Un corpo entrato integro sotto la custodia di uomini dello Stato e finito cadavere. Stefano Cucchi tremava per la paura e le botte, ora chi l'ha ucciso trema per lo spiraglio di giustizia. Oltre sette anni ripercorsi all'interno delle aule di Tribunale tra bugie, depistaggi, verbali sbianchettati, relazioni falsificate, ipotesi di morte per fame con tanto di studi sui prigionieri dei campi di sterminio lasciati senza cibo e acqua. Verità di comodo per quello che è solo un "drogato di merda", quindi non degno di avere diritti. Per la prima volta un graphic novel apre le porte della stanza degli orrori. La stanza da cui un ragazzo non uscirà mai più. Una ricostruzione che parte dagli atti di un processo complesso e da dichiarazioni inedite che ci fanno immergere nelle acque torbide di una giustizia negata. Assoluzioni per insufficienza di prove, perizie astruse, rinvii, annullamenti di ogni colpa e misfatto. E la necessità di fare luce, di ridare la parola a chi non l'ha avuta.
Poco più di un secolo fa, nel borgo vecchio di Pedicello, fu ritrovato tra i secchi della spazzatura e qualche bullone arrugginito un bimbo. Pareva fosse stato lasciato lì da una strega o una befana addirittura, nel giorno più freddo dell'anno. Era così cattivo, quel bimbo, che per dispetto tutte le donne del paese, sotto le feste, gli regalavano sacchi e sacchi di carbone. E quel bambino crebbe, e crebbe e i sacchi di carbone aumentavano. "Anche quest'anno sei stato il più cattivo di tutti" gli dicevano le signore del paese e gli lasciavano un altro sacco. Finché, quel bimbo, ormai poco più che ragazzino, capì che quel carbone avrebbe potuto ridargli tutto quello che credeva gli fosse stato tolto. A lui e a tutti quelli che, come lui, erano stati considerati i più cattivi di tutti. Età di lettura: da 6 anni.
Il salvataggio in strada di un piccolo rondone caduto dal nido cambia l'estate di Zoe, in vacanza a Trieste con la sua famiglia. È l'inizio di un viaggio alla scoperta della storia naturale di questi straordinari uccelli, capaci di volare oltre due anni senza mai fermarsi e del loro sempre più "difficile" rapporto con l'uomo, tra ristrutturazioni edilizie e campagne di disinfestazione, che non riconoscono diritto di cittadinanza né ai rondoni né a tutta la biodiversità urbana.
Nato dall'idea visionaria di Mirko Zhilay, Lo scultore, il killer che trasforma in incubi reali le angosciose elaborazioni della mente, prende vita in un fumetto che diventerà una serie. Il ragazzo dagli occhi di cielo è un assassino che trasforma le sue vittime in opere d'arte macabre, nate dalla sua stessa follia.