QP
VOL.8 (di 9)
di Hiroshi Takahashi
13x18, B, 208 pp, b/n
QP è la storia di Ishida Kotori detto "Kyupi", soprannome derivatogli dal ciuffo biondo che portava ai tempi delle scuole superiori.
Kyupi è un temuto teppista di periferia, che dopo quattro lunghi anni di riformatorio fa ritorno al suo quartiere dove comincia a lavorare in una stazione di servizio. Non tarderanno le visite poco gradite di alcuni "vecchi amici" ormai al soldo della Yakuza che rievocando il suo torbido passato, cercheranno di riportarlo alle vecchie abitudini...
Nell'ottavo e conclusivo volume, continua il terribile scontro nel bowling abbandonato, riuscirà Kotori ad arrivare in tempo o sarà troppo tardi?
Prossimamente verrà anche stampato un ultimo volume QP 9, che in realtà presenta una storia a se stante completamente slegata e fruibile singolarmente.
Formato: 17x24 Pagine: 80 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con alette
L'Italia dei primi anni Ottanta, gli ultimi, e forse i più terribili, dei cosiddetti "anni di piombo" è un Paese
pronto a entrare nel nuovo decennio, il decennio del riflusso, si dice.
È ambientata qui la storia "negli", più che "sugli", anni Settanta narrata da Sergio Filippini, che è soprattutto
la storia dell'amicizia, nata sui banchi di scuola, dei tre protagonisti, Enrico, Francesco e Demetrio, passata
attraverso i primi scontri sociali e poi il terrorismo, col disastro politico e umano che li travolge.
Una storia semplice ma ben incastonata in un contesto complicato e duro, che muove da una profonda ri-
flessione su quel momento storico.
Sergio Filippini, nato a Brescia quarant'anni fa, disegna e legge fumetti da che ne ha memoria.
Ha frequentato la scuola di fumetto "L'Aleph" diretta dal compianto Rubén Sosa e da allora ha sviluppato
molte storie, scrivendole e disegnandole, e partecipato a molti concorsi. In collaborazione con l'amico Raffaele
Scotti ha disegnato due racconti a fumetti autoprodotti che circolano in rete. Questa è la sua prima e per ora
ultima Grande Opera.
Formato: 13x18 Pagine: Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con sovraccoperta
Pubblicato in quattro volumi nel 1978, e poi nel luglio 1990, in due volumi, sempre per le edizioni Kodansha, Queen Emeraldas è stato definito "la gemma di Leiji Matsumoto", e sviluppa la storia particolare di Emeraldas, un personaggio già "comparso" in recedenti saghe spaziali come Capitan Harlock e Galaxy Express 999.
Alla guida del vascello spaziale Queen Emeraldas, alter ego femminile dell'Arcadia, l'astronave di Capitan Harlock, Emeraldas, personaggio in cui sono riconoscibili le somiglianze con la Crimilde dei Nibelunghi, è una donna che, perduto il suo unico e vero amore, Tochirô, è destinata a viaggiare tra le stelle per combattere al fianco di oppressi e indifesi.
Al centro della narrazione è il suo incontro
con Hiroshi Umino, un terrrestre giovane e combattivo che ha abbandonato la Terra inseguendo il sogno di volare nello spazio, ed è precipitato su Marte. Un inconro e un viaggio destinati a incidere profondamente nella vita di entrambi, giacché Hiroshi continuerà in viaggio al fianco di lei sulla Queen Emeraldas.
Questa edizione italiana riprende la versione originale in quattro volumi.
Leiji Matsumoto, nato a Kurume nel 1938, sviluppa molto precocemente l'interesse per il disegno, e all'età di quindici anni vince un concorso grazie al quale pubblica, nel 1954, il suo primo fumetto di successo, Le avventure di un'ape, su «Manga Shônen». Attira rapidamente l'attenzione del grande pubblico con i fumetti apparsi su riviste femminili, e poi con la serie di fantascienza Sexaroid (1968).
Inconfondibili per lo stile grafico romantico- barocco, gli universi da lui creati risentono molto dell'esperienza tragica della Seconda guerra mondiale, e mettono in scena il degrado morale e materiale di società postatomiche in cui longilinei e affascinanti personaggi sopravvivono spersi negli oceani infiniti dello spazio.
A partire dagli anni Settanta, Matsumoto lavora anche nell'animazione: supervisiona l'adattamento della Corazzata Spaziale Yamato nel 1974 e quella di The Cockpit nel 1993, ma il successo internazionale è decretato dal manga-movie Capitan Harlock, una rivisitazione in chiave fantascientifica della saga wagneriana dei Nibelunghi.
Ha suscitato scalpore sulla scena mondiale la sua collaborazione con i Daft Punk per il film musicale d'animazione Interstella 5555 (2003).
RACCONTI DAL BAR MIRAGGIO
di Leiji Matsumoto
13x18, B, 224 pp, b/n
Nello spazio ai confini delle dimensioni e del tempo, così come noi lo conosciamo, c'è un luogo dove combattenti, avventurieri, uomini e ragazzi si ritrovano... è un luogo di cui nessuno conosce l'esatta ubicazione... è un bar, che superando le epoche e i mondi, appare la dove una persona spera che appaia. È un luogo in cui tutti i clienti sono uguali, e dove il passare del tempo non ha nessun valore, è un luogo in cui nulla cambia in qualsiasi momento ci si vada.
È un meraviglioso spazio che esiste in ognuno di noi e solo nel proprio cuore, l'approdo ideale per chiunque voglia ritrovarsi e rifocillarsi. Il mondo è pieno di terribili cose, ma basta approdare al bar Miraggio perché nulla ci scalfisca...
Lo gestisce una bellissima donna meravigliosa, Maya, figura misteriosa e accogliente a volte madre a volte amica a volte amante...
Nel consueto stile fumoso e fluttuante di Leiji Matsumoto, Hazard propone in un unico volume un altro piccolo gioiello del grandissimo autore giapponese.