Il Margine è un'area a rischio dove l'inquinamento, la violenza e la guerra regnano sovrani e dove la natura tormentata dall'Uomo si ribella, producendo mutazioni incontrollate. Potenti multinazionali si contendono i segreti genetici che queste stesse mutazioni possono celare e, quando Sara McBain viene assunta dall'associazione ecologista Terra Mater per capire perché una specie di tartarughe interessa tanto agli scienziati, lei e Nathan Never dovranno mettere a rischio le loro vite.
Charles Burns ha iniziato la lavorazione di Black Hole nel 1994, proseguendo poi per dieci anni. Se appare difficile catalogare un'opera così originale (cronaca semiautobiografica adolescenziale, narrazione horror...), è indiscussa invece la conferma del particolare talento di Burns nel descrivere atmosfere misteriose che divengono fascinose e terrificanti nello stesso tempo. Acclamato dalla critica di tutto il mondo, tra cui quella italiana, e disegnato in un bianco e nero fortemente contrastato, la Coconino ripropone questo moderno classico in una nuova edizione che raccoglie questa lunga saga che racconta di un'epidemia che si propaga tra gli adolescenti, trasmettendosi per via sessuale (metafora scoperta dell'Aids) e causando diverse mutazioni fisiche. Collegando horror e sessualità, Burns porta alle estreme conseguenze le difficoltà legate alla scoperta del corpo altrui, in un percorso che rimanda a quelli del regista canadese David Cronenberg. Una serie che è già un classico in tutto il mondo.
Il Congresso degli animali è la prima graphic novel che ha come protagonista
principale Frank, il personaggio più famoso creato da Jim
Woodring. In questa storia una catena di eventi spinge il buffo gatto
antropomorfo ad abbandonare la propria casa, perdendosi in una
strana landa popolata da animali inquietanti e figure sinistre. Tra
catastrofi marine, mutazioni corporee, templi giganteschi fatti a immagine
e somiglianza del protagonista, Woodring inventa una nuova
mitologia dove l'estetica dei cartoni animati si fonde con il sogno e
l'allucinazione più inquietante. Le sue vignette senza parole divengono
una meditazione sul viaggio, l'amicizia e la crudeltà, componendo
una miscela surreale che spaventa e diverte allo stesso tempo. Dopo
,l'iniziale smarrimento dato da una realtà di cui si ignorano le forme
ma ancor di più le leggi che le governano, il lettore si immerge in
,questa sfilata strabiliante di esseri mostruosi e di paesaggi ultraterreni
,ritrovandosi mano nella mano del protagonista. Sopraffatto come lui
.alla fine, dinnanzi all'invincibile spettacolo delle emozioni.
James William Woodring è nato a Los Angeles nel 1952. Fin da bambino è stato
vittima di allucinazioni che hanno ispirato gran parte del suo lavoro. La sua at
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tività di artista è cominciata nel 1979 in uno studio di animazione dove ha fatto
la conoscenza di autori come Gil Kane e Jack Kirby. Nello stesso periodo ha
avviato l'autoproduzione di Jim, un'antologia di fumetti, illustrazioni e scrittura
libera pubblicata a partire dal 1986 da Fantagraphics e accolta con entusiasmo
unanime dalla critica. In questa rivista è apparso per la prima volta Frank, un
fumetto senza parole divenuto presto il suo personaggio più conosciuto. Il lin
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guaggio visivo dalla forte connotazione simbolica, che mette insieme Walt Kelly
con Salvador Dalì, Ub Iwerks con Albrecht Dürer, le strutture narrative dove si
incontrano la psichdelia con la filosofia indiana e il più sfrenato umorismo, gli
.hanno valso numerosi premi e riconoscimenti.
Astonishman è considerato dall'umanità
un eroe senza macchia, un superuomo che
l'ha salvata dall'estinzione. In realtà, nel
maggio 1962 è stato proprio lui a provocare
il disastro che ha fatto morire tre miliardi di
persone e che ha avuto come conseguenza la
diffusione di una moltitudine di mutazioni
e la nascita di nuovi oscuri supereroi…
Come salvare un mondo dominato dal
male e in cui gli esseri umani sono prede
indifese? La lega degli ultimi veri supereroi,
guidata da Astonishman intraprende la
ricerca dell'unico artefatto che può salvare
l'umanità da una schiavitù definitiva: il
martello di Thor…
Niente di questa saga è prevedibile e il
viaggio dei personaggi alla ricerca di una
salvezza interiore e di quella di tutti gli
esseri viventi l'ha fatta paragonare a un
impossibile incrocio tematico tra Il Signore
degli Anelli e Watchmen. La verità è che si
tratta, finalmente, di qualcosa di nuovo
nell'ambito del fumetto di supereroi.
Remender, autore di Fear Agent e di Venom,
X-Force e Punisher War Journal per Marvel,
è il nuovo sceneggiatore di punta del
comic book statunitense e scrive questa
storia avvalendosi della collaborazione, ai
disegni, di Mat Broome, già visto su X-Men
e Batman. Uscito in origine per Dark Horse,
questo volume raccoglie la prima miniserie
dedicata agli eroi oscuri.
Formato: 17x24 Pagine: 210 Colore: b/n e colore Caratteristiche:
Il Brujo, guerriero e stregone metropolitano, cacciatore di fate, affiancato dal suo migliore amico Angelo, nella sua ricerca dell'amore perduto si imbatte in personaggi e situazioni surreali, come un uomo blu che sta per partire verso il cielo con un razzo legato dietro la schiena, una ragazza bellissima di cui esiste soltanto l'involucro esterno, uno strano vampiro che infesta una colonia abbandonata sulla riviera romagnola, una fata che vive nelle acque di un fiume, il fantasma di Hemingway, la Morte che succhia Chupa-Chups alla vaniglia, e tanto altro. Al Brujo non interessa vincere, per lui l'importante è vivere nell'eterno istante del grido di battaglia, perché è l'unica cosa che lo fa sentire vivo. Stefano Fantelli lo racconta attraverso le schegge sparse nelle pagine del diario del Brujo, come pezzi di un mosaico, come frammenti di uno specchio che ricostruiscono sotto gli occhi del lettore la sua storia e il suo mondo, in un viaggio attraverso il tempo e la memoria, illustrato da Dario Viotti (Dampyr, The Cannibal Family, El Brujo Grand Hotel).
Stefano Fantelli, scrittore e sceneggiatore horror, ha pubblicato le raccolte di racconti Alla fine della notte (Mobydick, 2003), Dark Circus (Cut-Up Publishing, 2009), Io sono il Brujo: Confessioni di uno stregone (Mezzotints, 2013), Mutazioni (con Michael Laimo, Nero Press, 2014), Alla fine della notte: Perverted version (EUS, 2015), Sex and the zombie (Kipple, 2016), le graphic novel El Brujo Grand Hotel (Cut-Up Publishing, 2010) e Zombie Paradise (EUS, 2015), i romanzi Strane Ferite (Cut-Up Publishing, 2012) e Paura del Brujo: Diario di un cacciatore di fate (Cut-Up Publishing, 2015). Con Peter Straub, Caleb Battiago e Paolo Di Orazio il libro Mar Dulce: Acqua, Amore, Morte (Cut-Up Publishing, 2015). In inglese, con Alessandro Manzetti, la raccolta Stockholm Syndrome (Kipple, 2015). Come sceneggiatore lavora per le serie a fumetti The Cannibal Family (di cui è il cocreatore), Blood Brothers, La Iena, Denti, Thanks For The Zombies e per la nuova serie della rivista horror cult Splatter. Ha firmato la prefazione della Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy di Daniele Francardi (EUS, 2015). È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene seppellito in giardino.
L'ecosistema e la superficie del pianeta Delonga V Alfa hanno subito profonde mutazioni in seguito a un misterioso esperimento condotto in segreto vent'anni prima, le cui conseguenze finiscono col trascinarsi fino a coinvolgere l'equipaggio della nave spaziale di ricerca Organella. Giunti sul pianeta, Gai e compagni si renderanno conto di non essere soli, e che la loro sopravvivenza è in serio pericolo… Riusciranno a resistere fino all'arrivo della nave da guerra Pendragon e del misterioso Bargles? Qual è la vera natura dell'organismo omicida che sta per ripetere il massacro di anni or sono? E quale ruolo riveste in tutto questo il Kodoku o "charm poison", potentissimo veleno diffuso in Oriente?
Dalla straordinaria mente del celebrato maestro Hoshino Yukinobu, una nuova mini-saga fantascientifica in tre volumi, all'insegna, stavolta, della suspence e delle emozioni forti! Siete pronti a salpare per un nuovo viaggio oltre le frontiere dell'universo, oltre le frontiere dell'umanità?
Un'architettura che genera mutazioni nel comportamento umano, funzionali a rendere l'individuo felice. Questo è il progetto Bioma, teorizzato da Marta Fiani. A Tundra, la città-bioma perfetta, Diana vive nell'appartamento che fu della figlia di Marta, Lea. Diana, indagando tra le memorie di Lea –foto, lettere, quaderni –porterà alla luce il vissuto di Marta e di sua figlia, i ricordi, le aspirazioni e, soprattutto, il modo in cui il «modello Tundra» ha mutato le relazioni tra persone e la loro percezione del tempo –ma anche l'occasione per rispondere alla cruciale domanda: chi sono io?