Finalmente disponibile il primo volume della serie più ambiziosa del noto Alessandrini, un volume “d’autore” perfettamente curato e slegato dalla serie di Martin Mystere, personaggio che pure lo ha reso noto al grande pubblico, regalando al suo creatore grafico un notevole seguito tra i tanti appassionati delle testate di Bonelli. Le sue tavole hanno comunque caratterizzato fin dagli anni settanta anche altre riviste e collane, come Comic Art, il Corriere dei Ragazzi, Un Uomo Un’Avventura, o l’Eva Kant di Cosmopolitan. Grazie al suo segno originale Alessandrini si propone oggi come perfetto trait-d’union tra fumetto popolare ed il cosiddetto “fumetto colto”. In collaborazione con il bravo Beretta, con il quale aveva già lavorato sulle pagine di Zona X, inventa qui una perfetta saga fantasy. Oltremare è il nome di un ipotetico ordine militare che ha l’obbligo di mantenere pace e giustizia. Le tre bellissime combattenti, Arianna l’elfa, Celine la ladra e Lucrezia la maga, sono descritte con sapienza grazie ad un tratto quasi rinascimentale, da un autore al culmine della sua maturità artistica.
Nella seconda parte della trilogia fantasy creata dai “martinmysteriani” Giancarlo Alessandrini e Vincenzo Beretta, le fiamme della guerra ormai avvolgono il lontano pianeta di Corin IV.
Le tre eroine del primo volume, Arianne l’Elfa, Celine la Ladra e Lucrezia la Maga, giungono nella antica città di Khor, capitale dell’omonimo Impero meridionale, stretta d’assedio dalle forze del malvagio Impero della Fenice. Mentre gli eserciti dell’Alleanza si preparano allo scontro decisivo, Arianne, Celine e Lucrezia iniziano a indagare sui segreti di un passato remotissimo – segreti che potrebbero spiegare l’immensa potenza dell’Impero della Fenice e dei misteriosi Mentalisti che lo guidano.
Tra draghi, cittadelle volanti, catacombe perdute, battaglie tra eserciti, intrighi, rivelazioni inattese, sacrifici personali, e visioni di luoghi alieni e remoti, Arianne, Celine e Lucrezia inizieranno a comprendere come dietro l’improvvisa ascesa dell’Impero della Fenice potrebbe esserci molto più di quanto i Mentalisti stessi sappiano: un’inquietante e antichissima minaccia che potrebbe ora investire il pianeta verdazzurro e tutti i suoi abitanti...
Martin e Java sono in Giappone sulle tracce di Padre Ruperto assieme a una sua discendente, la contessa Alessia Zambonin. Il loro scopo è ritrovare la mysteriosa Isola degli Uomini Corvo, che il sacerdote scoprì nel Cinquecento. Nel corso di questa avventura, devono vedersela con guerrieri ninja, Uomini in Nero ed esponenti della Yakuza, la potente mafia giapponese.
Il rischio del dilagare dell’epidemia scoppiata tra le rovine di una colonia fenicia in Zaire è scongiurato dall’intervento di una squadra della base di Altrove. Assieme agli agenti, Martin scopre l’origine dell’archeovirus che ha colpito la sua spedizione. Conclusa questa storia africana, è tempo di una nuova avventura italiana per Mystère, che si trova precipitato nel bel mezzo della battaglia di San Romano (1432), nei pressi di Firenze.
In questo numero: da pagina 5 a pagina 52, “Il nemico invisibile” (di Beretta e Devescovi, su soggetto di Beretta, Gajo e Gandolfi); da
pagina 53, “I Cavalieri di San Romano” (di Strufaldi–Recagno e Torti, su soggetto di Strufaldi).