Nel suo viaggio controvoglia attraverso le epoche, Cico arriva in piena Rivoluzione francese, al cospetto di Robespierre. Dopo essere riuscito a convincere i rivoluzionari di essere dalla loro parte, viene arruolato e spedito nella reggia di Versailles, sotto le mentite spoglie dell'ambasciatore di Spagna. Spera in un sostanzioso banchetto, in onore di re Luigi XVI, ma ad attenderlo c'è soltanto una sostanziosa porzione di esilaranti disavventure!
Una recente ricerca della University of Southern Mississippi rivela che l'umorismo a sfondo sessuale non fa ridere le donne alla ricerca di relazioni durature. Quindi, se intendete comprare questo regalo per portarlo a un primo appuntamento, attenzione, nuoce gravemente alle prospettive matrimoniali! In qualsiasi altro caso, invece, leggetelo e regalatelo senza paura: un fuoco di fila di fulminanti tavole autoconclusive a sfondo erotico, da leggere tutte assieme o da centellinare prima di andare a dormire o di qualunque altra cosa decidiate di fare tra le lenzuola!
Masakatsu Noname, la più grande promessa (non mantenuta) del supereroismo internazionale, è morto. Più volte. Per essere un supereroe davvero à la page, però, gli mancava ancora un passaggio imprescindibile: essere clonato in almeno quattro altri supereroi se possibile ancora più improbabili di lui. Da questo momento, però, MinorMan, Klatuu, Divine e Drunkin' Dog sono finalmente realtà! Ci spiace.
Formato: 17x24 Pagine: 220 Colore: BN e COLORE Caratteristiche: Brossurato con alette
Cut-Up Publishing, nella collana Cartilagini ideata e curata da Stefano Fantelli, presenta NO NAME: Eterni ritorni, una graphic novel scritta da Davide Barzi e disegnata da Oskar. Con le postfazioni di Max Bunker, Alfredo Castelli, Tito Faraci e Antonio Serra.
Masakatsu Noname nasce in Giappone il 4 novembre 1969 e muore negli USA il 15 febbraio 1997. Questa di per sé potrebbe anche essere una cosa positiva: venendo a mancare prima di compiere i ventotto anni, entra a far parte del selezionatissimo "Club 27", composto da per- sonaggi spirati a quell'età. Con la sola differenza che Ma- sakatsu si dimentica di raggiungere la celebrità prima del decesso come invece ha saggiamente fatto gente come Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain. Eppure le premesse per Masakatsu erano buone: cavia da laboratorio in terra nipponica, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di un posto da super eroe. Purtroppo sapersi presentare è tutto, e lui arriva al primo colloquio senza costume sgargiante, denominazione eroica e superpoteri. Solo superproblemi, quelli tanti, ma da soli non fanno la differenza. Al primo scontro con un supercriminale locale, Masakatsu muore. Però con un bel nome di battaglia: No Name! E da qui, finalmente, il successo! Più o meno...
DAVIDE BARZI, sceneggiatore, scrive per Dylan Dog, Nathan Never, Le Storie e Dampyr. Cura la collana Don Ca- millo a fumetti. È autore di G&G (con Sergio Gerasi), Unico indizio le scarpe da tennis (con Gerasi e Marco "Will" Villa), Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol (con Paolo Maggioni e Davide Castel- luccio) e delle serie Josif (con Fa- biano Ambu e Rosa Puglisi) e Jorge Sánchez & Dragòn LI (con Luca Usai). Con Usai e Gianfranco Florio dà vita alla strip Paputsi per la rivista Scarp de' tenis.
OSKAR, disegnatore e inchiostratore, lavora per Alan Ford, Kerry Kross e Be- verly Kerr. Assieme a Davide Barzi realizza No Name, la strip Ernesto e per il mercato franco-belga le Blague Coquines e Les Sixties. La- vora per la Walt Disney Italia sul Power Rangers Magazine e per la Sergio Bonelli Editore per Nathan Never e Agenzia Alfa. Per il Giornalino crea assieme ad Alessandro Bilotta i Corsari di classe Y.
Un decennio di grandi sconvolgimenti, di rivoluzioni culturali, di invenzioni epocali. Tipo il topless e la minigonna. Ah, sì, poi le gag comiche del volume raccontano il Sessantotto, come il mondo ci è arrivato, come l'ha vissuto e cosa ha generato: vi si narrano i trasferimenti in massa dalla campagna alla città, l'avvento degli elettrodomestici, delle materie plastiche e dei cibi conservati e surgelati, la diffusione del televisore, la rivolta studentesca, la conquista della Luna e i prima anni Settanta. Ma sopratutto il topless e la minigonna.