Eus Edizioni pubblica Horror Zone, una nuova rivista dedicata all'horror e al fantastico, un progetto editoriale che nasce con l'obiettivo di unire appassionati e addetti ai lavori, concentrandosi su un genere che troppo spesso ha incontrato ostacoli nel nostro paese. In questo primo numero troverete interviste esclusive (come ad esempio quella dedicata a Robert Englund), uno speciale dedicato alla nascita del mito di Freddy Krueger, un approfondimento sulla strage di Amityville compiuta da Ronald DeFeo, un'anteprima del fumetto No Name: Eterni Ritorni – una nuova grapich novel pubblicata da Cut-Up Publishing e realizzata da Davide Barzi e Oskar -, un racconto di "Mr. Cannibal" Stefano Fantelli e tanto altro ancora.
Caleb Battiago (alias Alessandro Manzetti, primo autore italiano finalista al Bram Stoker Award, tradotto in Inghilterra e negli Stai Uniti) firma una raccolta di racconti horror, dark e splatterpunk che interpretano in modo innovativo i temi del cannibalismo e dell'ignoto. Kannibalika è un viaggio a più tappe, senza censure, nel lato oscuro dell'uomo. Ogni tappa segna un nuovo punto a favore di una infernale stirpe mai estinta: l'uomo egoista e malvagio, il vero pilota dell'Apocalisse.
Il volume è arricchito dalle illustrazioni a colori di tre grandi artisti di fama internazionale: Ben Baldwin, Vincent Chong e George Cotronis.
Eus Edizioni pubblica per la collana Spaghetti Horror "Leatherface e la porta che non doveva essere aperta", un libro scritto da Edoardo Favaron, Giacomo Ferigioni, Federico Mancini e Samuele Zàccaro, e con la prefazione di Daniele Francardi. Cinico e malsano, con una scenografia volutamente decadente, The Texas Chainsaw Massacre ha la forza di "colpire" alcuni istituti fondamentali, a partire da quello famigliare, senza compromessi. Ci si può spingere più in là, forse anche troppo, sostenendo che l'idea di fondo è quella di una società americana che, oramai semplice giocattolo da parte dei suoi governanti, non può avere più ideali perché tutto è più o meno occultamente manipolato dai piani alti. Rendersi conto di questo è un massacro ideologico senza scampo. Il libro analizza tutta la saga a 360°, concentrandosi chiaramente sul personaggio Leatherface, da noi meglio conosciuto come Faccia Di Cuoio, e alla sua arma simbolo: la motosega. Inoltre, all'interno del volume sono presenti interviste ai nomi storici che hanno reso cult questa saga: Teri Mcminn, John Dugan, Caroline Williams, Bill Moseley, Bill Johnson, Jeff Burr, David J. Schow, R.A. Mihailoff, Adam Marcus e Dan Yeager.
Un libro imperdibile per tutti i fan della saga di Non aprite quella porta, disponibile in tutte le fumetterie, nelle migliori librerie specializzate e nei mail-order.
Scritto da Alessandro Neri, il libro analizza a 360° il mondo di Mad Max, un futuro prossimo con molti riferimenti alla contemporaneità: da una parte la presenza di Tina Turner, i giubbotti di pelle, le pettinature punk e la colonna sonora di Brian May; dall'altra invece, i teppisti assetati di sangue e di benzina, ci rimandano verso la caduta dell'impero romano e l'invasione dei barbari. Per enfatizzare il periodo di barbarie, il regista George Miller crea una mescolanza di stili e look: le sfide su fuori strada sempre più simili a carri armati ricordano i duelli tra cavalieri; Mad Max si trasforma così negli '80 in moda, gadget e il post-moderno diventa fashon, cool. Ad esempio, esercita molta influenza nel panorama musicale dell'epoca in cui molte band di successo hanno la pettinatura e i vestiti come i cattivi di Mad Max.
Eus Edizioni pubblica per la collana Via Col Cinema "Marina Solinas: La Venere del cinema Italiano (La vita, i segreti e la carriera di una delle attrici più belle del cinema italiano)", un libro scritto da Claudio Manari, con i contributi di Giancarlo Giannini ed Enzo Decaro.
Marisa Anna Solinas è un'attrice e cantante italiana ricordata per l'avvenenza che, nonostante la minuta corporatura, ne faceva una sorta di modello di pin-up all'italiana.
Dalla prefazione di Marisa Solinas: "Noi artisti, quelli veri, per poter arrivare al pubblico che amiamo perché insieme ai giornalisti ed ai critici, ci dà la celebrità, dobbiamo amare molto il nostro lavoro, che sebbene meraviglioso, a volte è estremamente pieno di sacrifici, come ad esempio quello di dover sacrificare la propria vita privata, la famiglia e gli affetti e per me in particolare ha pesato la lontananza da mio figlio. Fra i giornalisti e scrittori ed esperti di cinema, l' autore Claudio Manari che ritengo una persona straordinaria e dotata di grande umanità, si è preso la briga di volere a tutti i costi scrivere un libro su di me e sulla mia carriera. Sono particolarmente commossa da questo gesto e devo dire, che mi congratulo con me stessa per avere accettato la sua proposta e di avere collaborato con lui in tutto, raccontandogli ogni evento della mia vita e della mia carriera. Come mi aspettavo, egli ha realizzato un volume esaustivo dimostrando puntiglio, precisione e competenza. Allo stesso modo devo ringraziare l'artista internazionale Ciro Cellurale, che già mi aveva dedicato splendidi ritratti per avere realizzato l' immagine di copertina che riflette completamente il mio essere e che al pari dell'autore è una persona straordinariamente semplice nella sua grandezza".
Formato: 16x24 Pagine: 100 Colore: b/n e colore Caratteristiche:
EUS Edizioni pubblica nella collana Spaghetti Horror il primo volume di MEMOIRS OF THE MYSTERIOUS, un'antologia che richiama i giorni di gloria di The Twilight Zone, The Outer Limits ed EC Comics. Dodici storie introdotte dal Dottor Gangrene (Dottor Cancrena), ogni racconto rende omaggio al genere, dal mistery alla suspense, dall'orrore alla fantascienza.
Tra i disegnatori coinvolti: Leigh Walls, Kelly Williams, Travis Hymel, Joe Badon, J. Spencer Shull, Luke Parker, Tony Sedani, Lewis Elion, Emman Padilla, Tim Stodard, Brian Gilman. Gli sceneggiatori coinvolti: Brandon Barrows, Jason Johnson, Brian John Mitchell, Mick Schubert, Marta Tanrikulu, Paul Brian DeBerry, Benjamin Truma, Fred Duran, Conor Mahoney, James Di Angelo, Jeremy Thomas.
Edizione speciale cartonata. Nell'atmosfera cupa delle strade illuminate dalle lampade a gas nella Londra vittoriana di fine '800, è ambientato l'ormai leggendario fumetto horror Merrick: The Sensational Elephantman. Basata su una versione romanzata della vita di Joseph Merrick, il fumetto ripercorre i fatti storici e il folklore di fine secolo, sovrapponendoli alle convenzioni americane dei supereroi dei fumetti, quindi alle maschere, ai super poteri, a identità segrete e avventure fantastiche. Tradito, derubato e ridotto in fin di vita dal suo tour manager, Merrick ritrova la strada per tornare a Londra, dove viene scoperto e riconosciuto dal dottor Frederick Treves. Sarà proprio Treves però a rivelarsi l'uomo responsabile dell'esilio dell'ignaro Merrick in Europa. Il dottore riporterà quindi Merrick in un ospedale a Londra, promettendogli di cercare una cura per la sua condizione e nascondendo in realtà il tentativo di scoprire il segreto della sua pelle per trarne profitto.
Nell'atmosfera cupa delle strade illuminate dalle lampade a gas nella Londra vittoriana di fine '800, è ambientato l'ormai leggendario fumetto horror Merrick: The Sensational Elephantman. Basata su una versione romanzata della vita di Joseph Merrick, il fumetto ripercorre i fatti storici e il folklore di fine secolo, sovrapponendoli alle convenzioni americane dei supereroi dei fumetti, quindi alle maschere, ai super poteri, a identità segrete e avventure fantastiche. Tradito, derubato e ridotto in fin di vita dal suo tour manager, Merrick ritrova la strada per tornare a Londra, dove viene scoperto e riconosciuto dal dottor Frederick Treves. Sarà proprio Treves però a rivelarsi l'uomo responsabile dell'esilio dell'ignaro Merrick in Europa. Il dottore riporterà quindi Merrick in un ospedale a Londra, promettendogli di cercare una cura per la sua condizione e nascondendo in realtà il tentativo di scoprire il segreto della sua pelle per trarne profitto.
Edizione variant cover. Nell'atmosfera cupa delle strade illuminate dalle lampade a gas nella Londra vittoriana di fine '800, è ambientato l'ormai leggendario fumetto horror Merrick: The Sensational Elephantman. Basata su una versione romanzata della vita di Joseph Merrick, il fumetto ripercorre i fatti storici e il folklore di fine secolo, sovrapponendoli alle convenzioni americane dei supereroi dei fumetti, quindi alle maschere, ai super poteri, a identità segrete e avventure fantastiche. Tradito, derubato e ridotto in fin di vita dal suo tour manager, Merrick ritrova la strada per tornare a Londra, dove viene scoperto e riconosciuto dal dottor Frederick Treves. Sarà proprio Treves però a rivelarsi l'uomo responsabile dell'esilio dell'ignaro Merrick in Europa. Il dottore riporterà quindi Merrick in un ospedale a Londra, promettendogli di cercare una cura per la sua condizione e nascondendo in realtà il tentativo di scoprire il segreto della sua pelle per trarne profitto.
Questo saggio di Chiara Nucera vuole essere un'analisi sul cinema contemporaneo, traendo spunto da alcuni autori fondamentali, con particolare attenzione al periodo che va dall'inizio degli anni '80 ai primi anni del nuovo millennio, con alcune mirate digressioni. Stabilendo nel teatro greco e nella filosofia classica la base di partenza per le più moderne teorie analitiche, prende vita il discorso sulla duplicità del reale, presente in tre accezioni: realtà vissuta come profonda mutazione corporea, realtà che diviene prima riproduzione e poi ricostruzione, realtà che emerge dalla zona oscura dove sogno ed esistenza si confondono. Un fil rouge che lega assieme le filmografie di Cronenberg, De Palma, Lynch e Hitchcock, toccando le teorie di Freud su perturbante e sogno e gli studi di Rank sul doppelgänger.
Ritrovando in questo il concetto di metacinema, ovvero quella particolare rappresentazione cinematografica che ha per oggetto essa stessa, o nella quale vengono inseriti elementi che rievocano fortemente una messa in scena fittizia dell'azione che si sta svolgendo, emerge un'evidente contrapposizione tra spazio interno ed esterno, oltre lo schermo e oltre il corpo dello spettatore. Il dualismo risulta così necessario poichè la vita e lo stesso cinema, che ne è derivazione, ne sono caratterizzati.