L'adolescenza è una guerra in trincea, un campo minato di illusioni, una pianura emozionale disseminata di cocci di bottiglia chiamati "aspettative". Quando i desideri sono più potenti dei sogni, quando credi che la solitudine sia una malattia da cui non è possibile guarire, quello è il momento di crescere. O per restare giovani. Giovani per sempre.
Alice Dark è una serie creata da Lorenzo Bartoli (sceneggiatura) e Andrea Domestici (disegni), di genere fantasy/dark. Alice sembra una ragazza normale, ma si ritroverà ben presto nel mezzo di una storia assurda che la catapulta in un mondo fantastico, una sorta di cyberspazio dalle tinte fantasy.
"Alice vive nel web. È il suo mondo, pieno di storie e di infinite possibilità. Ma pieno anche di falsità, di fake, di gente che cerca di apparire diversa da come è veramente. Alice vive in un mondo di pixel, di codici binari, di bites. Quello che vediamo noi è solo l'aspetto grafico che abbiamo scelto di darle, ma lei è un'idea, una proiezione, un'aspettativa, un sogno. Avevo in mente una scintilla, una traccia su cui costruire una storia: se uno scrittore buttasse i file originali dei suoi romanzi nel cestino del computer, come la prenderebbero i personaggi protagonisti di quelle storie? Cosa farebbero, per cercare di risolvere la situazione? L'idea, quando la raccontavo, piaceva un po' a tutti. I personaggi hanno vite a tempo, anche se sono fatti di carta e inchiostro. Proprio come noi. Quindi, la storia di Alice Dark si interroga sulla vita, la morte, le aspettative, l'esistenza di un dio, la fede in se stessi, la ricerca sul dopo…" (Lorenzo Bartoli)
Formato: 14x21 Pagine: 200 Colore: Caratteristiche: Brossurato con alette
"C'è il profumo dei film di mio padre Mario Bava, tutto il sa- pore della filmografia Argentiana, un ricordo anche per i film di Roman Po- lanski. Il romanzo è anche visiona- rio, non vuol dire che va oltre il rea- le, ma che è visto per immagini. Non leggiamo il racconto ma lo vediamo, lo viviamo. Non sappiamo chi è l'uo- mo col mantello che insegue le sue vittime, le mani con i guanti neri che impugnano il rasoio, ci colpisce solo l'efferatezza dell'assassino. Una Ven- detta? Ma chi può essere, io fino alla fine non l'ho capito. Antonio Tentori ha costruito bene la storia e l'ha svia- ta nel modo giusto. Grazie Antonio, mi hai fatto rivivere il sapore e l'emo- zione degli anni d'oro del Giallo."
Benvenuti nel mondo onirico di Artibal, il Bambino dei Moschini. Cut-Up Publishing propone il personaggio a fumetti creato da Paolo Di Orazio e Andrea Domestici nel 2005, uscito in Francia come graphic novel e, negli anni, in edizioni alternative. Finalmente, l'opera trova una collocazione adeguata e una distribuzione. La mini saga di Artibal sarà suddivisa in due albi a puntate («Doppia Invasione» e «Terrore a Scarafonia»), seguito dal terzo numero conclusivo «Una straniera di nome Rosemella» (episodio completamente inedito). Un'opera dark a metà tra Nightmare Before Christams e i supereroi vecchia maniera. Emozioni assicurate, azione, ironia, dramma. Uno steampunk ante litteram. Nella placida ma plumbea cittadina di Scarafonia si verifica un'improvvisa invasione di moschini. Uno sciame di insetti mutanti la cui puntura suscita un'epidemia di allegria e ilare follia. L'evento mette in azione la giovanissima Celesta, enfant prodige della biologia che riesce ad arrivare ad Artibal, il bambino dei moschini da cui sembra avere origine la spaventosa invasione...
Benvenuti nel mondo onirico di Artibal, il Bambino dei Moschini. Cut-Up Publishing propone il personaggio a fumetti creato da Paolo Di Orazio e Andrea Domestici nel 2005, uscito in Francia come graphic novel e, negli anni, in edizioni alternative. Finalmente, l'opera trova una collocazione adeguata e una distribuzione. La mini saga di Artibal sarà suddivisa in due albi a puntate («Doppia Invasione» e «Terrore a Scarafonia»), seguito dal terzo numero conclusivo «Una straniera di nome Rosemella» (episodio completamente inedito). Un'opera dark a metà tra Nightmare Before Christams e i supereroi vecchia maniera. Emozioni assicurate, azione, ironia, dramma. Uno steampunk ante litteram. L'invasione dei moschini mutanti è iniziata, e l'epidemia ridens che si sta propagando ha suggerito al feroce Sindaco un modo per fare soldi tenendo schiavizzati gli scarafonesi. Artibal, il Bambino dei Moschini, viene catturato dal sindaco ma fugge, per poi tornare alla sua famiglia di origine. Ma prima... succederà l'impossibile!
A Scarafonia, il bambino dei Moschini Artibal è da tempo una celebrità: ha salvato la sua città dall'invasione dei suoi insetti telepatici ed è diventato un idolo di bontà. Ma ha anche formato un supergruppo di ragazzi dai poteri prodigiosi, anch'essi come lui, originati da qualche misterioso evento sovrannaturale. Il gruppo si chiama Merenders e, oltre a essere affiatato per luculliani spuntini, stavolta devono unirsi per lottare contro una strana invasione di farfalle e bruchi che mandano in confusione gli scarafonesi. E, contemporaneamente, si verificano atti vandalici di grossa portata. Il nemico, un grosso nemico allunga la sua ombra su Scarafonia...
Sul pianeta Terra, dopo la grande catastrofe, sono rimaste poche le zone popolate. Tra queste, Cinecittà, che un tempo era la Mecca del cinema mondiale, è governata da ex attori e registi che vorrebbero estendere il loro dominio al mondo intero… o a quel che ne resta. Ma non sanno che oltre le case, nel vecchio cimitero monumentale, qualcuno sta tramando alle loro spalle. In questo romanzo di una delle più convincente interpreti della letteratura horror italiana, il Male è un affresco corale che vede rappresentati al suo interno vampiri, assassini di professione, alieni in cerca di prede, ma anche un'intensa storia d'amore, mentre sullo sfondo si combatte una dura battaglia per il potere.
Alda Teodorani è tra le più note scrittrici noir italiane. Dall'esordio all'inizio degli anni Novanta è stata al centro della scena italiana del romanzo di genere: dalla fondazione del Gruppo 13, in cui militava con Lucarelli, Fois, Machiavelli, al movimento della Gioventù Cannibale, alla nascita della corrente Neo-Noir. Con Cut Up Publishing ha pubblicato Quindici desideri, Sesso col coltello, Le Radici del male, La vie en rouge. Dai suoi racconti sono stati tratti film, opere teatrali, fumetti. Insegna alla Scuola Internazionale di Comics di Roma.
Fumetti, sketch, illustrazioni, fiabe dark, filastrocche. 30 anni di immagini del terrore. Storie di morti, di vivi, morti vivi, spettri, macellai pazzi, sedie a rotelle e aspirapolvere che si nutrono di persone, stomaci autarchici, tra horror e humour nerissimo, in memoria del fumetto americano anni '60 e '70. Ma anche disegni per libri come Debbi la strana (dello stesso PDO), Eden Underground di Alessandro Manzetti, Alla fine della notte di Stefano Fantelli e per le rubriche "Non aprite quella posta" (Splatter) e "L'angolo della bestia" (Cattivik). Per gli acrilici bianco su nero si può coniare la definizione di Espressionismo Rupestre: scene primitive di azione paraumana, impronte spiritiche, psicoradiografie postlynchiane tra infanzia e disturbo mentale. Il palladium delle opere raccolte è un dossier di polaroid dal mondo dei morti, fotogrammi ectoplasmici di un neon-realismo pre-gotico, per una fuga narrativa che diventa, in questa raccolta, una Graphic No-Vel stampata in sole 299 copie numerate. Prefazione di Stefano Fantelli.
Paolo Di Orazio scrive sceneggiature per fumetti, racconti, romanzi dal 1987 per Acme, Granata Press, Castelvecchi, Urania, Rizzoli, Aurea, Clair de Lune, Cattivik ed Heavy Metal. Primo autore splatter-punk e horror d'Italia, un istintuale del racconto del terrore. Il suo racconto Hell da Dark gates (Kipple, 2014), antologia che raccoglie anche titoli di Alessandro manzetti, è nella lista mondiale dei Best Horror of the Year (ellendatlow.com). Black & Why? è la prima opera antologica, il Necronomicon della fabbrica di mostri disegnati e illustrati da PDO.
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno-attore Beaugeant. L'ibridazione, che è parola d'ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, western, fantasy, eros e weird nutrono EL BRUJO GRAND HOTEL. E l'ibridazione non si limita al genere, Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Dalla prefazione di GIANFRANCO MANFREDI:
"El Brujo Grand Hotel" di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d'insieme che non viene disposto in bell'ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l'impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.
STEFANO FANTELLI (Splatter, Thanks for the zombie, La Iena), sceneggiatore e scrittore horror, cocreatore di The Cannibal Family. Il suo testo teatrale Morte e 9 euro e 20, una commedia macabra e dark, è stata messa in scena a Roma per la regia di Katia La Galante. Ha firmato la prefazione della Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy di Daniele Francardi (EUS, 2015). È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene seppellito in giardino.
Formato: 17x24 Pagine: 128 Colore: BN Caratteristiche: Brossurato con alette
Un manipolo di ragazzini zombi forma una micro-società in cui si vivono i drammi che affliggono gli esseri umani normali. Affetti, amore, invidia, rivalità, cinismo e aggressività. Tutto ruota attorno a Giulietta e Romero, la coppia del gruppo in continua crisi: lui, innamorato e idealista, lei aggressiva e dominante. L'amore in tutte le sue sfumature di humour nero, prima, durante e dopo il tanto (in)desiderato matrimonio.
Prefazione di Stefano Fantelli
Paolo Di Orazio, mentore della rivista Splatter da sempre. Dal 1987, ha pubblicato fumetti (scritti e disegnati, o soltanto sceneggiati) su Cattivik, Heavy Metal, Splatter, Zagor, Beccogiallo, Rizzoli Lizard, Aurea, Clair de Lune. Ha pubblicato racconti e romanzi per Granata Press, Nicola Pesce Editore, Castelvecchi, Urania, Coniglio editore, Cut-Up Publishing, Independent Legions Publishing (anche in inglese). È nella lista mondiale Best Horror of the Year vol. 7 di Ellen Datlow e ha vinto la prima edizione del Premio Laymon 2017.