L'espressione "bel Paese" ha radici antiche, Dante nell'Inferno parla di "bel paese là dove 'l sì sona", e Petrarca nel suo Canzoniere dipinge l'Italia come "il bel paese / ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe" e così pure definì l'Italia l'abate Antonio Stoppani (quello ritratto sulle etichette di un noto formaggio, tanto per intenderci). In effetti l'Italia è ancora oggi il bel paese, ma forse non più e non tanto per le sue bellezze naturali e culturali, quanto, ironicamente, per il fatto che è un paese dove tutto e il contrario di tutto è possibile e dove ogni cosa, anche la più semplice, può avere risvolti inaspettatamente pirotecnici. Ce ne dà una chiara dimostrazione Passepartout che, senza rinunciare a suscitare un sorriso e al tempo stesso stimolare una riflessione sul come siamo e su come viviamo, vignetta dopo vignetta ci rende un ritratto umoristico disincantato, tra grandezza e miseria, speranze e disillusioni, dell'Italia di oggi e dei suoi non pochi problemi.
Jerry Jolly è un giullare che, giunto alla corte del re, viene trascinato suo malgrado in un epico viaggio non scevro di pericoli da Sir Lionel, uno spavaldo quanto imbranato cavaliere che vuole compiere imprese eroiche per conquistare la mano della principessa. Durante il viaggio i due avranno così l'occasione di incontrarsi e scontrarsi, in una frizzante sequenza di gag comiche, con molte delle figure classiche della tradizione epico-cavalleresca e della narrativa fantasy. Jerry Jolly, calato appieno nella parte di giullare, affronterà tutto quello che gli succede e lo circonda estremizzando al massimo la sua natura di intrattenitore, quasi fosse uno stand up comedian (o cabarettista) dei giorni nostri, il cui unico scopo è inventare una punch-line (battuta) efficace e divertire il pubblico. Buona parte delle strisce che compongono la serie, nel libro proposta integralmente, è stata inizialmente pubblicata in nel periodico per ragazzi MondoErre.
Un grande regista cine-televisivo, Leandro Castellani (già Leone d'oro a Venezia), rivisita e racconta in rima 22 grandi storie d'amore. Storie di passione, di amori tragici e disperati che, in ragione ciò, hanno fatto la fortuna di scrittori, poeti e cineasti di ogni tempo. Si parte da Adamo ed Eva, la prima coppia in assoluto, per arrivare fino a Edoardo e Wally Simpson, passando per Giulietta e Romeo, Cesare e Cleopatra, Abelardo ed Eloisa, ecc... Tuttavia, contrariamente a quanto potrebbe far supporre il titolo, Passione è un libro che ambisce a far sorridere i propri lettori e dunque l'autore, con garbo e ironia, ripensa e racconta in versi queste storie, un componimento per ogni coppia, con occhio critico e divertito. Al termine di ogni componimento poetico segue poi una piccola noterella erudita sulle fortune cinematografiche o teatrali della coppia, arricchita anche da aneddoti e curiosità varie. Alla realizzazione del libro ha poi collaborato con passione, è il caso di dirlo, un'affiatata squadra di noti e apprezzati cartoonist italiani (32 per l'esattezza) che, chiamati a raccolta, con entusiasmo hanno arricchito ogni capitolo del libro con una serie di tavole umoristiche create ad hoc. Il risultato finale è un'opera originale da leggere, ma anche da guardare, tutta d'un fiato, così come a volte vengono appunto vissute le grandi passioni.
Formato: 20,5 x 14 cm Pagine: 152 Colore: b/n Caratteristiche: brossurato
Finalmente scherzosamente chiariti, dopo anni di ricerche, tutti i punti oscuri del calcio. Modi di dire, regolamenti segreti, magnifici sporchi trucchi per segnare, la storia di illustri sconosciuti e, dulcis in fundo, le comic strip della serie Ultras, per conoscere tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul calcio ma che nessuno vi ha mai spiegato.
Prefazione di Alberto Brandi.
Formato: 14 x 20,5 cm Pagine: 144 Colore: b/n Caratteristiche: brossurato
Prendete un papà di nome Gio, poi prendete una mamma di nome Cris, quindi aggiungete un figlio dall'aria sbarazzina di nome Ricky, amante di dinosauri, iguane e similari, e il mix è fatto.
All'apparenza potrebbe sembrare una famiglia normale, ma poi, con la lettura, si scoprirà un figlio filosofo a sua insaputa e con un sense of humour travolgente, un marito-papà che, oltre a essere degno di nota per il suo prorompente e caratteristico nasone a pera, è anche un grande pasticcione e, infine, una mamma-moglie che, come le sue amiche, cerca conferme nel consorte, inevitabilmente disilluse, al proprio ideale di principe azzurro.
Chi leggerà questo libro non potrà dunque non ritrovarsi nelle piccole grandi storie quotidiane di Gio, Cris & Ricky; la loro, infatti, non è una famiglia da carosello, tutta rose e fiori, ma una famiglia che, come la maggior parte delle famiglie reali, ha i suoi problemi di coppia, di lavoro, di scuola e di amicizia, problemi che qui, tuttavia, sono sempre contornati da un pizzico di bonaria ironia per strappare a ogni lettore un grasso e grosso sorriso.
Formato: 20,5 x 14 cm Pagine: 112 Colore: b/n Caratteristiche: brossurato
"Come è andata a scuola?". La risposta è sempre la stessa: "Bene!".
Ma come è possibile, se si è dovuto fare i conti con: compiti in classe, interrogazioni, brutti voti, note sul registro, ufficio del Preside, materie assurde come italiano, storia e matematica, campanelle che suonano troppo presto o troppo tardi, compagni di classe insopportabili, secchioni, compagne di classe di cui innamorarsi perdutamente, ricreazioni troppo brevi, ore di lezione troppo lunghe e compiti per casa.
Una serie di strisce autoconclusive raccontano la dura vita degli studenti in classe (ma anche quella degli insegnanti).
Soprattutto la vita di Ryan, uno più abili nel sottrarsi alle responsabilità, e quella della Profe, una delle insegnanti più determinate a far sì che Ryan si trasformi in uno scolaro modello.
E se pure si tratta di strisce autoconclusive, raccontano anche una storia: la storia di un lungo, lunghissimo, anno scolastico, fino al colpo di scena finale: Ryan sarà promosso o bocciato?
Chi vuole sapere come andrà a finire deve leggere "Un pollo in classe", dove il pollo non è un ingenuo studente ma una vera e propria gallina, l'animale da compagnia di un altro dei protagonisti di questo fumetto.
Questo è un libro ricco di vignette, strisce a fumetti e battute. Ma non è solo questo. È anche un libro che affronta il problema del rapporto dei ragazzi – ma anche degli adulti – con le nuove tecnologie. A quali rischi ci esponiamo usando compulsivamente lo smartphone? È davvero possibile diventarne totalmente dipendenti? Avere sempre a portata di mano un gran numero di informazioni-distrazioni può limitare la capacità di concentrazione? E la privacy? Fred – all'anagrafe Federico Dalla Rosa – che del libro è l'autore sia dei testi sia delle vignette, oltre a essere un noto vignettista è anche uno psicologo, e così ha provato a rispondere a queste e ad altre importanti domande usando il fumetto, per informare i più giovani – ma anche i loro genitori, nonni, zii e insegnanti vari – in modo semplice e divertente. Così, con i suoi personaggi – quelli della serie Un Pollo in Classe – ci sarà la possibilità di farsi un sacco di risate ma anche di riflettere su un argomento di grande attualità. Quindi posate lo smartphone e iniziate a leggere, non ve ne pentirete.
A fumetti la più celebre e spassosa gita in barca della letteratura inglese. Un grande classico dell'umorismo riproposto con la freschezza e l'immediatezza dei comics. Prendete tre amici scanzonati con caratteri molto diversi. Uno pacato, uno pasticcione, l'altro irascibile, e conditeli con un pizzico di ipocondria a piacere. Un bel giorno decidono di concedersi due settimane di "ferie", in barca sul Tamigi, così, giusto per rilassarsi un po', evadere da pensieri ricorrenti e consolidare la loro vecchia amicizia. No, non su un battello turistico con tutti i servizi a bordo, troppo facile... su una barca a remi! Aggiungete poi le acque chete del Tamigi, il bucolico paesaggio della campagna inglese, una buona scorta di cibo per gratificare il palato, il piacere di cucinare qualcosa all'aperto in totale condivisione, qualche coperta, una tenda per coprire la barca in caso di pioggia, tante chiacchiere e la fresca compagnia del cane Montmorency, un simpatico terrier a cui manca solo la parola. Il risultato? Beh, se di mezzo ci si mettono i piccoli inciampi della vita quotidiana, quelle bagatelle che nascono per un nonnulla e si ingigantiscono fino a diventare questioni di vita o di morte, il risultato sono una serie di rocambolesche quanto disastrose avventure tutte da ridere.
Il tema della scuola è uno dei più presenti nei discorsi quotidiani. Ne parlano gli esperti, ne parlano gli allievi, ne parlano le famiglie. Anche questo libro ne parla, ma in modo decisamente diverso dal solito, assumendo una prospettiva umoristica che non ignora la realtà, ma la rivisita in chiave grottesca e surreale. I racconti riuniti in questo volume presentano così una galleria di personaggi, situazioni ed eventi colti nei loro risvolti più bizzarri e spassosi. Bidelli dotati di cultura enciclopedica, docenti terribili che poi promuovono tutti, presidi dalla fama sinistra (e immeritata), perfino distributori di bevande dal comportamento imprevedibile. Ma il ruolo di protagonisti spetta naturalmente a loro, agli studenti, nel libro ritratti nelle loro più bizzarre tipologie.
Jo Wacosky è un'eccentrica scrittrice di romanzi con la passione per l'idraulica. Anche se i suoi romanzi sentimental-trash le hanno dato notorietà e ricchezza, lei ama vivere appartata in una grande casa di campagna nascondendo ai più la propria vera identità, per questo ha assoldato un'anziana attrice alcolizzata che la rappresenti nei vari eventi mondani a cui è invitata. Coinquilini nella grande casa e vittime dell'ego di Jo Wacosky sono Stu, un giovane timido architetto, Zoe, una battagliera studentessa universitaria fuori corso e Boo, un bizzarro coniglio gigante dotato del dono della parola a suo dire fuggito da un laboratorio scientifico top secret coreano. Wacosky Road in definitiva è un fumetto singolare, curioso frullato di comicità surreale, satira, gag classiche da comic strip e parecchia, ma proprio parecchia, follia sociale. Jo Wacosky è un'eccentrica scrittrice di romanzi con la passione per l'idraulica. Anche se i suoi romanzi sentimental-trash le hanno dato notorietà e ricchezza, lei ama vivere appartata in una grande casa di campagna nascondendo ai più la propria vera identità, per questo ha assoldato un'anziana attrice alcolizzata che la rappresenti nei vari eventi mondani a cui è invitata. Coinquilini nella grande casa e vittime dell'ego di Jo Wacosky sono Stu, un giovane timido architetto, Zoe, una battagliera studentessa universitaria fuori corso e Boo, un bizzarro coniglio gigante dotato del dono della parola a suo dire fuggito da un laboratorio scientifico top secret coreano. Wacosky Road in definitiva è un fumetto singolare, curioso frullato di comicità surreale, satira, gag classiche da comic strip e parecchia, ma proprio parecchia, follia sociale.