Che siano in un letto, in una sauna, in palestra, al ristorante o al telefono, gli eroi di Ralf Kónig sembrano avere una sola cosa in testa: il piacere sessuale! La coppia Conrad e Paul è in crisi, e le loro vacanze in Grecia si rivelano ricche di peripezie, tra giovani ninfetti, marchettari esibizionisti, videocamere indiscrete e fughe notturne. Per la prima volta, il popolare autore tedesco affronta il tema dell'AIDS, attraverso dialoghi dissacranti e un genuino umorismo nero.
Dopo l'ennesimo tradimento, consumato nei bagni del locale dove lavora, Dora scarica Axel, lasciandolo in mezzo alla strada: il ragazzo è bello come un dio greco, ma non riesce a trovare un tetto sotto cui rifugiarsi perché tutte le donne che conosce ormai non si fidano più di lui, mentre gli uomini, chiaramente, non ne subiscono il fascino. Non tutti gli uomini, però... Così il giovane entra, poco convinto, ma sfacciatamente opportunista, nella vita (e nelle case) di un gruppetto di omosessuali con la testa sulle spalle e un grande appetito per la novità che si presenta… Ralf König è un artista, uno dei disegnatori più affermati e conosciuti d'Europa, un personaggio di spicco sulla scena del fumetto underground. Con i suoi libri ci offre una brillante parodia del mondo gay. Questo in particolare è stato trasposto al cinema in un film di successo!
Valentine è ossessionata dai suoi peli. Il suo migliore amico è un depilatore. Il suo confidente è un crine gigante che, dopo aver difeso i suoi fratelli dall'ultimo 'pelicidio', inizia a seguirla dappertutto. Tra depilazioni senza fine, ex fidanzati incombenti, amiche chiacchierone e una madre invasiva, la sua vita non può essere che spossante. Leggere Valentine è come assistere alla seduta di un'estetista che maltratta la vostra più acerrima e antipatica rivale: una vera soddisfazione. È come leggere un numero di "Elle" da collezione, infarcito di strisce dissacranti e acide, ma anche di rubriche per 'donne moderne' e uomini curiosi: impossibile farne a meno.
Alla corte di Carlomagno, re illuminato di un regno senza fede, arriva la carovana di Isaac l'Ebreo, giunto da Bagdad con i doni del Califfo Harun al-Rashid, tra cui una vecchia e brutta teiera, che rimane abbandonata per tredici secoli… per ricomparire nella Colonia dei giorni nostri, alla tavola di Dörte e Manfred! Quando la ragazza scopre la presenza di Abdoulha Abba Al Scheik Ehmat nella teiera, impone al coinquilino gay di sbarazzarsene. Ma il nuovo genio non è il dolce efebo, schiavo d'amore (che Manfred conosceva) quanto piuttosto un uomo rude, dalla libido incontrollabile! Mentre Manfred è costretto a traslocare col nuovo amichetto, complice di una vera e propria discesa agli inferi della società, Dörte conosce Götz, un timido spazzino teologo che si innamora di lei, con grande disappunto di una insofferente madre cattolica ortodossa…
Nata sulle pagine di "Linus", la bambina filosofica torna con un volumetto pocket di aforismi illustrati e battute al vetriolo.
Perle di saggezza per tutti i gusti da sfoggiare a scuola o nei più esclusivi circoli letterali.
La bambina filosofica è nichilista. Il mondo che la circonda è barbarie, e come unico alleato ha ormai solo l'opera di Thomas Bernard, che legge e rilegge condividendone appieno ogni concetto. Ma anche una peste come lei ha una mamma, e poi un peloso compagno di vita di nome Lillo e l'amica Angelicia, con i quali condivide strip pungenti, ciniche, anarchiche, a volte persino mortifere, ma sempre e comunque divertenti fino alle lacrime.
Ritorna la Bambina Filosofica, e questa volta ha mire artistiche: scrivere un saggio nichilista incentrato sulla figura di Lillo, suo gorilla di peluche. Con le solite invadenze di Angelicia e Lino Trifola, tra i banchi di scuola e la sua attrezzatissima cameretta, la Bambina Filosofica continua a sfornare battute e aforismi come solo i grandi personaggi delle strip sanno fare.
"La bambina dimostra una precocissima attitudine alla pratica del brontolio e si applica con impegno in varie forme di violenza verbale e di intolleranza nei confronti del mondo esterno, con eccellenti risultati. Occupa gran parte del suo tempo con esercizi di rimuginamento, idee ossessive e pensieri contorti, atti ad aumentare il suo potenziale disturbante. Il suo rendimento scolastico è altalenante, e non c'è da stupirsi; le sue asserzioni sono troppo radicali e trasgressive per essere assecondate pubblicamente da qualsiasi insegnante elementare. Tutto questo la rende un elemento molto interessante da trattare e di conseguenza un ottimo paziente. Sconsiglio vivamente di distrarla dalle sue nevrosi con corsi ginnici, musicali, arti applicate e via discorrendo; anzi, prescrivo che la sua vocazione ai paradosso e alle formule micidiali sia alimentata da letture altamente deleterie tipiche di certa letteratura e filosofia occidentale. Questo per far sì che il suo pensiero dalla natura sulfurea e corrosiva si sviluppi comodamente e arrivi alla più completa maturazione. La bambina dimostra anche un'insolenza innata che va riconosciuta come forma artistica e come tale sostenuta. A questo proposito, prescrivo esercizi reiterati di trivialità libere e parolacce in serie, in modo da facilitarne l'uso quotidiano." Dott. Prof. M. Miao