Finalmente il nuovo volume!
Nel precedente avevamo lasciato Matteo condannato ai lavori forzati. Diciotto anni prima, al suo ritorno dalla Russia, provato dalla morte del suo amico Gervasio e dalla notizia che Juliette ha un figlio, Matteo si era consegnato ai gendarmi, sperando di farla finita. Su di lui c'era sempre un mandato di arresto per diserzione, ma invece della pena di morte fu condannato ai lavori forzati. Scontata la pena torna al suo paese, Collioure. Come lo accoglierà sua madre? Che ne è stato di Juliette e del figlio Louis?
Il tomo 3 inizia nell'agosto 1936. In Germania c'è Hitler, in Italia Mussolini, in Francia invece è il momento del Fronte Popolare, e pare tutto sereno. Ma nella vicina Spagna il furore della guerra civile risuona sempre di più. E Matteo, figlio di un anarchico spagnolo, malgrado l'indifferenza a ciò che lo circonda, indifferenza a cui era stato condannato scaturita dal dolore patito nel suo passato e nei lavori forzati, non rimane insensibile...
Questa commedia, finemente cesellata, virerà a situazioni drammatiche. Ancora una volta la realtà finirà per agguantare Matteo e colpirlo in modo spietato.
Il romanzo grafico a puntate di Matteo racconta il destino singolare di un
uomo che, dal 1914 al 1939, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale,
passando per la rivoluzione russa, il fronte popolare e la guerra civile
spagnola, attraversa un'epoca a dir poco tumultuosa. Questa volta Matteo,
Robert e Amelie sono a Barcellona, nell'agosto 1936, in piena guerra civile.
È guerra, ma è soprattutto rivoluzione, e i tre amici si ritrovano a
combattere. Contro chi? È facile. Ma insieme a chi? I Socialisti, i
Comunisti, gli Anarchici? È qui che le cose si complicano. Robert il
comunista e Matteo l'anarchico divergono nella scelta della loro unità
combattente e sarà la loro amicizia che ne farà le spese. Robert partirà
mentre Matteo e Amelie saranno insieme nell'attacco al paesino di
Alcetria... Ma perché proprio Alcetria?
“Il Rinvio” è certo una delle più belle sorprese della produzione più recente del fumetto franco belga.
I teneri acquerelli di Jean Pierre Gibrat avevano dipinto nel primo episodio, un delicato affresco della strana II guerra mondiale del giovane disertore Julien, costretto ad osservare i tragici eventi del suo paesino dalla finestra di una casa abbandonata, in pena per la propria amata Cecilia, timoroso che lei lo dimentichi.
L’originale vicenda ora trova una soluzione e si conclude con il secondo episodio, lasciandoci ammirati per il superbo equilibrio di tinte ed emozioni che sarebbe degno del miglior cinema d’autore francese.
Con “Il Rinvio” Gibrat si impone come autore completo e maturo, l’equilibrio di narrazione e disegno, assai raro nel fumetto, è stato anche premiato da un grande riscontro di vendite e di premi dei suoi albi in tutto il mondo.
La guerra crudele appare velata dal sorriso amaro di Julien, forse disincantato alter-ego dell’autore.
Gli eventi storici, che sopraffanno gli uomini comuni di un tranquillo paesino francese, sono quindi narrati con distacco e disegnati dolcemente dall’alto dell’arte di Gibrat, proprio così come dall’alto di una finestra può solamente osservarli il suo stesso protagonista Julien.
Un libro imperdibile in grado di catturare anche il pubblico più evoluto o refrattario all’arte sequenziale del fumetto, e nella ormai ben nota, elegante e curata edizione cartonata di Alessandro Editore.
Questo pack contiene i due volumi della serie "Il Rinvio" di Gibrat. "Il Rinvio" è certo una delle più belle sorprese della produzione più recente del fumetto franco belga. I teneri acquerelli di Jean Pierre Gibrat avevano dipinto nel primo episodio, un delicato affresco della strana II guerra mondiale del giovane disertore Julien, costretto ad osservare i tragici eventi del suo paesino dalla finestra di una casa abbandonata, in pena per la propria amata Cecilia, timoroso che lei lo dimentichi. L'originale vicenda ora trova una soluzione e si conclude con il secondo episodio, lasciandoci ammirati per il superbo equilibrio di tinte ed emozioni che sarebbe degno del miglior cinema d'autore francese. Con "Il Rinvio" Gibrat si impone come autore completo e maturo, l'equilibrio di narrazione e disegno, assai raro nel fumetto, è stato anche premiato da un grande riscontro di vendite e di premi dei suoi albi in tutto il mondo. La guerra crudele appare velata dal sorriso amaro di Julien, forse disincantato alter-ego dell'autore. Gli eventi storici, che sopraffanno gli uomini comuni di un tranquillo paesino francese, sono quindi narrati con distacco e disegnati dolcemente dall'alto dell'arte di Gibrat, proprio così come dall'alto di una finestra può solamente osservarli il suo stesso protagonista Julien. Un libro imperdibile in grado di catturare anche il pubblico più evoluto o refrattario all'arte sequenziale del fumetto, e nella ormai ben nota, elegante e curata edizione cartonata di Alessandro Editore.
Una meravigliosa storia ambientata nella Parigi occupata del giugno 1944.
Jeanne, una giovane appartenente alla Resistenza e denunciata da una lettera anonima, è arrestata dalla polizia nello stesso giorno in cui lo è anche François, un ladro senza scrupoli e anche un po' cinico.
Grazie a un allarme aereo riescono a scappare dai tetti e, attraverso varie avventure in un grande crescendo la sorte dei due, così diversi, sembra segnata nel bene e nel male fino al finale inatteso. Una storia d'amore tra due persone così distanti tra loro.
Racconto appassionante, ottimi dialoghi, personaggi grondanti di umanità, disegni e colori sontuosi. Questo è Il Volo del Corvo di Gibrat.