LA PRINCIPESSA ZAFFIRO serie completa da 1 a 3 + Cofanetto
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Titolo: LA PRINCIPESSA ZAFFIRO serie completa da 1 a 3 + Cofanetto
Editore: HAZARD
Collana: PRINCIPESSA ZAFFIRO
Prezzo: € 26,00
ISBN: 9788875021313
Data di uscita: 06/10/2015
Formato: 13x18
Pagine:
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato con sovraccoperta
Pagine:
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato con sovraccoperta
La Principessa Zaffiro [Ribon no Kishi], amatissimo in Italia grazie all'omonima serie animata, chiaramente ispirato al teatro takarazuka, in cui anche i ruoli maschili sono interpretati da attrici.
La storia ruota intorno alla giovane Zaffiro, principessa del reame di Silverland, che possiede, per colpa di un angioletto dispettoso di nome Tink, sia un cuore maschile, sia uno femminile; le tradizioni di Silverland non consentono però a una donna di succedere al trono e il fatto che Zaffiro sia una ragazza viene tenuto segreto.
Le losche trame del Duca Duralmin faranno venir alla luce la verità proprio mentre Tink è sulla terra per riparare al danno compiuto. Zaffiro intanto, «travestita» da ragazza, incontra il principe del vicino reame di Goldland, Franz Charming, e se ne innamora...
A complicare ulteriormente le cose interviene la signora Hell (Mefistofele) che cerca di strappare a Zaffiro il cuore femminile per donarlo alla figlia Hekate.
Pubblicato a puntate sulla rivista «Shojo Club » tra il 1953 e il 1956 e in volume nel 1958, nel 1963 La Principessa Zaffiro fu "rivisitato" da Tezuka che ne diede una nuova versione, completamente ridisegnata e in parte modificata nella trama, e pubblicata sempre su «Nakayoshi» fino al 1966. Un'ulteriore rifacimento in sette puntate (scritto da Tezuka ma realizzato graficamente da artisti della Mushi Pro.) pubblicato nel 1967 da «Shojo Friend» per il lancio della serie animata di 52 episodi, trasmessa anche in Italia.
L'edizione Hazard, in tre volumi, riprende la versione del 1963, caraatterizzata da un più maturo stile grafico.
Osamu Tezuka (1928-1989) è considerato il padre del genere Story Manga.
Laureato in Medicina all'Università di Osaka, debutta nel campo dell'illustrazione nel 1946 con Il Diario di Ma-Chan (Ma-Chan no Nikki-Cho), e ottiene un grande successo con La nuova isola del tesoro (Shin Takarajima) nel 1947.
Da allora in poi la sua attività di disegnatore non conosce soste, dando vita a un gran numero di personaggi e cartoon, tra i quali Kimba (Jungle Taitei), 1950, Astroboy (Tetsuwan Atom), 1951, La principessa Zaffiro (Ribon no Kishi), 1953, Budda (Buddha), 1972, Black Jack (Burakku Jakku), 1973, MW, 1976 e La Fenice (Hi no Tori), 1967-1988.
Oltre che alla produzione di animazione commerciale si dedica a quella più sperimentale, ove fa uso delle tecniche più innovative. Tra questi esperimenti, Tales of the Street Corner, 1962, Memory, 1964, Pictures at an Exhibition, 1966, Jumping, 1984 (Gran Premio allo Zagreb International Animation Festival), Broken Down Film, 1985 (Gran Premio allo Hiroshima International Animation Festival); Push, 1987 e Legend of the Forest, 1987 (vincitore dello Zagreb International Animation Festival).
Tezuka muore all'età di 61 anni, lasciando incom- piute le serie Ludwig B. (Rûdowihi B.) 1987 e Neo Faust (Neo Fausuto) 1988.
Prima della morte, alcuni fra i più importanti organi di stampa nipponici avevano avanzato la sua candidatura al premio Nobel per la Letteratura.
La storia ruota intorno alla giovane Zaffiro, principessa del reame di Silverland, che possiede, per colpa di un angioletto dispettoso di nome Tink, sia un cuore maschile, sia uno femminile; le tradizioni di Silverland non consentono però a una donna di succedere al trono e il fatto che Zaffiro sia una ragazza viene tenuto segreto.
Le losche trame del Duca Duralmin faranno venir alla luce la verità proprio mentre Tink è sulla terra per riparare al danno compiuto. Zaffiro intanto, «travestita» da ragazza, incontra il principe del vicino reame di Goldland, Franz Charming, e se ne innamora...
A complicare ulteriormente le cose interviene la signora Hell (Mefistofele) che cerca di strappare a Zaffiro il cuore femminile per donarlo alla figlia Hekate.
Pubblicato a puntate sulla rivista «Shojo Club » tra il 1953 e il 1956 e in volume nel 1958, nel 1963 La Principessa Zaffiro fu "rivisitato" da Tezuka che ne diede una nuova versione, completamente ridisegnata e in parte modificata nella trama, e pubblicata sempre su «Nakayoshi» fino al 1966. Un'ulteriore rifacimento in sette puntate (scritto da Tezuka ma realizzato graficamente da artisti della Mushi Pro.) pubblicato nel 1967 da «Shojo Friend» per il lancio della serie animata di 52 episodi, trasmessa anche in Italia.
L'edizione Hazard, in tre volumi, riprende la versione del 1963, caraatterizzata da un più maturo stile grafico.
Osamu Tezuka (1928-1989) è considerato il padre del genere Story Manga.
Laureato in Medicina all'Università di Osaka, debutta nel campo dell'illustrazione nel 1946 con Il Diario di Ma-Chan (Ma-Chan no Nikki-Cho), e ottiene un grande successo con La nuova isola del tesoro (Shin Takarajima) nel 1947.
Da allora in poi la sua attività di disegnatore non conosce soste, dando vita a un gran numero di personaggi e cartoon, tra i quali Kimba (Jungle Taitei), 1950, Astroboy (Tetsuwan Atom), 1951, La principessa Zaffiro (Ribon no Kishi), 1953, Budda (Buddha), 1972, Black Jack (Burakku Jakku), 1973, MW, 1976 e La Fenice (Hi no Tori), 1967-1988.
Oltre che alla produzione di animazione commerciale si dedica a quella più sperimentale, ove fa uso delle tecniche più innovative. Tra questi esperimenti, Tales of the Street Corner, 1962, Memory, 1964, Pictures at an Exhibition, 1966, Jumping, 1984 (Gran Premio allo Zagreb International Animation Festival), Broken Down Film, 1985 (Gran Premio allo Hiroshima International Animation Festival); Push, 1987 e Legend of the Forest, 1987 (vincitore dello Zagreb International Animation Festival).
Tezuka muore all'età di 61 anni, lasciando incom- piute le serie Ludwig B. (Rûdowihi B.) 1987 e Neo Faust (Neo Fausuto) 1988.
Prima della morte, alcuni fra i più importanti organi di stampa nipponici avevano avanzato la sua candidatura al premio Nobel per la Letteratura.
Disegnatore |
TEZUKA Osamu |