Esiste un luogo dove, dal 1966, le persone possono permettersi di non dire la verità ed essere premiati per questo. Si tratta di Le Piastre, un piccolo paese della montagna pistoiese. È infatti a Le Piastre che ogni anno, ad agosto, accorrono da ogni parte d'Italia, ma anche dall'estero, centinaia di bugiardi patentati e di V.I.B. (very important bugiard) per partecipare all'unico e inimitabile Campionato Italiano della Bugia, un prodigio capace di farsi conoscere nel mondo e che ha visto nel corso degli anni la partecipazione di veri e propri illustri e insospettabili bugiardi. Nel libro il racconto, per testi, immagini e vignette, dell'anno bugiardo 2019, dagli antefatti fino al clou dell'unico, originale, inimitabile Campionato italiano della bugia. Avvertenza per il lettore: quello che leggerà è tutto vero (forse)…
L'espressione "bel Paese" ha radici antiche, Dante nell'Inferno parla di "bel paese là dove 'l sì sona", e Petrarca nel suo Canzoniere dipinge l'Italia come "il bel paese / ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe" e così pure definì l'Italia l'abate Antonio Stoppani (quello ritratto sulle etichette di un noto formaggio, tanto per intenderci). In effetti l'Italia è ancora oggi il bel paese, ma forse non più e non tanto per le sue bellezze naturali e culturali, quanto, ironicamente, per il fatto che è un paese dove tutto e il contrario di tutto è possibile e dove ogni cosa, anche la più semplice, può avere risvolti inaspettatamente pirotecnici. Ce ne dà una chiara dimostrazione Passepartout che, senza rinunciare a suscitare un sorriso e al tempo stesso stimolare una riflessione sul come siamo e su come viviamo, vignetta dopo vignetta ci rende un ritratto umoristico disincantato, tra grandezza e miseria, speranze e disillusioni, dell'Italia di oggi e dei suoi non pochi problemi.
Durante la pestilenza del 1348 un gruppo di amici si radunò e trascorse in isolamento il tempo del contagio raccontandosi delle storie per ingannare il tempo. Così, almeno stando alla testimonianza di ser Giovanni Boccaccio. Analogamente, nell'anno del signore 2020, inchiavardato ope legis nel suo studiolo a Campi Bisenzio, giusto per ammazzare il tempo (che alle persone ci ha già pensato il covid), l'autore si è isolato raccontando a modo suo, cioè con delle vignette, l'amore (e la vita) ai tempi del corona virus. Qualcuno forse si domanderà: con tutto quello che è successo, è lecito ridere del corona virus? L'autore pensa di sì, e non per infischiarsene o farsi beffe della tragedia che si è vissuta, ma perché con una risata la prospettiva può cambiare e lo sguardo verso la vita diventare positivo, la risata può essere, insomma, un antidepressivo naturale (privo di effetti collaterali) che migliora il benessere psicofisico. E di questo oggi, probabilmente, c'è tanto bisogno. Attenzione però, perché anche le risate possono essere contagiose!
Quanto sappiamo di denaro, banche e risparmio? E, soprattutto, i nostri risparmi sono al sicuro? A giudicare dai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto e travolto primari istituti di credito e, con essi, migliaia di risparmiatori forse molto poco. Acquisizioni, fusioni, bail-in e bail-out. Il fatto è che il mondo delle banche in Italia sta cambiando velocemente fisionomia e, parallelamente a questi rivolgimenti vistosi nell'assetto societario delle aziende di credito, con meno clamore ma con altrettanta velocità, sta cambiando anche il rapporto delle banche con i risparmiatori. Grazie ai personal computer e agli smartphone, oggi infatti molte operazioni di sportello possono essere effettuate da casa o dall'ufficio. Anche i prodotti bancari hanno subìto un profondo processo evolutivo, volto a soddisfare la molteplicità delle esigenze sia degli operatori economici sia delle famiglie. Tuttavia la recente casistica di fallimenti di primarie società o il caso di un intero Paese in default a causa del proprio debito pubblico rendono sempre più difficoltoso, per un risparmiatore, scegliere dove e come collocare in sicurezza il proprio denaro. Economicando si propone di essere un prontuario di primo soccorso, un vademecum per dare una prima risposta al bisogno di conoscenza, un valido ausilio per spiegare in modo sintetico, chiaro ed esauriente molti di quei termini che ricorrono spesso nell'esercizio quotidiano dell'attività bancaria o che, purtroppo, negli ultimi tempi hanno trovato largo spazio sulle pagine dei quotidiani. L'opera tuttavia non rinuncia a parlare di temi così importanti con un po' di garbata ironia e lo fa accompagnando le voci di questo agile dizionario economico-finanziario con le vignette umoristiche dell'autore. Corroborano il tutto le piacevoli e pungenti incursioni aforistiche a tema di Sergio Angeli (già autore del volume Varie ed eventuali), che compaiono a più riprese nel libro. La prefazione al volume, infine, è affidata a Roberto Romiti, noto formatore che opera con i maggiori gruppi bancari nazionali.
I primi della classe, tra realtà e fantasia, raccontati in punta di penna. Eroi, boss, numeri uno: nomi diversi per indicare persone, o forse cose, diverse. I personaggi del libro – realmente esistiti o soprattutto inventati – tutti numeri uno nel loro genere, sono quotidiani compagni di strada, metafore che ci aiutano a decodificare il presente e renderlo sopportabile, punti di riferimento della memoria o più semplicemente stampelle per la fantasia, per la rievocazione di storie già ascoltate o per la creazione di storie che potremmo appendere loro addosso. Compagni di strada ai quali è comodo appoggiarsi quando si è stanchi o delusi dalle persone cosiddette "normali". Del resto, se proprio non ci servissero più, li avremmo già uccisi o dimenticati, sepolti nelle pagine di un libro, nelle spire di un film o nello scaffale più segreto della memoria. Ricordandoli per filastrocche, una per ciascuno, a cui segue una breve noterella erudita, l'autore li ha messi in fila per ordine alfabetico, come nell'elenco dei compagni di classe nel registro della maestra: Alice è quella carina del primo banco, Superman svolazza lungo i corridoi, Robin Hood ruba le merendine dai cestini, Napoleone è in castigo dietro la lavagna e Pierino… beh Pierino è il solito pierino. Sequel di Passione, ventidue grandi storie d'amore, alla realizzazione del libro ha collaborato un'affiatata squadra di noti e apprezzati cartoonist italiani (22 per l'esattezza) che, chiamati a raccolta, con entusiasmo hanno arricchito ogni capitolo del libro con una serie di tavole umoristiche create ad hoc. Il risultato finale è un'opera originale da leggere, ma anche da guardare.
Jerry Jolly è un giullare che, giunto alla corte del re, viene trascinato suo malgrado in un epico viaggio non scevro di pericoli da Sir Lionel, uno spavaldo quanto imbranato cavaliere che vuole compiere imprese eroiche per conquistare la mano della principessa. Durante il viaggio i due avranno così l'occasione di incontrarsi e scontrarsi, in una frizzante sequenza di gag comiche, con molte delle figure classiche della tradizione epico-cavalleresca e della narrativa fantasy. Jerry Jolly, calato appieno nella parte di giullare, affronterà tutto quello che gli succede e lo circonda estremizzando al massimo la sua natura di intrattenitore, quasi fosse uno stand up comedian (o cabarettista) dei giorni nostri, il cui unico scopo è inventare una punch-line (battuta) efficace e divertire il pubblico. Buona parte delle strisce che compongono la serie, nel libro proposta integralmente, è stata inizialmente pubblicata in nel periodico per ragazzi MondoErre.
A fumetti una classica dell'automobilismo sportivo. Con un percorso, immerso nel verde della Valcamonica, tra i più selettivi e spettacolari, la Malegno-Ossimo-Borno è oggi una delle competizioni più amate dagli appassionati di automobilismo e delle più apprezzate dai piloti e, probabilmente, la cronoscalata automobilistica più famosa in Italia. Qui, con dislivello di oltre 500 metri, da colmare su un tracciato lungo poco meno di 9 km, piloti e vetture, queste ultime suddivise per categorie, da quelle storiche a quelle più moderne e potenti, si danno battaglia sui ripidi tornanti della valle. Ma quello della Malegno-Borno è anche, o forse soprattutto, un vero e proprio rito collettivo, un rito che inizia coi primi rombi dei motori durante le prove e che culmina, al massimo del pathos, con la gara. Nel mezzo ci sta un po' di tutto, le mille storie di piloti e scuderie, le rivalità, i record da battere, le promesse da mantenere, le note di colore, come i pic nic con tanto di grigliata all'aperto del pubblico più fedele e organizzato. Il libro vuole ripercorrere e aiutare a fissare nella memoria, attraverso le immagini, la storia di venti anni di concorrenti, piloti professionisti o appassionati, di vetture, di eventi atmosferici che hanno più di una volta sovvertito ogni pronostico, di scene, odori e sensazioni difficili da descrivere ma che fanno parte integrante del grande spettacolo della gara.
Atto secondo della storia a fumetti di una delle competizioni più amate dagli appassionati di automobilismo e più apprezzate dai piloti, la Malegno-Ossimo-Borno. Continuazione ideale di Malegno - Ossimo - Borno. Le origini di una cronoscalata leggendaria (1964-1988), il libro riprende il filo della narrazione della celebre competizione camuna là dove era stato interrotto, ovvero alla vigilia dell'inaugurazione di un nuovo tracciato, per raccontare gli ultimi anni di storia di uno tra i percorsi più selettivi e spettacolari dell'automobilismo sportivo. Con un dislivello di oltre 500 metri, da colmare su un tracciato lungo poco meno di 9 km, piloti e vetture, queste ultime suddivise per categorie, da quelle storiche a quelle più moderne e potenti, si danno battaglia sui ripidi tornanti della Valcamonica. Ma quello della Malegno-Borno è anche, o forse soprattutto, un vero e proprio rito collettivo, un rito che inizia coi primi rombi dei motori durante le prove e che culmina, al massimo del pathos, con la gara. Nel mezzo ci sta un po' di tutto, i mille aneddoti su piloti e scuderie, le rivalità, i record da battere, le promesse da mantenere, le note di colore, come i pic nic con tanto di grigliata all'aperto del pubblico più fedele e organizzato, piccole e grandi storie che nascono e finiscono in un week end. Questo libro vuole ripercorrere e aiutare a fissare nella memoria, attraverso le immagini, la storia di quasi trenta anni di concorrenti – piloti professionisti o appassionati e agguerriti dilettanti del volante –, di vetture, di eventi atmosferici che hanno più di una volta sovvertito ogni pronostico, di scene, odori e sensazioni difficili da descrivere ma che fanno parte integrante del grande spettacolo della gara.