Jonathan Steele è un moderno avventuriero che si guadagna da vivere svolgendo incarichi pericolosi in tutto il mondo. Un mondo che è il nostro… e che non lo è al tempo stesso, in cui convivono alta tecnologia, magia, superpotenze e magia. Affiancato da due compagne d'avventura sexy e dotate di molteplici abilità, Jonathan affronta un'avventura dalle tinte noir (magistralmente illustrate da Joachim Tilloca) rivolte a un pubblico maturo ed esigente.
"Jonathan Steele" è divenuto noto in Italia come uno dei serial storici di Sergio Bonelli Editore, l'editore di Tex e Dylan Dog: in questo volume torna in una splendida graphic novel autoconclusiva che presenta tre storie 'noir' assolutamente inedite.
Libro vincitore del GRAN PREMIO SPECIALE FULLCOMICS 2013
La storia del grande Fred Buscaglione a fumetti!
La mamma di Ferdinando suona il piano per diletto e decide di iscrivere il figlio al conservatorio. Il figlio molla subito perchè la musica classica gli sta stretta, è troppo schematica per uno pieno di guizzi come lui. Preferisce esibirsi nei club e vivere la musica liberamente. È ancora un ragazzino ma suona già pianoforte, violino, contrabbasso, tromba ed è il cantante jazz adolescente più conosciuto in città. Poi capita la seconda guerra mondiale, viene richiamato alle armi e imprigionato dagli americani ancora nemici: in questo frangente inizia a delinearsi il Fred col cappello a falde larghe e il doppio petto gessato. Ferdinando di Torino si fa crescere i baffi e diventa Fred, il dritto di Chicago, quello che fa a botte, sciupa le femmine, fuma sigarette e beve come la splendida Ford Thunderbird che lo vedrà finire troppo presto una vita fatta di concerti e nottate a tirartardi.
A cinquantadue anni dalla sua morte, il mito di Fred Buscaglione non si è ancora spento. Nel 2008 è stato iscritto nel "Pantheon dello Swing Italiano" come uno degli Immortali, nell'ambito del progetto "Sultanato dello Swing" ideato da Freddy Colt con il patronage del pianista jazz Stefano Bollani.
A firmare l'introduzione al volume è Nina Zilli, astro nascente della musica leggera italiana.
CINQUECENTO MILIONI DI STELLE
Rebecca lavora nella caffetteria-libreria gestita dalla madre in una stradina del centro di Rimini. La sua vita prosegue senza emozioni tra aperitivi con le amiche e un ragazzo che frequenta con irregolarità. Poi, un giorno, incontra Caterina. Non è mai stato facile lasciarsi andare con un'altra persona ma questa volta è diverso. Rebecca finalmente è felice, almeno fino al momento in cui capisce che non è una semplice amicizia a legarla a Caterina. Dopo momenti di esitazione, sceglie così di seguire il suo cuore.
Un romanzo a fumetti che svela in maniera chiara, decisa e senza ambiguità l'universo omosessuale al femminile.
L'autrice:
MABEL MORRI nasce a Rimini nel 1975. Si diploma al Liceo Artistico e successivamente alla Scuola del fumetto di Milano. Nel 1999 fonda con gli amici del corso la casa editrice indipendente Studio Monkey, con cui pubblica la fanzine Hai mai notato la forma delle mele?. Nel 2002 vince il "Premio Scenario" al festival di fumetti di Lucerna per la migliore sceneggiatura con la storia 22 e 37 e nel 2004 il "Premio Nuove Strade" al Comicon di Napoli premiata da Milo Manara e Vittorio Giardino. Sempre del 2004 esce l'antologia Vite comuni per il Centro Fumetto Andrea Pazienza. Nel 2009 esce il suo primo romanzo a fumetti Io e te su Naboo pubblicato da Kappa Edizioni e con il quale viene premiata al festival del fumetto di Sarzana in Liguria. A quasi vent'anni di carriera, ha all'attivo oltre dieci volumi italiani e stranieri su cui sono presenti sue storie brevi.
Formato: 15x21 Pagine: 112 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con alette
Dall'autrice di "In questo angolo di mondo", la graphic novel manga pluripremiato in tutto il mondo, nella nuova edizione Kappalab
Hiroshima, dieci anni dopo l'esplosione della bomba atomica che ha spazzato via troppe vite umane e distrutto il futuro dei sopravvissuti. È il 1955, e Minami vive nella consapevolezza che nonostante tutti gli sforzi, probabilmente non riuscirà mai più a essere felice. Eppure il mondo continua a esistere nonostante le più grandi tragedie, e Minami sta per scoprire che i fiori di ciliegio, così delicati e fragili, possono tornare a fiorire, intorno e dentro di lei.
La graphic novel giapponese candidata agli Eisner Award, vincitrice del Japan Media Arts Festival Grand Prize, e vincitrice dell'Osamu Tezuka Cultural Prize, dall'autrice del film campione d'incassi 2016 "IN QUESTO ANGOLO DI MONDO"!
NOTE:
In occasione del 90° anniversario della fondazione della NHK, l'emittente televisiva nazionale giapponese ha messo in produzione una serie televisiva tratta da HIROSHIMA – NEL PAESE DEI FIORI DI CILIEGIO, per la regia di Ritsuji Kumano e sceneggiata da Tadashi Morishita (estate 2018).
L'AUTRICE:
Fumiyo Kono, nata a Hiroshima il 28 settembre 1968, inizia a disegnare fumetti durante il liceo. Dopo aver studiato scienze all'università di Hiroshima, si trasferisce a Tokyo e diventa assistente di alcuni fumettisti, fino al debutto come autrice completa nel 1995 con Machikado Hanadayori. Seguono manga come Kokko-san (anch'esso già pubblicato in Italia), Pippina Note, Nagai Michi e Kappa no Neneko, ma è con Yunagi no Machi, Sakura no Kuni (ovvero Hiroshima - Nel paese dei fiori di ciliegio) che raggiunge la notorietà internazionale, ricevendo due prestigiosi premi: il Grand Prize del Japan Media Arts Festival nel 2004 (che vincerà anche nel 2009), e il Creative Award del Tezuka Osamu Cultural Prize nel 2005.
È attraverso gli altri che possiamo riconoscerci e definire noi stessi. "Noi" e "altri" sono parole intercambiabili che si riposizionano continuamente l'una nei confronti dell'altra. L'incontro con ciò che percepiamo "altro" rispetto a noi è anche una messa in discussione di noi stessi e può aprirsi agli esiti più imprevisti. Quando la percezione dell'alterità – di un'alterità che non sappiamo decifrare – diventa soverchiante e diffusa, ci sentiamo stranieri, la comunicazione con l'esterno diventa problematica e, in maniera e misura imprevedibili, cambia anche la percezione di noi stessi.
Un libro a fumetti che mostra una nuova generazione di artisti pronti a conquistarsi la scena italiana. Senza compromessi.
Nuova edizione in formato 'graphic novel' del celebre manga di Keiko Ichiguchi, con nuovo adattamento, lettura alla giapponese e con le tavole nella sequenza 'director's cut' originale dell'autrice.
Sei ragazzi si trovano per caso al Jeremy's Bar di Osaka e diventano amici, raccontandosi i segreti che custodiscono nel proprio cuore. Ognuno di loro ha un'aspirazione: Nae è un'aspirante scrittrice e giornalista; Takako, una sorta di sorella maggiore all'interno del gruppo, vorrebbe studiare recitazione; Koji, appassionato di musica rock americana, è deciso a frequentare una scuola per diventare cuoco; Naoyuki ha abbandonato il liceo per affermarsi come chitarrista professionista; il nippo-americano Huey desidera tornare in America dalla madre; Mariko, infine, sembra avere come unico desiderio quello di seguire Huey.
Giappone e America assumono in questa graphic novel nipponica un ruolo simbolico: il primo è visto come un luogo angusto che mortifica le iniziative di tanti ragazzi, anche quando queste non sono altro che innocenti illusioni. L'America è invece una sorta di Terra Promessa, che aiuta i sei amici a guardare avanti.
Non è comunque facile continuare a sognare, né realizzare i propri sogni, e alla fine, con un file sottile di amarezza, non tutti riusciranno a partire per il Nuovo Continente.
AMERICA è un romanzo di formazione che racconta (senza esagerazioni) la realtà di molti giovani giapponesi che vedono nelle tradizioni del loro paese solo costrizioni e catene. I sentimenti descritti non sono quelli tipici degli 'shojo manga': contrasti e ambiguità, drammi familiari e violenze, rendono molto più realistiche le situazioni e i personaggi. I ragazzi si sentono oppressi, disarmati di fronte al mondo che li circonda, ma tentano ugualmente di opporsi ai valori dominanti, di evadere, arrivando a sfiorare la tragedia.
Maya è un florido pianeta popolato da una pacifica civiltà di animali. Anno 4512 del Calendario Animale: l'improvvisa apertura di un portale spazio-temporale rivela agli abitanti di Maya che non sono soli nell'universo. L'essere ultradimensionale noto come 'uomo' giunge sul verde pianeta con parole di pace e amicizia… parole vuote come il cuore di chi le pronuncia. Ben presto diviene chiaro che Maya rappresenta per gli uomini una preziosa fonte di risorse, compresi i suoi abitanti destinati a diventare cibo o cavie per esperimenti!
Cinque anni dopo, gran parte del pianeta è sotto il dominio dell'esercito umano, agli ordini della perversa generale Nedessa. Tra i pochi animali scampati al massacro, condannati a una breve vita di stenti, corre voce di un luogo in cui sarebbe possibile far più che sopravvivere… e forse affrancarsi addirittura dal giogo umano!
Quel luogo è il Doubutsukai, ma probabilmente è solo una leggenda...
• Una guerra vera, che colpisce soprattutto i cuccioli, generata dalla banale cattiveria e dall'odio scontato degli adulti. Un mondo in cui non esistono eroi, se non nell'arrogante egocentrismo di chi pretende di esserlo. Zooqquadrion è una feroce metafora del mondo reale, scioccante come Squeak the Mouse, satirico come Fritz il Gatto.
• Stefanus (Foligno, 1968) ha al suo attivo numerose incursioni nel mondo del fumetto, sotto diversi pseudonimi. Tra i suoi lavori, oltre a Zooqquadrion, i fumetti I Creditori, Fist of Carmine, Miss Media, Il Videofobo, Guyborg, Le Dinamiche Avventure di Mariotto, Artù Stakanovista della TV, Diozeram il Guerriero dell'H.E.R.P.E.S, Pajama Senshi Bellatrix, Zaxxer 9 e Buru Buru Pipi Kakka. Ha scritto l'esalogia fantasy di Candya Dehawkness e il primo volume de La Spada dei Ken Draker. Dal 4 aprile 1978, come molti altri telespettatori italiani, è un grande appassionato di storie di robottoni giapponesi, e Zooqquadrion ne è l'espressione più concreta.
Ecco il capitolo finale di una graphic novel fantascientifica violenta, tragica ed emozionante, per riflettere sul senso della dignità umana attraverso personaggi zoomorfi.
Maya è un florido pianeta popolato da una pacifica civiltà di animali. Anno 4512 del Calendario Animale: l'improvvisa apertura di un portale spazio-temporale rivela agli abitanti di Maya che non sono soli nell'universo. L'essere ultradimensionale noto come 'uomo' giunge sul verde pianeta con parole di pace e amicizia… parole vuote come il cuore di chi le pronuncia. Ben presto diviene chiaro che Maya rappresenta per gli uomini una preziosa fonte di risorse, compresi i suoi abitanti destinati a diventare cibo o cavie per esperimenti!
Cinque anni dopo, gran parte del pianeta è sotto il dominio dell'esercito umano, agli ordini della perversa generale Nedessa. Tra i pochi animali scampati al massacro, condannati a una breve vita di stenti, corre voce di un luogo in cui sarebbe possibile far più che sopravvivere… e forse affrancarsi addirittura dal giogo umano!
Quel luogo è il Doubutsukai, ma probabilmente è solo una leggenda...
Una guerra vera, che colpisce soprattutto i cuccioli, generata dalla banale cattiveria e dall'odio scontato degli adulti. Un mondo in cui non esistono eroi, se non nell'arrogante egocentrismo di chi pretende di esserlo. Zooqquadrion è una feroce metafora del mondo reale, scioccante come Squeak the Mouse, satirico come Fritz il Gatto.