L'ANELLO DEL NIBELUNGO
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L’ANELLO DEL NIBELUNGO N.8
di Leiji Matsumoto
13x18, B con sovrac., 208 pp, b/n
L’epico scontro ha fine nel conclusivo numero di questa impedibile saga. La battaglia finale vede lo scontro dell’astronave Phantasma di Hagen, figlio di Alberich e Crimilde, con i nostri eroi, in un crescendo di avvenimenti che muteranno per sempre il destino come noi lo conosciamo…
ARARAT, LA MONTAGNA DEL MISTERO
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Formato: 17X24
Pagine: 112
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato con alette
Secondo il racconto biblico, dopo il diluvio, l'Arca di Noè si sarebbe adagiata tra le sommità dell'Ararat, il monte che con i suoi oltre cinquemila metri d'altezza è la vetta principale dell'attuale Turchia.
Quale realtà corrisponde a questo racconto? Azad Vartanian, il personaggio principale di Ararat, la montagna del mistero, intende accertarlo. È convinto che comparando le testimonianze e i reperti storici si possa arrivare a individuare precisamente il sito che custodiva i resti dell'Arca e che ancora ne reca traccia. Giunto sull'Ararat nei pressi del campo, in una «zona impervia e pericolosa, dove non vi sono alberi ma solo rocce vulcaniche e taglienti che generano frane continue», capisce che, al di là dell'aura sacra che lo circonda, questo sito è soprattutto un luogo eternamente conteso, segnato da un lungo passato di
conflitti che hanno lasciato ferite insanabili nella memoria di tutte le popolazioni anatoliche, e ancor oggi strettamente controllato dall'esercito dello Stato turco. Quelle ferite riaffiorano a poco a poco dalle parole, dai gesti e dai silenzi dell'anziano pastore curdo che amichevolmente ospita Azad, lo istruisce, lo guida ai luoghi desertificati e oscuri ov'ebbe luogo, nel 1915, l'eccidio degli armeni che abitavano la montagna, e con ritegno gli mostra quanto vi resta sperso dei loro villaggi e dei loro corpi.
Alla fine, il suo non sarà più soltanto il viaggio avventuroso di un intrepido alpinista e archeologo, e l'andare fino in fondo alle sue ricerche sull'antico mistero del monte Ararat gl'importerà meno di quel che ha dolorosamente appreso di sé, del mondo in cui vive e degli uomini che lo abitano.
In questo suo lavoro Paolo Cossi ritorna alle questioni da lui già affrontate in Medz Yeghern. Il grande male ma anche ai temi, a lui cari fin dagli esordi, della vita in montagna.
Paolo Cossi, Pordenone, 1980.
Fra i suoi numerosi libri ricordiamo:
Corona, l'uomo del bosco di Erto, Corona,
la montagna come la vita, Tina Modotti (Biblioteca dell'immagine); Il terremoto del Friuli, Unabomber (Becco Giallo); La storia di Mara, Anarchia per erbe bollite (Lavieri); 1918, destini d'ottobre (De Bastiani); Medz Yeghern, il grande male, 1432, il veneziano che scoprì il baccalà, Un gentiluomo di fortuna. Biografia a fumetti di Hugo Pratt (in tre volumi: 1. Visioni africane, 2. Venexia, 3. A passo di tango), Profili di donna, Il burattinaio delle Alpi, L'uomo più vecchio del mondo, 1914. Io mi rifiuto! (Hazard Edizioni). Premio "Albertarelli" come miglior giovane autore italiano nel 2004, nel 2009, per
Medz Yeghern, ha ricevuto il premio "Condorcet-Aron per la democrazia" dal Parlamento della comunità francese in Belgio e il premio Diagonale come miglior albo straniero pubblicato in Belgio in quell'anno; Miglior autore italiano 2011 per l'Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell'Illustrazione (ANAFI) di Reggio Emilia, il premio "Fede a Strisce" al Festival internazionale del cinema d'animazione e del fumetto Cartoon Club 2012 (Rimini).
I suoi libri sono stati tradotti in Armenia, Belgio, Corea, Francia, Grecia, Norvegia, Olanda, Russia, Spagna e negli Stati Uniti.
AYAKO serie completa da 1 a 3 + Cofanetto
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Data di uscita: 06/10/2015
Formato: 13x18
Pagine:
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato con sovraccoperta
Realizzato nel 1972, Ayako è forse la più importante opera storico-sociale di Osamu Tezuka.
Ambientato nell'immediato dopoguerra, il racconto è imperniato sul tragico destino della piccola Ayako, vittima del clima che regna in seno alla famiglia Tenge – una casata di latifondisti che detta legge nello Yodoyama, remota regione a nord di Tokyo – alle prese con la riforma agraria imposta dalla potenza statunitense. Sullo sfondo, le vaste lotte sociali che attraversano in quegli
anni il Paese, in particolare le forti sommosse, di cui Tezuka ricostruisce molto attentamente la dinamica, seguite all'ondata di licenziamenti abbattutasi sui lavoratori delle ferrovie nipponiche.
Un'opera drammatica, permeata dalla profonda e diretta conoscenza storica dell'epoca che ritrae, in cui si esprimono al meglio le straordinarie doti di sceneggiatore e la particolare sensibilità sociale del suo autore.
Osamu Tezuka (1928-1989) è considerato il padre del genere Story Manga.
Laureato in Medicina all'Università di Osaka, debutta nel campo dell'illustrazione nel 1946 con Il Diario di Ma-Chan (Ma-Chan no Nikki-Cho), e ottiene un grande successo con La nuova isola del tesoro (Shin Takarajima) nel 1947.
Da allora in poi la sua attività di disegnatore non conosce soste, dando vita a un gran numero di personaggi e cartoon, tra i quali Kimba (Jungle Taitei), 1950, Astroboy (Tetsuwan Atom), 1951, La principessa Zaffiro (Ribon no Kishi), 1953, Budda (Buddha), 1972, Black Jack (Burakku Jakku), 1973, MW, 1976 e La Fenice (Hi no Tori), 1967-1988.
Oltre che alla produzione di animazione commerciale si dedica a quella più sperimentale, ove fa uso delle tecniche più innovative. Tra questi esperimenti, Tales of the Street Corner, 1962, Memory, 1964, Pictures at an Exhibition, 1966, Jumping, 1984 (Gran Premio allo Zagreb International Animation Festival), Broken Down Film, 1985 (Gran Premio allo Hiroshima International Animation Festival); Push, 1987 e Legend of the Forest, 1987 (vincitore dello Zagreb International Animation Festival).
Tezuka muore all'età di 61 anni, lasciando incompiute le serie Ludwig B. (Rûdowihi B.) 1987 e Neo Faust (Neo Fausuto) 1988. Prima della morte, alcuni fra i più importanti organi di stampa nipponici avevano avanzato la sua candidatura al premio Nobel per la Letteratura.
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