Manga Academica, la prima rivista italiana di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese, raccoglie i contributi dei maggiori studiosi italiani di manga, anime e culture pop del Giappone contemporaneo.
In questo numero:
● Sociologia transnazionale di Goldrake, 1976-'78. Studio teorico dell'intermediazione commerciale e culturale alla base dell'anime boom
Marco Pellitteri
● Lo strano mondo della signora Minù. Il post-moderno e le serie animate degli anni Ottanta
Gianluca Sorrentino
● L'universo letterario di Tokyo Ghoul
Valeria Paolini
● Voltron & Robotech. Critica di due anime di culto negli USA degli anni Ottanta
Jacopo Mistè
Recensioni
● Luca Raffaelli, Le anime disegnate. Il pensiero nei cartoon da Disney ai giapponesi e oltre
Loris Cantarelli
● Gianluca Lamendola, Elementare, Matsuda! I manga polizieschi tra tradizione letteraria e cultura contemporanea
Mario A. Rumor
● Jacopo Mistè, Guida ai super e real robot. L'animazione robotica giapponese dal 1980 al 1999
Andrea Cassini
Quando Nausicaä della Valle del ventoesce nei cinema giapponesi nel 1984 diventa
presto un successo di critica e di pubblico, ma la sua storia continuerà a perseguitare Hayao
Miyazaki fino al 1994. È l'anno in cui il regista riesce a terminare il mangaomonimo che racconta
la storia della principessa della Valle del vento e della sua lotta contro il Regno di Tolmekia, una
saga dai toni distopici che trae ispirazione dal mondo reale. C'è infatti il disastro ambientale della
baia di Minamata dietro la creazione del Mar Marcio, sfondo e cornice delle avventure di Nausicaä,
ed è da quel disastro che inizia la trattazione di questo studio che mette a confronto le due opere
analizzando la loro storia produttiva, le vicissitudini economiche e le innovazioni tecniche che
hanno portato alla loro creazione. L'obiettivo è quello di mostrare come due mediumdiversi
abbiano finito inevitabilmente per influenzare le scelte narrative di Hayao Miyazaki, tanto da
consegnare al pubblico due storie dai finali quasi antitetici ma che si completano a vicenda. Due
storie che ancora oggi risultano attuali e coinvolgenti, graziealla forza trascinante di una narrazione
emozionale e alla capacità del loro autore di raccontare gli aspetti più contraddittori dell'animo
umano, ricorrendo a un impianto visivo ricco di suggestioni.
Oltre agli anime e ai manga, una delle espressioni artistiche più conosciute della cultura popolare giapponese è quella dei tokusatsu, un genere di serie televisive perlopiù di argomento fantascientifico in cui viene fatto abbondante uso di effetti speciali e di cui qualche esempio è arrivato anche in Italia nei primi anni Ottanta. Si è trattato però soltanto della piccola parte di un fenomeno molto più ricco, articolato e complesso che a tutt'oggi non è stato ancora adeguatamente studiato. Questo libro ne vuole raccontare la storia, i generi, i protagonisti, l'evoluzione e le curiosità, ponendo l'accento non solo sui personaggi più noti al pubblico italiano ma cercando di riscoprire anche quelli legati all'immaginario giapponese. Da Ultraman a Kamen Rider, da Spectreman a Megaloman, da I-Zenborg a Koseidon, il libro ci accompagna in un viaggio nell'età d'oro dei tokusatsu che dagli albori del genere arriva fino agli inizi degli anni Ottanta.
Formato: 14,80X21 cm Pagine: 400 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
«Quando si rialzò in piedi, la creatura aveva di nuovo cambiato forma. Parte di essa stava mimando una forma umana. Le gambe si scioglievano in una pozza nera che continuava a masticare e a inglobare corpi dei guerrieri Mikenes, ma dal busto in su aveva due braccia, due mani, una testa. Due corna, come quelle di Grendizer».