Il cavaliere risorto dalla tomba per cogliere la sua vendetta porta tatuata sul petto l’immagine di Damballah, il dio serpente del Vudu, e indossa una logora divisa da ufficiale confederato. Louis Beaumont è il suo nome e la sua sciabola ha già bevuto il sangue del padre spirituale di Magico Vento, decapitandolo. La testa di Cavallo Zoppo però è stata portata via dallo spettrale assassino, e Magico Vento dovrà misurarsi con l’oscuro potere del Serpente per donare la pace al vecchio sciamano.
È nella vecchia miniera vicina allo scheletro di Uncegila, il grande serpente dei Lakota, che si consuma il terribile epilogo dello scontro tra Louis Beaumont e Magico Vento, mentre Poe raccoglie le prove di una cinica manovra ordita ai danni degli indiani da Howard Hogan, uno spietato affarista la cui strada ha già incrociato quella dello sciamano bianco, e dall’ex colonnello Chivington, il carnefice di Sand Creek.
La follia omicida di Derek e un branco di mercenari al soldo di affaristi senza scrupoli tengono Carved Rock in un abbraccio mortale. I tre ambasciatori inviati dagli Ute vengono uccisi e bruciati nelle strade del paese, mentre i tamburi di guerra levano alto il loro minaccioso rullare. Lo scontro sembra inevitabile, e dall’una e dall’altra parte ci si prepara alla mattanza... ma proprio all’ultimo istante Magico Vento rovescia le sorti del gioco.
Il rito della concordia è in pericolo poiché Iktomi, il Demone degli Inganni, vuole seminare confusione e follia nella tribù di Magico Vento. Bisognerà custodire ben salda la verità nel proprio cuore e incalzare il demone fino a costringerlo ad assumere le sue vere sembianze, se si vorrà averne ragione. Ma lo sciamano bianco dei Lakota dovrà fare molta attenzione, perché Iktomi è un incubo che può uccidere!
Il Fiume di Luce custodisce il segreto dell’atroce destino degli abitanti di Blizzard, e l’anima inquieta di un sepolto vivo rapisce Poe per obbligare Magico Vento a farsi esecutore di oscure vendette. Il nemico ha il volto orribile di Groddek, un diabolico frate a capo dell’ordine dei Penitenti Neri, banditi e assassini in saio che impartiscono penitenze a suon di revolverate. È lui che ha fatto di Blizzard una città fantasma e ora sta per ritornarvi con la sua orda, senza sapere che il destino lo attende al varco.
La leggenda del guerriero che aveva perso la sua ombra e che poi aveva finito con il doverle obbedire non è soltanto una leggenda. I cacciatori guidati da Magico Vento se ne sono resi conto troppo tardi, quando da predatori sono diventati prede... e il guardiano dei cervi ha dato inizio alla sua messe di morte. Ma un’altra caccia, non meno drammatica, si svolge nel folto della boscaglia; tra i gentiluomini in gita c’è qualcuno che imbraccia il fucile per uccidere selvaggina a due gambe!
Se un vecchio, onesto contadino viene massacrato nel suo campo non è stato per replicare il mito Cherokee della morte di Selu, la Donna Grano. Appuntamento a Fargo allora, dove i campi sono tinti di sangue e la misura è colma! Sullo sfondo di vendette private e agitazioni contadine, le ragioni degli uomini si scontrano con quelle degli affari e ormai la resa dei conti tra Magico Vento e Howard Hogan non è più rinviabile.
Una sarabanda di morte si svolge attorno ai campi di Fargo. L’avido e pavido Pinkler, il latifondista complice di Hogan, è ormai prigioniero del suo gioco, mentre l’esasperazione degli zappaterra dilaga... e poi visioni, allucinazioni, deliri, premonizioni di morte. Entrambi divorati dalla loro ansia di vendetta, Magico Vento e Howard Hogan, il fosco burattinaio che muove i fili dei tragici eventi, stanno per incontrarsi!
Chicago è in fiamme e il terrore serpeggia per le strade. Dietro la catastrofe, l’avidità criminale di un uomo al termine della sua corsa. Tutti fuggono in cerca di scampo, ma Hogan attende di incontrare la sua Nemesi. E, finalmente, il momento della resa dei conti è giunto: Magico Vento e il suo avversario sono l’uno di fronte all’altro, occhi negli occhi. Sullo sfondo di una città fatta a immagine dell’inferno in terra, si intreccia l’abbraccio mortale!