So long, Will: il saluto della redazione di FdC al maestro Will Eisner occupa la prima parte di questo Annuario del 2005. I graphic novel, la saggistica, gli esperimenti, le daily strips, i personaggi, tutto il cosmo umano e letterario di un grande Autore.
A seguire, si parla di "multimedialità a fumetti": diversificazione, tentativi, merchandising. Un universo fuori dal fumetto, per muovere nuovo interesse e nuove strategie dentro al fumetto. In casa Disney continua l'avanzata del fenomeno Witch, di cui non si contano più le incarnazioni. La Marvel (ma non solo) passa dalla carta alla celluloide. Personaggi storici come Diabolik o Martin Mystere finiscono (opportunamente -?- modificati) sugli schermi televisivi in forma di cartone animato (più fedeli le trasposizioni di Corto Maltese). L'industria dei videogame trova nei fumetti personaggi, storie e ambientazioni "chiavi in mano". E in questo caos massmediologico, l'Annuario cerca di fare un po' di ordine e di fornire qualche chiave di lettura dei vari fenomeni. Oltre a un esame di tendenze e movimenti dei mercati (esteri e nostrano), a una panoramica sulle produzioni vecchie e nuove degli editori italiani, a interviste con autori di primo piano (Giorgio Cavazzano in primis), a qualche commento sulle operazioni che hanno coinvolto fumetti e quotidiani, e a una "ficcanasatina" su vendite e tirature. La conclusione? Ovviamente i nostri "best five", pronti a suscitare assenso o dissenso, talvolta a far discutere, spesso a consigliare qualche bel libro che magari era scappato.
Uno sguardo a 360° fra passato, presente e futuro. Passato: la scorsa annata editoriale, i commenti di editori e autori, le speranze disattese e quelle ricompensate. Presente: sceneggiatori e disegnatori alla continua ricerca di nuovi spazi, in Italia e all'estero: i progetti, le aspirazioni, le critiche. E un'intervista ad Alfredo Castelli che va ben oltre il fumetto. Ma, soprattutto, futuro. Il fumetto sta diventando un medium di nicchia? L'età del lettore medio si alza? Le nuove generazioni non leggono più? E allora parliamo delle nuove generazioni e delle proposte editoriali fatte apposta per loro. Fumetto per ragazzi, ecco cosa. Dal Giornalino al Messaggero Dei Ragazzi, da maghette e streghette di ogni tipo e risma agli eroi della tivù, dai personaggi promozionali alla stampa per corrispondenza. Leggete che cosa ne pensa Elisabetta Gnone. E poi, un occhio attento alla Disney e alle sue linee editoriali, per i piccoli e i meno piccoli, e i commenti di Mauro Lepore, Gianfranco Cordara, Claretta Muci, un autore di razza come Casty e una copertinista eclettica come Daniela Vetro. Ma lo sapevate che Darko Macan ha sceneggiato anche storie di Topolino? Last but not least, sguardi, commenti e opinioni su come se la passano i fumetti d'oltralpe e d'oltreoceano.
Più che un formato, è una dichiarazione d'intenti. Ci riferiamo al cosiddetto "quaderno" 16x21 utilizzato da decenni dalla Sergio Bonelli Editore e ormai diventato sinonimo di avventura e di successo.
Ma com'è nato questo formato? E come è stato utilizzato nel corso degli anni? E perché per molti editori sembra costituire un approdo sicuro? L'Annuario del Fumetto 2012 di Fumo di China effettuerà proprio un viaggio tra "bonelliani" e "bonellidi", raccontando il passato e cercando di capire perché questo sia un fenomeno tutto italiano. Tramite approfondimenti e interviste a Mauro Marcheselli (Direttore editoriale della Bonelli), Bruno Brindisi, Paola Barbato, Massimiliano Bertolini, Roberto Recchioni, Ade Capone e Claudia Bovini (direttore responsabile di Star Comics) cercherà inoltre di gettare uno sguardo a 360° su quello che è l'attuale mercato del fumetto italiano da edicola.
E poi le nuove tendenze del fumetto americano, con le apparentemente contorte vicende delle serie "mutanti" della Marvel Comics, nonché uno sguardo alla situazione del fumetto in Francia e in Giappone. E, come da qualche anno a questa parte, anche uno sguardo attento alle novità relative alle tecnologie applicabili al fumetto.
Senza dimenticarci i Best 5, i migliori cinque fumetti dell'anno, ovvero gli Oscar assegnati da FdC.
copertina: Cos'è questa crisi?
Se ne parla da decenni ma solo negli ultimissimi mesi la crisi del fumetto (nelle vendite, non nel mercato né tanto meno nel linguaggio) appare irreversibile... oppure esistono ampi margini di manovra, pur di risvegliarsi dal torpore vecchio stampo? Come ogni anno, FdC prova a fare il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a copertina: Cos'è questa crisi?
Se ne parla da decenni ma solo negli ultimissimi mesi la crisi del fumetto (nelle vendite, non nel mercato né tanto meno nel linguaggio) appare irreversibile... oppure esistono ampi margini di manovra, pur di risvegliarsi dal torpore vecchio stampo? Come ogni anno, FdC prova a fare il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a copertina: Cos'è questa crisi?
Se ne parla da decenni ma solo negli ultimissimi mesi la crisi del fumetto (nelle vendite, non nel mercato né tanto meno nel linguaggio) appare irreversibile... oppure esistono ampi margini di manovra, pur di risvegliarsi dal torpore vecchio stampo? Come ogni anno, FdC prova a fare il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a copertina: Cos'è questa crisi?
Se ne parla da decenni ma solo negli ultimissimi mesi la crisi del fumetto (nelle vendite, non nel mercato né tanto meno nel linguaggio) appare irreversibile... oppure esistono ampi margini di manovra, pur di risvegliarsi dal torpore vecchio stampo? Come ogni anno, FdC prova a fare il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a partire da Alessandro Bilotta e Andrea Accardi (tra i più recenti acquisti della Sergio Bonelli Editore), passando per Tito Faraci e Giuseppe Palumbo (al lavoro su DK, nuova versione di Diabolik e grande novità editoriale di questo 2013), per terminare con Davide La Rosa (che attraverso il web, come altri prima di lui, ha trovato la strada verso l'edicola). E la Disney Italia come se la cava? A giudicare dalle numerose ristampe sembra in affanno: ma Topolino tocca quota 3000 e propone il sempre più bravo Casty (anche lui presente in queste pagine).
Inoltre, le consuete analisi sull'anno passato e quello in corso: l'editoria di varia e la distribuzione, le fumetterie e i fumetti digitali, le strategie dei mercati in Italia, Usa, Francia e Giappone.
E ancora, un breve panorama sull'illustrazione italiana e i top 5 della redazione di FdC, per non perdere nulla del bello dell'anno trascorso: 64 grandi pagine sul fumetto, a 360 gradi e in profondità!
Ormai i personaggi dei fumetti sono diventati così popolari da trascendere il medium a cui appartengono dalla nascita, per diventare addirittura più famosi in altri mezzi di comunicazione (film, telefilm, serie animate, videogiochi...). In questo modo, sono di fatto entrati a far parte della cultura pop, affine a quella che comprende molte aree "nerd" o addirittura "geek", come i film e telefilm di Star Wars e Star Trek (e a proposito, un saluto vulcaniano a Leonard Nimoy!). Mentre è quindi normale che anche gli addetti al settore allargano le proprie competenze e le fiere finiscono per ricomprendere tutto, come dimostrato dall'enorme affluenza di pubblico negli ultimi anni alle fiere di Lucca e Napoli sulla scia del San Diego Comic-Con.
A vent'anni dalla prima edizione, come e più di sempre nell'Annuario del Fumetto 2015 la redazione di FdC fa il punto della situazione, cercando di capire quali sono le mosse delle principali realtà editoriali italiane e ragionando con autori, editori e operatori del settore, a partire da Vincenzo Sarno del nuovo ufficio property della Sergio Bonelli Editore e l'astro nascente (ma ampiamente riconosciuto) Gigi Cavenago, passando per i "multimediali" Mauro Uzzeo e Francesco Artibani, la preveggenza del team di Diabolik e l'eclettismo crossmediale di Diego Cajelli (da Chef Rubio a Il ragazzo invisibile, passando per il suo Long Wei).
Inoltre, le consuete analisi sull'anno passato e quello in corso: i numeri del mercato italiano (compresa un'intervista a Salvatore Taormina dopo 25 anni di Cronaca di Topolinia), l'evoluzione degli appassionati vecchi e nuovi (di ogni età!), le fumetterie e i fumetti digitali, le strategie dei mercati in Italia, Usa (compresa una riflessione su le tendenze e l'esplosione dei social network), Francia e Giappone.
E ancora, un breve panorama sull'illustrazione italiana e i top 5 della redazione di FdC, per non perdere nulla del bello dell'anno trascorso: 64 grandi pagine sul fumetto, a 360 gradi e in profondità!