Fabien è un guardiano del Louvre, e ha sempre pensato che il suo fosse un lavoro tranquillo. Ma quando il padre e i fratelli della fidanzata Mathilde, sconcertante terzetto di mobilieri di provincia, gli piazzano di fronte la non meno sconcertante tela dipinta da un trisavolo, è costretto a ricredersi. Perché - si chiedono i tre parenti acquisiti - il cane strabico immortalato dal loro avo non dovrebbe trovare posto al Louvre? Certamente il futuro genero, se vuole davvero far parte della famiglia, saprà metterci una buona parola. Disorientato, il giovane guardiano prende un impegno che sa di non poter mantenere. Eppure quel quadro deve entrare nel museo, c'è in gioco la serenità della sua storia con Mathilde. Come far passare, dunque, per capolavoro una crosta senza speranza? Forse con l'aiuto della Repubblica del Louvre, sedicente società segreta che vigila sui destini del più grande museo del mondo... Commedia di equivoci e paradossi, "Il cane strabico" è una dichiarazione d'amore per il Louvre, che lascia emergere, tra dialoghi fulminanti e colpi di scena, un'ironica riflessione sul valore dell'arte nelle nostre vite.
Solitario all'interno di un edificio titanico, che sembra non avere né inizio né fine, Giovanni Battista è impegnato in uno strano compito: restaurare questo immenso edificio, le cui volte, archi e montanti sembrano sempre sull'orlo di crollare. È uno dei manutentori della Torre, e forse anche il suo Guardiano...
La Torre è il favoloso racconto dell'esplorazione di un universo, una fuga fantastica piena di paradossi e finzioni. Disegni magnifici, invenzione, poesia, questo è senza dubbio uno dei gioielli più belli dell'affascinante saga delle Città oscure.
Premonizioni, presagi di un futuro ancora da costruire, con le sue assurdità e i suoi paradossi. Ancora da costruire, ma già scritto. Sulle pagine di un giornale mai stampato, Dylan Dog legge fatti che ancora devono accadere, il corso del tempo si è davvero incrinato o è soltanto uno scherzo? Forse entrambe le cose…
Le storie che hanno fatto conoscere al mondo il talento straordinario di uno dei massimi maestri del fumetto e iniziatore del fenomeno gekiga: Crocevia narra il Giappone degli anni '60 come mai nessuno aveva fatto prima, mettendo al centro della scena le solitudini, le sconfitte, la silenziosa deriva dei reietti della metropoli, e schierandosi dalla parte delle vittime di una società soffocante.
Apparse sulle pagine della mitica rivista Garo, già pubblicate molti anni fa da Coconino Press in un'edizione dal titolo Lampi ormai da tempo esaurita, le storie che compongono Crocevia rappresentano una vera e propria svolta nella carriera di Tatsumi. Il lungo viaggio alla ricerca del racconto realistico perfetto, intrapreso nel lontano 1954 con la nascita del manifesto Gekiga, raggiunge una meta fondamentale in questi strazianti frammenti di vita quotidiana nel Giappone degli anni '70.
"Queste storie rappresentano una vera e propria svolta nella mia carriera, hanno riacceso la mia passione per il Gekiga. Con questi racconti ho raffinato e definito il mio stile", diceva Tatsumi. Crocevia inaugura una serie di quattro volumi che raccoglie i racconti che hanno contribuito a definire il mito di Yoshihiro Tatsumi e a cambiare per sempre la storia del fumetto internazionale. Il Gekiga raggiunge il suo culmine artistico in queste sei storie realistiche dai toni cupi e scabrosi che costituiscono un unico grande affresco della metropoli giapponese della fine degli anni '6o ritratto senza restrizioni né artifici. Tatsumi dà voce ai reietti, agli sconfitti, denunciando paradossi e orrori di una società che nega ai suoi abitanti una vita degna di essere vissuta in nome di un falso progresso e del profitto a tutti i costi.
Ecco il terzo ed ultimo volume di Inside Moebius, autentica summa artistica di Jean Giraud/ Moebius che COMICON Edizioni ha avuto il piacere e l'onore di presentare al pubblico italiano.
L'autore di questo straordinario racconto continua a moltiplicarsi in una pluralità di personaggi che si auto-percepiscono mentre vedono se stessi muoversi sulle pagine del fumetto. La metafora di come nasca il processo creativo ed ideativo è al centro della narrazione, ancora di più rispetto ai due precedenti volumi.
Più sofisticata è la mise en abîme del racconto del Mistero del Deserto B, ora puntellato da cartelloni che pubblicizzano le storie più famose di Moebius.
Il lettore avrà a che fare con un vero e proprio fumetto nel fumetto, e tra le pagine di questa meta-opera troverà (forse) dove è nascosto il segreto del luogo creativo per eccellenza dell'autore, il Bunker di Moebius, di assai difficile reperibilità, come ben sanno i suoi personaggi. Tra sogno e veglia le dimensioni narrative si strutturano in un trompe l'oeil narrativo che ha pochi eguali nella storia del linguaggio della Nona Arte, grazie anche a incredibili paradossi e cortocircuiti temporali. Da non perdere poi un momento perturbante, e divertentissimo, che ricorda il famoso film "Essere John Malkovich". Il volume raccoglie il quinto e sesto albo usciti in Francia, ed è arricchito da un'esaustiva bibliografia dell'opera dell'autore francese.
Formato: 27x20 cm Pagine: 248 Colore: colore Caratteristiche: cartonato
Edizione CARTONATA BODONIANA con illustrazione variante rispetto a quella dell'edizione brossurata classica. Quest'ultima illustrazione sarà comunque allegata al volume limitato come stampa f.to 19×26 cm. su carta Fedrigoni Acquerello Avorio da 280 gr.
Ecco il terzo ed ultimo volume di Inside Moebius, autentica summa artistica di Jean Giraud/ Moebius che COMICON Edizioni ha avuto il piacere e l'onore di presentare al pubblico italiano.
L'autore di questo straordinario racconto continua a moltiplicarsi in una pluralità di personaggi che si auto-percepiscono mentre vedono se stessi muoversi sulle pagine del fumetto. La metafora di come nasca il processo creativo ed ideativo è al centro della narrazione, ancora di più rispetto ai due precedenti volumi.
Più sofisticata è la mise en abîme del racconto del Mistero del Deserto B, ora puntellato da cartelloni che pubblicizzano le storie più famose di Moebius.
Il lettore avrà a che fare con un vero e proprio fumetto nel fumetto, e tra le pagine di questa meta-opera troverà (forse) dove è nascosto il segreto del luogo creativo per eccellenza dell'autore, il Bunker di Moebius, di assai difficile reperibilità, come ben sanno i suoi personaggi. Tra sogno e veglia le dimensioni narrative si strutturano in un trompe l'oeil narrativo che ha pochi eguali nella storia del linguaggio della Nona Arte, grazie anche ad incredibili paradossi e cortocircuiti temporali. Da non perdere poi un momento perturbante, e divertentissimo, che ricorda il famoso film "Essere John Malkovich". Il volume raccoglie il quinto ed sesto albo usciti in Francia, ed è arricchito da un'esaustiva bibliografia dell'opera dell'autore francese.
Questo volume è stato acclamato dalla stampa statunitense come un capolavoro della graphic novel. Nell'apparente semplicità di una passeggiata, si sviluppano diversi livelli di narrazione: il passato del protagonista e le sue ipotesi sul futuro; l'immaginario della ragione legata ai paradossi di Zenone. Uno sguardo minimale sull'esistenza che improvvisamente si rivela universale. Paul, disegnatore di fumetti, sta passando qualche giorno dai genitori, prima di tornare a Chicago, dove l'aspetta l'incontro con Juliane, sua corrispondente tedesca da tanto tempo che sta venendo a conoscerlo negli Stati Uniti. L'imminenza di questo incontro da lungo atteso e le aspettative a esso legate stimolano nella mente di Paul uno stato di stupore, uno straniamento che lo spinge a vagare in un mondo di ipotesi legate allo scorrere del tempo e alla sua effettività. Paul esce a fare due passi con il padre per prendersi un sacchetto di patatine e durante il breve tragitto, e dagli incontri che farà, fuoriescono dalla sua mente storie e ipotesi disegnate da Hornschemeier ognuna con un diverso stile: dal realistico all'infantile; oppure come i vecchi fumetti umoristici per ragazzi. Finalmente una storia così semplice e complessa al tempo stesso che è impossibile da riassumere, qualcosa che tocca percezione, sentimento e intelligenza del lettore lasciando a lui la parola finale.
Gli enigmi che gli angeli, strane entità sovrannaturali che si manifestano in tutto il mondo, stanno ponendo al genere umano sono sempre più insidiosi. E, se le ricompense per la giusta soluzione sono sempre più ricche, le penitenza per la mancata risposta stanno conducendo il mondo ad una vera e propria apocalisse! Solo il comitato esecutivo della scuola A può opporsi a questo destino che sembra già scritto... Riusciranno a risolvere i nuovi paradossi? E tu?
Formato: cm 17,0 x 24,0 Pagine: 208 Colore: Colore Caratteristiche: Cartonato
Premio come autore rivelazione al Saló de Cómic de Barcelona 2012
Complessi edipici non risolti, rivalità fra fratelli, genitori assenti (anche se non fisicamente), bambini che vivono nel proprio mondo, adolescenti eccentrici e con una sensibilità "diversa"… Un mondo diverso, realista e magico, tra l'ingenuo e conturbante, in cui il lettore si addentra, perdendosi nel tratto di Lola Lorente che gioca con le sottigliezze dei paradossi della giovane età, che oscilla tra l'innocenza e la crudeltà, la violenza e il gioco.
Lola Lorente
Nel 2006 vincitrice del INJUVE award of illustration.
Nata nel 1980 a Bigastro, piccola cittadina nel sud della Spagna, si è laureata in belle arti all'Università Politecnica di Valencia, specializzandosi poi in illustrazione alla scuola Messana di Barcellona.
I suoi lavori sono stati pubblicati sulle pagine di diverse riviste di fumetti come Nosotros Somos Los Muertos, Humo, Tos o Fanzine Enfermo, collettivo fra i più conosciuti in Spagna. Nominata nel 2007 autrice rivelazione alla Fiera Internazionale del Fumetto di Barcellona, ha vinto numerosi premi, tra cui lo INJUVE award of illustration nel 2006. Lavora come docente e illustratrice freelance, collaborando con giornali e riviste spagnole come SMODA de El País, La Vanguardia, o Diario Público.
Sangue del mio sangue è il suo primo Graphic Novel, realizzato con il sostegno della Fondazione Arte e Diritto, durante un periodo di residenza presso la Maison des Auteurs de Angoulême (Francia).