In questa storia per lettori di ogni età, il "coraggioso" cinghiale Zannablù si ritrova ad affrontare orde di zombi e a non essere, per una volta, la creatura più vorace sulla piazza: anzi, sarà lui a rischiare di essere azzannato! Tra gag, emozioni e sopravvissuti dalle capacità cerebrali alla pari con zombi senza cervello, questo volume divertirà sia gli appassionati di The Walking Dead che i neofiti!
Stavolta il nostro cinghiale dalle zanne blu, reo di aver azzeccato casualmente una parola d'ordine, si ritrova coinvolto in un bizzarro intrigo a base di segreti, complotti e una strana congrega di incappucciati tanto stramba, quanto pericolosa. Incastrato per la legge e ricercato dalla misteriosa confraternita, trascorrerà una nottata in una fuga al cardiopalma, costellata di colpi di scena, personaggi bizzarri e gag all'ultima risata.
Diciottesimo volume della collana "Zannablù" e ottava parodia, fra le quali "Il Signore dei Porcelli", "Harry Porker", "Maiali dei Caraibi" e "Indiana Porks".
Gli autori Dentiblù, ovverosia Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri hanno voluto celebrare a modo loro il ritorno in auge di un divertente classico cinematografico che ha attraversato le generazioni.
E, magia della parodia, stavolta la famosa impresa di disinfestazione di fantasmi riveste il ruolo del cattivo di turno, quando invece a cercare giustizia - nei modi più strampalati e imprevedibili - sarà un manipolo di bizzarri fantasmi aiutati dal cinghiale Zannablù, qui acchiappamortacci mancato.
Stavolta la pacifica scena del villaggio dei cinghiali assume toni da fantascienza.
Un'enorme astronave arenata in un campo vicino, uno strano tipetto che si aggira brandendo un fulminatore laser, i servizi segreti della città dei maiali che si vogliono impadronire di misteriose tecnologie aliene... e Zannablù come al solito nel mezzo, in una sequela di equivoci e gag... dell'altro mondo!
E allora... UFO per tutti e tutti per UFO!
Eccoci dunque al ventesimo episodio della collana Zannablù, in cui avremmo molto volentieri assistito alle gesta del nostro eroe come fattorino dello zoo.
Se non che gli imprevisti succedono e ogni tanto può anche capitare di... morire. Ma è forse detta l'ultima parola? Vogliamo forse restare ancorati a questi luoghi comuni?
Non resta che seguire col fiato sospeso gli ultimi istanti di vita del nostro peloso beniamino... e tutto quello che ne segue.
Davvero un'avventura dell'altro mondo.
Formato: 17X24 Pagine: Colore: Colore Caratteristiche: Brossurato con alette
Torna il nostro cinghiale a fumetti Zannablù e lo fa col suo cavallo di battaglia: la parodia. Stavolta a non sottrarsi dalle irriverenti matite dei Dentiblù (Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri) è una delle più fortu nate saghe di videogiochi, ambito fino a ieri inesplorato ma affrontato egregiamente con una nuova avventura densa di risate. Zannablù è un semplice lava piatti in una storica trattoria fiorentina, pluristellata e con tempi di attesa biennali per un tavolo, quando si scopre lo strano segreto dei suoi apprez zatissimi piatti. Un segreto che si perde addietro nelle genera zioni e su cui anche altri voglio no mettere le mani. Il Malanimus, ipertecnologico congegno che serve a rivivere le gesta dei propri antenati, servirà proprio a impadronirsi di detto segreto sin dai suoi primi vagiti, mentre la pedina principale sarà nienteme no che lo zannuto protagonista. Chiamato - o meglio, costretto - a ripercorrere i ricordi del suo predecessore rinascimentale Ozio Auditonto, svolgerà la sua missio ne vedendo affiorare in sé le micidiali doti che appartengono alla stirpe dei Grassas sini. Le sue prodezze saranno ovviamente controbilanciate dall'innata sbadataggine e dal fatto che tutti - nessuno escluso - sono matti da legare. Risate assicurate.
La saga di Zannablù prosegue con una nuova ed esilarante parodia!
"Il Trono di Spiedi" prende le mosse dalla serie di romanzi di George R. R. Martin e dalla fortunata trasposizione televisiva per poi stravolgerli nel classico stile di Zannablù.
Stavolta l'epicità si contempera con la passione gastronomica: sette regni, sette modi di concepire la cucina.
Si va dalla catena di fast food dei famigerati McDannister, che tengono in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com'è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette.
Ricette che il lettore non mancherà di trovare nel libro stesso, se vorrà assaggiare direttamente gli oggetti del contendere delle epiche battaglie lette su queste pagine.
Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con un umorismo apprezzabile sia da chi è appassionato dell'opera parodiata, sia dai "profani".
Inizia una miniserie tutta a colori in cui il simpatico cinghiale dalle zanne blu fronteggia nientemeno che... la fine del mondo!
Un misterioso vortice nel cielo sta risucchiando la città, mentre dei loschi figuri cercano di estorcere a Zannablù informazioni delle quali non ha la benché minima idea.
Un arcano artefatto sembra avere le proprie sorti legate con quelle del nostro protagonista e del suo acerrimo nemico Giotto, nonché con la fine del creato così come lo conosciamo. Cosa fare? Forse un viaggio nel tempo per entrare in contatto con l'antica civiltà Mayal è l'unico modo per risolvere la situazione.
Oppure... per complicarla ancor di più?
Dopo "I Mayali dell'Aporcalisse", ecco che torna Zannablù con gli incredibili e spassosi viaggi nel tempo della nuova miniserie "Le Cronache del Porcomondo".
Il sinistro vortice "aporcalittico" che incombeva sulla città è ancora lì e fagocita incessantemente tutto quello che trova, mentre le rivelazioni che si sono susseguite nel primo episodio non aiutano certo a capire come uscire da questa spiacevole situazione.
Il nostro Zannablù, prima ancora di cercare di risolvere i suoi problemi - fra cui l'imminente fine del mondo - dovrà quindi riuscire a capire qualcosa del caos che lo circonda.
Il solo alleato disponibile è però un individuo inaffidabile e senza scrupoli, che lo condurrà in un nuovo viaggio nel tempo. Lo scopo? Quello di cercare il segreto alla base dell'unica soluzione possibile: cambiare il passato.
Una storia scoppiettante e densa di gag nell'ormai abituale stile di Zannablù: un umorismo accessibile per il più vasto target ma senza sembrare scontato per gli adulti od ostico per i più piccoli.
Prosegue la miniserie "Le Cronache del Porcomondo" dopo gli episodi "I Mayali dell'Aporcalisse" e "Gli Ammazzatori del Tempo" con le scoppiettanti gag del cinghiale Zannablù e del suo pazzo mondo.
Il cielo non è più squarciato dai micidiali vortici dell'Aporcalisse, ma il nostro eroe è comunque nei guai fino al collo, dal momento in cui il suo acerrimo avversario Giotto ha usato i
poteri del viaggio nel tempo nientemeno che per diventare...il padrone del mondo.
Nasconde appunto nella sua fortezza, sia la macchina del tempo che il leggendario Excalorn,
misteriosa reliquia dal passato che concede poteri straordinari.
L'unico modo per Zannablù di tornare al presente così come lo conosciamo sarà introdursi nel
nido dell'aquila e togliere il prezioso artefatto dalle zampe del nemico, ma sarà una missione ai limiti dell'impossibile.
Nel frattempo, strane trame daranno alla vicenda dei connotati di portata... planetaria!
Tante risate, vicende esilaranti e bizzarri personaggi: un umorismo "a più strati" per
piacere sia a un pubblico adulto che ai ragazzi.