Voli radenti e colpi bassi si alternano inesorabili su terrazze e cornicioni, tra antenne, comignoli e montagnole di immondizia. È in questi cieli inquinati che mamma passero ha abbandonato il suo piccolo appena nato; e poiché, come egli stesso dice, le disgrazie non vengono mai da sole, gli è rimasto solo suo padre: l'unico al mondo… da odiare, tormentare e sfinire (cosa che fa ogni giorno con gusto e metodico zelo).
In ogni caso il piccolo è fermamente intenzionato a non essere un passero per il resto della sua vita e, soprattutto, a non diventare come suo padre – il fallito! – che, pur essendo al limite dell'esasperazione, cerca con amore di crescere il piccolo tiranno tra i disagi della grande metropoli… godendosi… le soddisfazioni della paternità!
Il primo volume della famosa serie del fumettista greco Arkas che con il suo umorismo tagliente ha conquistato generazioni di lettori.
Passero sarai tu! La piccola peste non si arrende e rifiuta con veemenza la sua specie poiché... non c'è futuro nell'essere un passero! Al massimo si può aspirare ad essere un grosso passero: esattamente ciò che è diventato il padre e quindi l'ultima cosa al mondo in cui vorrebbe "trasformarsi" da grande.
Il secondo volume della famosa serie del fumettista greco Arkas in cui il piccolo tiranno alato e la sua vittima predestinata, il padre, discutono con ferocia su questioni quali la vita, la bellezza e la libertà.
Famosissimo in patria e figura mitologica in Europa: di Arkas i fan conoscono davvero poco. È greco, forse di Atene di cui, proprio nella sua serie dedicata agli "uccellini", riproduce con dovizia i particolari urbani più caratteristici e, spesso, nascosti.
ONORA IL PADRE... Il piccolo passero sembra conoscere fin troppo bene il biblico comandamento e lo dimostra spendendo la maggior parte del suo tempo in una raffinata ricerca dei metodi per infrangerlo.
Ma ormai sta crescendo e il povero padre non è più un bersaglio sufficiente per le sue arti dissacratorie: è quindi giunto il momento di far conoscere le sue doti distruttive al mondo, il quale, purtroppo, non sembra voler cooperare.
Il terzo volume della famosa serie del fumettista greco Arkas che con il suo umorismo tagliente ha conquistato generazioni di lettori.
Famosissimo in patria e figura mitologica in Europa: di Arkas i fan conoscono davvero poco. È greco, forse di Atene di cui, proprio nella sua serie dedicata agli "uccellini", riproduce con dovizia i particolari urbani più caratteristici e, spesso, nascosti.
PRENDILO AL VOLO PAPÀ… Tempi duri per il padre del piccolo passero! Abbandonato dalla moglie e denigrato dal figlio, l'eroico ragazzo-padre continua fiducioso a sperare nel futuro. In questo quinto albo di Voli Radenti, infatti, decide di rifarsi una vita, trovare una nuova compagna, di non morire un giorno, da solo.
Tuttavia ha fatto i conti senza l'oste. La sua terribile prole gli dimostra chiaramente che non sarà disposto ad accettare estranei in famiglia... Allo stesso tempo però gli assicura che non lo lascerà morire da solo ma che, anzi, lo aiuterà egli stesso!
Famosissimo in patria e figura mitologica in Europa: di Arkas i fan conoscono davvero poco. È greco, forse di Atene di cui, proprio nella sua serie dedicata agli "uccellini", riproduce con dovizia i particolari urbani più caratteristici e, spesso, nascosti.
Una condanna a 622 anni... e i migliori della sua vita per giunta! Impressionante anche solo pensare a quanto arriveranno gli affitti quando ne verrà fuori... Perché per il povero condannato a vita c'è sempre una speranza e poi, naturalmente, le aspettative di vita si fanno, col tempo, sempre maggiori!
C'è comunque di peggio. Persino peggiore delle lunghe settimane di isolamento, al buio, leggendo e rileggendo Guerra e Pace (in braille)... Peggiore del rancio della prigione, causa di innumerevoli rivolte... Peggiore del dottore che ti visita meticolosamente prima dell'esecuzione della sentenza di morte...
Tutto ciò è infatti poca cosa in confronto a Montecristo! Lui è sempre lì, pronto a ricordarti, nelle ore più disperate, tutto quello che un condannato cerca di dimenticare.
Black humor senza tregua e "squisito" cinismo degno del miglior Arkas... Si salvi chi può!
Famosissimo in patria e figura mitologica in Europa: di Arkas i fan conoscono davvero poco. Inconfondibile, cattivo, divertente, tragico, poetico... questo è tutto quel che possiamo sapere di questo misterioso autore greco tanto famoso quanto discreto sulla sua vita privata. Tutto ciò è Arkas.
Traduzione di Priscilla Maddaloni
Postfazione di Alberto Gedda
VOLI RADENTI
N.6
COSÌ IMPARI...
di Arkas
ISBN 978-88-89312-73-5
17x24, B, 64 pp, col.
Riuscirà il piccolo innocente devastatore della psiche
paterna a piegare l'irreprensibile padre?
Dopo aver tentato di diventare un altro uccello, di fare
una vita diversa dal padre, di spiccare sulla comunità e di accoppare il
genitore; dopo le varie carriere di uccello canterino, di fumettista e di
scrittore di gialli, la nuova vocazione del piccolo non può essere che la
didattica.
Riuscirà definitivamente a educare il padre secondo i
propri standard culturali e morali? Riuscirà almeno a difendersi dalla sua
flemmatica e amorevole pazienza?
A quattro anni di distanza i passeri di Arkas migrano di
nuovo in Italia per l'ultimo capitolo della saga: ma proprio ultimo?