CATALOGO DELLA MOSTRA PERSONALE A LUCCA COMICS
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 22x22
Pagine: 80
Colore: Colore
Caratteristiche: Brossurato
Ausonia è la ricerca e la sperimentazione continua nell'ambito della comunicazione visiva. Ausonia è un artista e un caleidoscopio di idee.
In occasione della personale antologica che Lucca Comics & Games dedica all'opera dell'autore fiorentino dal 16 ottobre al 1 novembre presso il Palazzo Ducale di Lucca, la DOUbLE SHOt pubblica il catalogo INTERNI IMMAGINARI, con tutti i lavori presenti in mostra e interventi dei maggiori critici italiani sulla sua arte. Arte che vanta opere come Pinocchio, rilettura a "tinte forti" di un classico della letteratura dove il fumetto la fa da padrone, a P-HPC dove l'illustrazione trova una naturale commistione con la fotografia per un prodotto innovativo, passando per Serious Toyz, carrellata di mostriciattoli pop e riflesso di una società cruda completamente allo sbando, per arrivare alla conclusione ideale di questo percorso: la trilogia Interni, pubblicata da DOUbLe SHOt: una storia nella storia, un racconto sull'Arte e il viver l'Arte, un dialogo continuo tra autore e creatura dove i confini tra prodotto immaginario e realtà tangibile sono estremamente labili al punto che l'autore stesso è portato a distruggere la sua creatura.
Macchina Suprema
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 20 x 26,5 cm
Pagine: 84
Colore: b-n
Caratteristiche: Brossurato
MACCHINA SUPREMA, UN MODERNO MYSTERY PLAY A FUMETTI.
SOSPESA IN ATMOSFERE BIZANTINE FIN-DE-SIÈCLE, LA VICENDA SI SNODA IN UNA SORTA DI FEUILLETON METAFISICO CHE, FRA TEATRALI COLPI DI SCENA E VISIONI MISTICHE, SPROFONDA NELLA FOLLIA E IN UNA BEFFARDA AMBIGUITÀ.
Il nuovo graphic novel di GIUDA Edizioni è un fascinoso volume firmato da Gianluca Costantini, Pasquale "Squaz" Todisco, Armin Barducci, su sceneggiatura di Giovanni Barbieri. I tre autori diversissimi tra loro nello stile grafico, mettono il loro segno al servizio di una vicenda in cui si esplora proprio la ricerca del significato e del senso nei segni e nelle cose, in una rilettura psicanalitica dei mystery play medievali.
Nell'originale plot di Giovanni Barbieri gli ingredienti ci sono tutti: l'abbandono, il ritorno, le strane alchimie del sogno che diventa vita, la vita che diviene sogno, specchi che si infrangono e fanno emergere disegni più reali della realtà. Questo materiale evocativo è tenuto insieme coerentemente dalla presenza di vari livelli linguistici e narrativi.
La vicenda vede il protagonista Milos alla ricerca di un'unica legge suprema per la lettura del mondo. Insegue un ordine supremo, una via di cui non intravediamo i confini, ma che rimanda alle ricerche olistiche e assolute. Ma in questa storia di assoluto sembra esserci solo l'amore, che abbandona, illude, ritorna e si nasconde. E porta a follie perpetue o intermittenti. Di cui vediamo i segni sui muri e sui corpi. Un romanzo romantico, che si compone di diversi stili perché è composto di diverse materie, che solo prendendo forma rappresentata in diversi registri visivi poteva trovare completezza.
Citando Erasmo, Elettra Stamboulis nella postfazione-bugiardino avverte i lettori che Macchina Suprema non è un libro "per le scimmie ammantate di porpora o gli asini vestiti con la pelle del leone, ma per gli arcifolli guardatori, per coloro che sanno che la stessa vita si deve alla medesima dea, Follia".
Uomo avvisato…
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