Cinque storie individuali, cinque punti di vista per altrettanti protagonisti della saga di Jeff Lemire e Dustin Nguyen. Cinque origini, che passano per il giorno dell'ecatombe e arrivano al presente narrativo, in un volume che è solo apparentemente interlocutorio, ma che in realtà aggiunge molti dettagli al mosaico della macro trama, concludendosi con una storia così commovente da essere l'ennesima prova dell'immenso talento di Lemire nel narrare i sentimenti.
Tim-21, Telsa e Quon scappano finalmente dalla Luna meccanica, per andare alla ricerca dell'antico robot che potrebbe conoscere il mistero dell'avvento dei mietitori, mentre lo squinternato gruppo guidato da Alex ha quasi raggiunto Tim, ma viene bloccato dalle sconcertanti rivelazioni di Trivella. Un quarto atto potente ed emozionante dal team creativo, premiatissimo, di Jeff Lemire e Dustin Nguyen.
L'ora dei conti tra il Consiglio Galattico Unito e i ribelli robotici del Cablato è ormai arrivata, e poco importa se a farne le spese saranno Tim-21 e la sua banda di amici. In un crescendo spasmodico ed emotivo, il variegato gruppo che cerca di fare luce sulle origini dei Mietitori è arrivato sul pianeta Mata si ritroverà ad affrontare nel frattempo il peggior incubo dell'umanità: la rivolta delle macchine!
Termina con questo sesto volume la saga di Tim 21, piccolo androide da compagnia che l'intero universo vuole eliminare o studiare, poiché il suo codice-macchina potrebbe svelare il mistero di un antico, terribile genocidio. Jeff Lemire e Dustin Nguyen sono riusciti a creare una storia di fantascienza, ma piena di emotività e tecnologia, ma interamente dipinta a mano ad acquerello. Una saga a fumetti destinata a restare nel tempo, e di cui l'anno prossimo si parlerà molto perché si trasformerà (per motivi che verranno svelati in questo volume) in una nuova serie, Ascender, di matrice fantasy, ma altrettanto emozionante, realizzata dagli stessi autori. Un successo che il pubblico ha premiato, visto che diversi dei volumi precedenti sono già stati ristampati.
Quando tutto sarà stato detto e fatto, Francesca nella sua vita si farà due conti e si renderà conto di essersi innamorata diciotto volte. Virgola tre. Stefano Simeone regala un libro lungo, denso, toccante, a tratti leggerissimo, a tratti struggente, sulla vita e le speranze di una bimba, ragazza, giovane donna, fino agli anni della piena maturità. Con uno stile grafico lievissimo, ma allo stesso tempo denso di significati, Simeone ci prende per mano e ci porta attraverso un viaggio in fast forward nella testa, ma soprattutto nel cuore, di una persona memorabile, che dopo aver chiuso il volume crederemo di conoscere da sempre.
Formato: 17X23 Pagine: 240 Colore: Bn e arancio Caratteristiche: Cartonato
Quando l'ultimo pezzo della sua infanzia se ne va, Zerocalcare scopre cose sulla propria famiglia che non aveva mai neanche lontanamente sospettato. Diviso tra il rassicurante torpore dell'innocenza giovanile e l'incapacità di sfuggire al controllo sempre più opprimente della società, dovrà capire da dove viene veramente, prima di rendersi conto di dove sta andando.
A metà tra fatti realmente accaduti e invenzione, Dimentica il mio nome è un piccolo gioiello narrativo, la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di un talento puro e innegabile.