini italiane.
Misconosciuto in patria, Brazzà è l'unico uomo bianco a cui sia mai stata intitolata una capitale africana, Brazzaville, capitale del Congo francese.
Visionario scalzo e aristocratico idealista, rappresenta la dimostrazione che un colonialismo pacifico sarebbe stato possibile.
Naturalizzato francese, Brazzà passò la maggior parte della sua vita in Africa, realizzando tre grandi spedizioni, ognuna portata a compimento con uno scopo diverso, ma sempre col medesimo cuore e rispetto per l'Altro, in un'Europa che viveva la scoperta dell'Africa attraverso il colonialismo brutale e schiavista del guerrafondaio razzista Stanley.
Erika De Pieri esordisce nel 2005 con La saponificatrice (Becco Giallo) che le vale la menzione come miglior esordiente al premio Carlo Boscarato 2006. Nel 2009 pubblica Apartheid (Barbera). Per Lavieri ha pubblicato i libri per l'infanzia La bambina Cioccolato (2009), Gedeone tigre in pensione (2010), Il principe azzurro ma proprio azzurro (2011, scritto da Gianna Marrone) e il fumetto Il castello scomparso in mare. L'incredibile storia di Ippolito Nievo (2011).