Antecedenti alle grandi saghe che hanno fatto conoscere Enki Bilal in tutto il mondo (La Trilogia Nikopol, La tetralogia del Mostro), otto storie brevi originariamente apparse nel settimanale Pilote tra il 1974 e il 1977, raccolte in una nuova edizione.
Bilal manifesta la sua propensione di sempre per i racconti di fantascienza, lasciando trasparire, attraverso queste storie spesso ironiche, un senso dell'umorismo molto comunicativo.
Prima di divenire Magnus, ovvero uno dei fumettisti più conosciuti e amati di tutti i tempi, c'era Roberto Raviola, un giovane autore di belle speranze con alle spalle una solida formazione artistica che si cimentava anche come illustratore per l'infanzia.
L'editore Malipiero commissionò al giovane Raviola l'illustrazione di alcune famose fiabe per bambini. Pubblicati in albetti di poche pagine, piccolo formato, con una resa tipografica modesta, questi lavori sono stati a lungo dimenticati, mentre risultano fondamentali per comprendere il percorso artistico che ha portato alla formazione dello stile, grafico e narrativo, di quello che poi sarebbe divenuto Magnus. Senza conoscerli, infatti, non è possibile capire come fosse possibile che un semplice debuttante potesse realizzare, fin dalla sua opera prima, un fumetto di quella qualità e quella potenza grafica.
Da molti anni Alessandro Editore persegue la valorizzazione del lavoro dell'autore con edizioni di pregio, che si segnalano per il rigore filologico, il formato adeguato e la qualità della stampa. In questo filone si inserisce anche questo libro che presenta, per la prima volta in modo tipograficamente ineccepibile, le illustrazioni che Magnus realizzò nel 1964 per questo classico della letteratura per ragazzi. Ripresi direttamente dagli originali, i disegni brillano per la prima volta in tutto il loro splendore cromatico e costituiscono un tassello impedibile del percorso artistico magnussiano.
Il libro presenta le immagini analizzate criticamente e contestualizzate una per una, con il riferimento al testo originale nella pagina a fronte. Ma assieme al libro sono allegate anche le riproduzioni in formato 1:1 di tutte le illustrazioni. Il lettore potrà così ammirare, per la prima volta, fin nel minimo dettaglio, questo piccolo, ma grande, lavoro del grande Magnus
Questo cofanetto telato, disponibile in sole 390 copie, contiene i volumi già usciti presso Alessandro Editore:
- L'UOMO DI LISBONA
- RACING SHOW
- OPERAZIONE MIRAGE
- CAIRO
questi ultimi su sceneggiatura di Philippe Graton.
Da circa 50 anni Michel Vaillant continua ad appassionare schiere di fans grazie al lavoro di una grande equipe diretta da Jean Graton, creatore, sceneggiatore e disegnatore del personaggio che adesso viene portato avanti, nelle storie, dal figlio Philippe.
Generazioni di appassionati di automobilismo hanno trasmesso questa passione ai loro figli e ai nipoti.
Numerosi campioni hanno riconosciuto l'influenza che le avventure di Michel Vaillant hanno avuto nella loro passione per le macchine da corsa. Da 50 anni il nostro eroe corre nei circuiti di tutto il mondo: Le Mans, Indianapoli, Imola ecc. Dalla sceneggiatura e dalle matite nascono le avventure dotate di incredibile realismo, con macchine sempre più belle. Ma ciò che piace del personaggio, e che lo rende un eroe del fumetto così diverso, sono le sue qualità umane. I suoi valori sono sempre al primo posto: lealtà, onestà, affetti. Anche la paura e il coraggio fanno parte della sua umanità…
Questo albo è giocato su due vicende parallele: da un lato Steve Warson e Julie Wood, che ormai filano in perfetto accordo, mettono alla prova il loro rapporto nel rally del Portogallo, dall'altro una torbida vicenda di spionaggio industriale ai danni della Vaillante costringe Michel a recarsi in Portogallo a sua volta. Sullo sfondo si assiste anche al ritorno di qualche vecchia conoscenza, con qualche siparietto umoristico nello stile di Graton.Il mondo delle corse automobilistiche viene ricreato con rara maestria, al punto che è impossibile non farsi coinvolgere dall'atmosfera di quella che è la più bella serie di fumetto automobilistico di tutti i tempi.
La straordinaria vitalità di Jean Graton, autore belga molto amato ed ormai ultrasettantenne, arricchisce la sua serie prediletta di un nuovo inedito volume. Il rombo dei motori del suo eroe, Michel Vaillant, che si ritrova qui alle prese con nuovi avversari, ha accompagnato svariate generazioni di lettori anche italiani dai tempi del 'CORRIERE DEI PICCOLI' e dei 'CLASSICI DELL'AUDACIA' fino alle moderne eleganti edizioni di Alessandro Editore. Ideata nel 1959 per l'editore francese Lombard, la serie si è sviluppata fino ai giorni nostri adattando ed arricchendo i particolari del disegno, ma conservando anche tutto il fascino di un fumetto che ha fatto la storia dell'illustrazione sportiva e che oggi sembra poter assumere un'aria quasi classica e densa di nostalgia per un eroico passato di personaggi memorabili e corse sfrenate. Consigliato a tutti, adulti e bambini, oltre naturalmente essere raccomandato agli amanti di uno dei nostri sport nazionali, l'automobilismo, i cui molti protagonisti sono stati conosciuti personalmente dall'autore che ha sempre tratto dalla loro amicizia una linfa creativa che sembra a tutt'oggi lontana dall'esaurirsi. E allora possiamo solo augurare lunga vita a monsieur Graton ed al suo intrepido pilota, da sempre campione di vendite ed in pista!
Prosegue la grande avventura di Michel Vaillant, il celebre pilota automobilistico apparso per la prima volta nel 1957, e che da allora entusiasma i lettori di più generazioni disputando corse e campionati sulle principali riviste italiane e straniere e su bellissimi albi cartonati.
Questa nuova avventura è inedita in Italia e, cronologicamente, si colloca dopo la recente pubblicazione “L’uomo di Lisbona” di Alessandro Editore.
Questa volta i protagonisti saranno folli inseguimenti e appassionanti rincorse nella capitale belga, una Bruxelles ricostruita con dovizia di documentati particolari, in un albo in grado di avvincere gli appassionati non solo di fumetti, ma anche di viaggi e motori.
La vena creativa di Graton appare inesauribile, capace di catturare fin dalle prime tavole. Michel Vaillant si propone ormai come il fumetto sportivo per eccellenza, graficamente arricchito dalla passione e dallo studio dei modelli automobilistici, di luoghi magici e di circuiti o percorsi che hanno fatto la storia dell’automobilismo.
La notte della stella La notte della stella In occasione di una misteriosa ricorrenza il popolo dei centauri, quello degli alati e quello dei nuotatori si recano in un'isola vulcanica dal cui ventre salgono gli 'ardenti', mentre da una nube scendono i 'celesti'. Dall'unione delle cinque razze nascerà un nuovo essere... La missione di Yogan Yogan combatte le forze dell'oscuro nelle foreste di Terantia. Salvate alcune ninfette, le affida ad Arcangelo che le trasporta su Idillia, nel centro della galassia. Qui le ragazze forgiano una mistica spada che sconfiggerà il drago che opprime Terantia... Tahiti-Tahiti Le meraviglie dell'isola vengono descritte in un racconto illustrato che sfuma nella fantasy.
E' davvero impressionante e forse irripetibile la galleria di autori di tutte le provenienze e latitudini proposta da questo favoloso libro di illustrazione.
Troviamo infatti qui convenuti a rendere omaggio all'arte di Moebius autori ormai classici del calibro di Brian Bolland, John Buscema, Joe Kubert, Paul Craig Russel, il Paul Chadwick di Concrete, il Richard Corben di Den, il padre dell'arte sequenziale Will Eisner, i più noti autori giapponesi Otomo (Akira) e Miyazaki (Heidi, Conan e Nausicaa), autori di punta del fumetto alternativo americano come Mazzuchelli, Stan Sakai, Brian Talbot, Bill Sienkiewicz, Ted McKeever, Dave Gibbons, Jaime Hernandez, superbi illustratori quali Zulli, Vess e Fitzpatrick e tanti tanti altri ancora, oltre naturalmente Giraud stesso.
E' davvero lungo l'elenco di queste personalità artistiche pronte a riconoscere l'enorme influenza esercitata su di loro da una breve storia a colori e senza parole, titolata "Arzach" ed apparsa per la prima volta nel 1975 sulle pagine della rivista francese "Metal Hurlant", pubblicata in Italia da Alessandro Editore nelle raccolte di "Moebius Antologia", serie che questo libro idealmente completa.
Questa breve avventura di un enigmatico cavaliere, nominato forse Arzach, e del suo preistorico pterodattilo in viaggio in un medioevo futuro e magico, alla ricerca metafisica di un qualcosa sfuggente, ha avuto forse la più grande eco che un singolo racconto ricordi e che questo libro testimonia fedelmente.
"Non c'è alcuna ragione per cui si debba immaginare una storia come una semplice casa con la solita porta da cui entrare [...] uno potrebbe bene immaginare una storia in forma di un elefante o di un campo di grano [...]"
Arzach è ormai divenuto manifesto di libertà di immaginazione, incitamento all'avventura grafica ed intellettuale.
Il libro si rivolge a tutti gli amanti del bel disegno, a tutti coloro che sono interessati a meglio conoscere una creazione rivoluzionaria ed unica nell'immaginario fantastico disegnato ed anche ai pochi che non avendo mai incontrato l'opera di Moebius, volessero esserne veicolati da qualcuno dei noti autori presenti nella eccezionale raccolta di immagini di questo libro.
Pete Club, detective privato, si trova a indagare sulla scomparsa di una signora dei quartieri 'altissimi'. Sotto c'è un mutaforma deciso ad arricchire ad ogni costo. In questo racconto breve Moebius disegna per la prima volta concetti, quali la città a livelli, già noti in fantascienza, ma mai illustrati in precedenza, che hanno influenzato tutto il fumetto e il cinema fantastico da allora in poi. L'universo è ben piccolo In gita di piacere una coppia scende sull'unico continente di un bel pianeta, e l'uomo vi incontra un suo mortale nemico, naufragatovi tempo prima.