Sono il lupo feroce in agguato nella foresta buia. Sono il lupo che azzanna e fa strage dei suoi nemici. Sono l'eroe che con il suo coltello colpisce alle spalle i tedeschi invasori. Sono il partigiano che cattura e tortura i nazisti. Sono il predatore della foresta nera. Imprendibile. Inarrestabile.
Andrej Čikatilo – Il predatore rosso, scritto da Maurizio Ricci (Cosplay Killer) e disegnato da Gero Grassi (Blood Brothers) e da Rossano Piccioni (The Cannibal Family), inaugura la serie The Real Cannibal. Ideata e curata da Luca Blengino e prodotta da Inkiostro Edizioni questa serie di one-shot da 44 tavole esplorerà in ogni volume la biografia di uno dei più efferati serial killer del 1900, unendo il rigore del graphic journalism alla narrazione tagliente di EdInk. Il principio è semplice: un volume, un serial killer, uno staff creativo differente, in cui Alfredo Petronio (protagonista della serie The Cannibal Family creata da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni) condurrà i lettori nella vicenda. Prossime uscite previste: Ed Gein e Charles Manson.
Andrej Romanovič Čikatilo (Jabločnoe, 16 ottobre 1936 – Novočerkassk, 14 febbraio1994). Conosciuto come il Mostro di Rostov, il Cittadino X, lo Squartatore Rosso oppure il Macellaio di Rostov. Fu accusato e condannato a morte per stupro, omicidio, mutilazione e atti di cannibalismo perpetrati su 53 vittime – donne, bambini e adolescenti di ambo i sessi – compiuti in Russia tra il 1978 e il 1990. Questa è la sua storia.
Questa è la storia di un uomo che vive nell'inframondo. Un uomo meschino. Sporco e cattivo. Un uomo che sa di essere nella Plaza de Toros. Un fuorilegge che spara alla gente. Con lui non si gioca. Mai.
Prodotta da Inkiostro Edizioni questa serie di one-shot di 44 tavole esplora in ogni volume la biografia di uno dei più efferati serial killer del 1900, unendo il rigore del graphic journalism alla narrazione tagliente di Inkiostro Edizioni. Il principio è semplice: un volume, un serial killer, uno staff creativo differente, in cui Alfredo Petronio (protagonista della serie The Cannibal Family creata da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni) condurrà i lettori nella vicenda.
- Andava sempre a prenderli lo stesso giorno in cui erano morti?
- Certo. Preferivo che fossero ancora caldi. Si scuoiano meglio. E poi lo sa come puzzano i cadaveri dopo un paio di giorni?
EDWARD THEODORE GEIN (La Crosse, 27 agosto 1906 - Madison, 26 luglio 1984) Condannato per due omicidi avvenuti a Plainfield (Wisconsin) nella prima metà degli Anni '50, Ed Gein commise atti di necrofilia e squartamento sulle sue vittime e un numero imprecisato di altri cadaveri - era solito profanare bare e utilizzare pelle e parti di cadaveri per confezionare vestiti e pezzi di arredo. Divenuta di pubblico dominio dopo il suo arresto, la sua vicenda ha sconvolto l'opinione pubblica statunitense e ispirato opere come "Psycho", "Non aprite quella porta", "Il silenzio degli innocenti".
Prodotta da Inkiostro Edizioni questa serie di one-shot di 44 tavole esplora in ogni volume la biografia di uno dei più efferati serial killer del 1900, unendo il rigore del graphic journalism alla narrazione tagliente di Inkiostro Edizioni. Il principio è semplice: un volume, un serial killer, uno staff creativo differente, in cui Alfredo Petronio (protagonista della serie The Cannibal Family creata da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni) condurrà i lettori nella vicenda.
Così come dietro l'apparenza del bravo ragazzo, di colui che ognuno avrebbe voluto come vicino di casa, si nascondevano abissi oscuri... Anche l'America, dietro il fondale dorato del grande sogno americano, dopo la fine della Guerra del Vietnam e lo Scandalo Watergate, si scopriva prodondamente marcia. Malata.
Theodore Robert Bundy (Burlington, 24 Novembre 1946 - Starke, 24 Gennaio 1989) è stato autore di almeno 30 brutali omicidi di giovani donne statunitensi tra il 1974 e il 1978. È ricordato come un uomo affascinante, manipolatore e capace di ispirare fiducia istantanea nelle sue future vittime. Necrofilo, spesso tornava sulla scena del crimine per abusare dei cadaveri delle vittime. Catturato in Florida nel 1978 dopo la fuga da un penitenziario in Colorado, si definì davanti alla giuria "Il più gelido figlio di puttana che incontrerai mai." Fu giustiziato sulla sedia elettrica nel 1989.