Il genio francese di David B. al servizio delle Mille e una notte, in un volume autoconclusivo che contiene, in sintonia con il testo originale, tutti gli elementi che caratterizzano da sempre la narrazione di David B.: immanenza della morte, sensualità, misticismo, fatalismo cosmico e profondi legami umani. Un cartonato di grande formato con finiture in oro a caldo, un oggetto memorabile e bellissimo.
IL RE ROSA
di David B.
ISBN 978-88-65430-05-7
22x31, C, 48 pp, col.
L'equipaggio dell'Olandese Volante - scheletri con l'anima, morti senza riposo - è condannato a vivere ogni giorno sui fondali del mare e ogni notte alla ricerca di una tragedia finale che li faccia morire per davvero, che doni loro l'oblio di cui tanto sentono il bisogno. Nel frattempo,
la sola cosa che riescono ad ammazzare è il tempo, attaccando mercantili e
transatlantici, in attesa dello scoglio definitivo, della tempesta fatale.
Incontreranno, invece, la sola cosa che non avevano previsto o desiderato: un
bambino, vivo, bellissimo, in fasce, e ne diverranno i tutori.
Una storia dolceamara, ricca di simbolismi e di macabra
tenerezza, adattata da David B. partendo da un racconto dello scrittore e
patafisico Pierre MacOrlan. Un gesto d'amore del grande fumettista per una
storia che gli girava in testa da vent'anni. L'ultimo capolavoro dell'ultimo dei
pensatori indipendenti.
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La Coconino Press presenta un albo della sua collana "Cahiers" dedicato a David B., il maestro del racconto esoterico francese. Il pennino di David B. viene usato come un bisturi di immagini, un segno forte e temerario che inventa soluzioni grafiche e stupisce per una semplicità ricca di mille sfumature.
L'autore: Diminutivo di David Beauchard, nato a Nîmes nel 1959, nel 1990 adotta il diminutivo di David B. ed è tra i membri fondatori dell'Association, gruppo d'artisti capace negli anni '90 di rivoluzionare il fumetto d'oltralpe. Sotto questa etichetta lavora alla rivista "Lapin" e firma La bombe familiale, una piccola raccolta della collezione "Patte de Mouche", e Le Cheval Blême, che riceve una nomination all'Alph'Art Coup de Coeur del festival di Angoulême. Attualmente i suoi lavori - tra cui Cronaca del grande male e Guerra di demoni (premio Jacques Lob come miglior sceneggiatura francese) - continuano senza sosta ad apparire per le maggiori case editrici del settore, anche all'estero. Nel 1999 è stato selezionato nella cinquina dei migliori sceneggiatori e autori unici esteri a Lucca Comics. Il suo ultimo lavoro, Les incidents de la nuit, è stato da poco pubblicato in contemporanea in Francia e in Italia dalla Coconino Press.
David B. approfitta dei suoi vagabondaggi italiani per raccontare, attraverso la tecnica del diario, alcune tra le nostre più belle città: Trieste, Bologna e Venezia.
Adottando la tecnica del racconto intimista, tipico del diario e della cronaca più vicina alla letteratura di viaggio, inserisce nella trama del libro alcune riflessioni, e se queste vengano suggerite da un film, piuttosto cha da una notizia letta a caso, poco importa, quello che ne scaturisce è un ritratto del nostro paese, della nostra cultura, un inno d'amore a quella che si può considerare a tutti gli effetti la sua seconda patria.
Dopo la storia autobiografica raccontata ne "Il grande male" e gli incubi messi su carta ne "I complotti notturni" la Coconino Press porta nelle librerie italiane l'ultimo lavoro di una delle matite più influenti del nuovo fumetto francese.
David Beauchard è nato a Nîmes nel 1959, nel 1990 adotta il diminutivo di David B. Dopo un primo momento in cui crede opportuno orientarsi verso la pubblicità, opta definitivamente per il fumetto. Alcuni suoi lavori da soggettista vengono pubblicati in raccolta dall'editore Glénat. A metà degli anni Ottanta il suo nome figura nei sommari di importanti riviste del settore. E' tra i membri fondatori dell'Association, gruppo di artisti capace negli anni '90 di rivoluzionare il fumetto d'oltralpe. Sotto questa etichetta lavora alla rivista "Lapin" e firma "La bombe familiale", una piccola raccolta della collezione "Patte de Mouche", e "Le Cheval Blême", che riceve una nomination all'Alph'Art Coup de Coeur del festival di Angoulême. Attualmente i suoi lavori - tra cui "Il Grande Male" e "Guerra di Demoni" (premio Jacques Lob come miglior sceneggiatura francese) - continuano senza sosta ad apparire per le maggiori case editrici del settore, anche all'estero. Nel 1999 è stato selezionato nella cinquina dei migliori sceneggiatori e autori unici esteri a Lucca Comics.
Un romanzo fiume autobiografico diventa metafora universale. Torna nell'edizione definitiva, cartonata deluxe, una pietra miliare del graphic novel contemporaneo. Il capolavoro che ha aperto nuove strade al fumetto, mostrando tutte le migliori potenzialità dell'autobiografia disegnata.
I sogni di David B. non muoiono all'alba. Per anni la mattina, appena sveglio, il noto autore e disegnatore francese ha mantenuto l'abitudine di prendere carta e matita e fissare subito sul foglio con veloci schizzi i ricordi delle sue fantasie oniriche. È nato così Il cavallo pallido, il suo primo volume antologico di sogni "tradotti" a fumetti, seguito poi dal libro Complotti notturni, già pubblicato anche questo da Coconino Press. Nelle storie in bianco e nero di David B. dominano le atmosfere di una tormentata dimensione onirica e romanzesca, popolata di poliziotti e assassini, intrighi e spie, personaggi storici e avventurieri da feuilleton. Con una "scrittura automatica" che ricorda Kafka e Freud, i surrealisti e André Breton, l'autore ci guida nel mondo surreale del suo inconscio. "Il cavallo pallido" è l'animale che, secondo le leggende popolari, porta in sella la Morte e i disegni riportano alla memoria le fantastiche tavole di un classico del fumetto come Little Nemo di Winsor McCay. Ma l'origine della poetica di David B. è nella dolorosa vicenda personale narrata nel suo capolavoro Il Grande Male. La storia della sua famiglia, e la convivenza con un fratello colpito da una grave forma di epilessia, hanno spinto fin da bambino David B. a cercare rifugio nella lettura, poi nella dimensione del sogno e del suo racconto in forma di graphic novel. "Se la vita è guerra, disordine e malattia" – ha detto l'autore – "le storie sono come dei sentieri che ci permettono di orientarci. Il linguaggio del disegno e del racconto a fumetti è il mio modo per ritrovarmi in mezzo al caos."
Freud con la matita: David B, l'esploratore dei sogni.