IL WEST DI GIGITEX - 1982-1986
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 17x24
Pagine: 248
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato
Nato nel 1971 e pubblicato con grande successo di pubblico in Italia e all'estero fino al 1990, anno della prematura scomparsa del suo autore, Gigitex è un fumetto umoristico che trae ispirazione dal genere cinematografico degli spaghetti western. Con un tratto grafico originale, in cui sono tuttavia ben visibili le influenze di grandi maestri del fumetto italiano come Jacovitti, Peroni, Bonvi, Cavazzano e della scuola franco-belga, Simioni sviluppa le avventure di Gigitex, un pistolero dal cuore d'oro e dalla fama spesso sopravvalutata, e del suo abbondante e ingombrante alter-ego onirico Gigifat. A far da comprimari tutta una serie di personaggi che sono la chiara trasposizione in chiave western di certe figure tipiche della vita di paese nostrana, talché l'effetto comico è assicurato. L'edizione, che raccoglie le storie pubblicate tra il 1982 e il 1988 e realizzata recuperando le tavole originali dell'autore, è curata da Franco Carrara, storico amico e collaboratore di Alberto Simioni, con la postfazione a cura di Giuseppe Pollicelli.
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO
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Formato: 14x21
Pagine: 160
Colore:
Caratteristiche: Brossurato
Dopo più di un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici, L'importanza di chiamarsi Ernesto, probabilmente la più nota delle opere di Oscar Wilde è ora anche un brillante e ironico fumetto a strisce. L'Inghilterra delle buone maniere e dell'alta società mirabilmente tratteggiata da Wilde riprende così vita in un dedalo di equivoci e deliziose contraddizioni. Amori, bugie, situazioni ai limiti dell'assurdo e improbabili cappellini faranno capire all'accorto lettore che davvero non c'è nulla di più bello ed essenziale al mondo dell'importanza di essere franco. La commedia più brillante di Oscar Wilde qui si fa fumetto, adottando e facendo propria la tradizionale scansione in quattro tempi delle gag tipica delle grandi strisce umoristiche americane. Ogni quattro vignette, striscia dopo striscia, il lettore verrà accompagnato verso lo scioglimento della trama, senza tuttavia tradire la consueta battuta che la conclusione di ogni striscia esige, ritmando così le vicende della nota pièce in un crescendo di risate e colpi di scena.
PIETRO - LA VITA E' UNA GALERA
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Formato: 14x21
Pagine: 112
Colore:
Caratteristiche: Brossurato
È decisamente singolare il detenuto n. 35, alias Pietro, uno dei primi personaggi umoristici nati dal pennino graffiante di Giuliano, già apprezzata firma storica de Il Male e di molte altre riviste satiriche. Pietro è infatti un ergastolano decisamente atipico perché è un ergastolano vero, di quelli cioè in prigione da una vita, dimenticato lì da una giustizia vecchio stile mai intaccata da riforme, condoni, amnistie o qualsivoglia sconto di pena. Ma Pietro di tutto questo non se ne cruccia, anzi, è ben felice di stare in carcere e dal carcere organizzare con furbesca maestria la vita propria e di chi gli sta attorno. In fondo, se la vita è una galera, stare in galera forse può essere la miglior difesa dalla vita. Pigramente sornione, Pietro si è talmente adattato all'ambiente da farlo proprio, nel senso che del carcare in cui è detenuto ne è pure il legittimo proprietario (e nel libro ci spiega anche come ci sia riuscito). A far da spalla alle sue surreali vicende vari personaggi sono chiamati in causa di quando in quando: la guardia, i compagni di cella, il direttore, ecc... incontri più o meno occasionali di un ergastolo lungo 32 km e mezzo perché è in chilometri che a Pietro piace misurare la durata della sua pena).