Il cinese, con i suoi logogrammi o morfemi, è un mondo a parte, che scoraggia tutti coloro che vorrebbero avvicinarcisi. Questo libro sfrutta abilmente il medium fumetto e la sua grande simpatia per rendere il primo approccio facile e divertente.
Direttamente da Taiwan, dove si è trasferito, Stefano Misesti, autore di Iconoclasta, per il CFAPAZ, e di Maciste per la Coconino, vi farà morire con le sue accurate ma divertentissime spiegazioni e traduzioni!
Formato: 17X24 Pagine: 152 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con alette
Tra la Sicilia torrida e selvaggia del dopoguerra e la Roma cupa e minacciosa dei nostri giorni, si compie il destino di Michele Spada, leggendario bandito guidato da un'inestinguibile sete di vendetta.
Un noir tarantiniano su torbide atmosfere italiane a firma di Roberto Recchioni, firma tra le più giovani e illustri di casa Bonelli.
Questo volume cartonato a fumetti, realizzato interamente in toni color seppia, viene pubblicato in occasione del famoso "Magnus Day" in programma il 14 ottobre: un giorno dedicato al grande Magnus, al secolo Roberto Raviola, che si tiene ogni anno a Castel Del Rio, la città di cui si innamorò e dove andò a vivere.
È facile rendersi conto di come il personaggio protagonista di questo libro gli assomigli in tutto e per tutto! La maggior parte del volume è ad opera di Giovanni Degli Esposti Venturi che purtroppo scomparve prematuramente lasciando il posto a una carrellata di grandissimi maestri del fumetto: Ruggeri, Delvecchio, Fontana, Bonfatti, Cortesi e Tisselli – che ne firma la magnifica copertina.
La storia è quella di Remo Liverani, un artista milanese che riceve l'incarico, dal proprio editore, di realizzare una serie di immagini della valle del Santerno da utilizzare per una pubblicazione. Si trasferisce a Castel del Rio il 13 novembre 1916, il giorno dell'inaugurazione della linea ferroviaria di Vallata, e qui si intrattiene fino al 1° settembre 1917.
In questi mesi, durante i lunghi pellegrinaggi bucolici in terra Alidosiana – con puntate nei paesi limitrofi di Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e della Toscana settentrionale – conosce personaggi come Toni, Don Giacomino, Malù, Zappòli, Strapunzèl, Cisarètt, Scurèzza, Vinàza e tanti altri che contribuiscono a farlo innamorare di Una valle, dalla quale non vorrà andare più via...
«Il vecchio era magro e scarno e aveva rughe profonde alla nuca. Sulle guance aveva le chiazze del cancro della pelle provocato dai riflessi del sole sul mare tropicale e le mani avevano numerose cicatrici, che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci pesanti.»
Questo fumetto è l'adattamento de Il Vecchio e il Mare, un romanzo dello scrittore statunitense Ernest Hemingway pubblicato per la prima volta nel 1952.
Grazie a questo libro Hemingway ricevette il premio Pulitzer nell'anno 1953 e il premio Nobel nell'anno 1954.
Ambientato sull'isola di Cuba, il romanzo presenta pochissimi personaggi. Manolin, un giovane ragazzo che rappresenta la speranza, il marlin (l'enorme pesce che verrà catturato) e il vecchio, profondamente segnato di una vita dura e piena di sacrifici.
Tutto in lui era vecchio, ad eccezione dei suoi occhi che erano rimasti del colore del mare. La sua lotta con il pesce, afferma il suo orgoglio e il suo coraggio, che sembravano già persi da tempo, ma anche la notevole forza che dimostra combattendo quasi a mani nude con i pescecani.
Il pesce catturato ha una notevole rilevanza nel romanzo. Si tratta di un marlin enorme, lungo circa 5 metri e mezzo, «con delle strisce color viola che la cingevano; e accanto a lei, nuotavano due remore grigie, che non si allontanavano mai».
Nei suoi movimenti è calmo e infonde nel marinaio un senso di nobiltà; sembra che, nonostante la situazione, tra i due si sia instaurato un rapporto quasi paritetico nella lotta.