«DemonioAmoreMio» è la nuova avventura di Davide e Golia, scritta e illustrata da Maurizio Rosenzweig.
«Una storia fatta dalla commistione unica di elementi reali e fantasiosi in un'avventura che ha al suo centro la figura mitica, paradigmatica, enigmatica, letteraria, cinematografica e fumettistica del Diavolo».
Luca Crovi
Potrete trovare omaggi ad un vasto panorama letterario/cinematografico del genere horror: dal Faust di Goethee all'esorcista di William Friedkin. Un'inconsueta indagine poliziesca, belle donne e supereroi impazziti fanno da cornice a questa storia horror, che in realtà è un'unica, totale dichiarazione d'amore.
«E' solo l'amore, che ci trasforma. Solo l'amore. Nient'altro».
Joe Vigil è l'autore di fumetti come "Gunfighters in Hell" e "Dog", che sono dei capisaldi dei comics indipendenti USA, e sono innumerevoli le sue collaborazioni col fratello Tim, il creatore di Faust (per citarne solo alcune: Chain Gang, Cuda, Sinbuck). Joe è estremamente selettivo nella scelta delle cose da fare ed è uno dei pochissimi disegnatori che fa veramente solo quello che gli piace. Da qualche tempo sta collaborando con lo sceneggiatore italiano Enrico Teodorani, il creatore di Djustine, col quale, dopo un paio di storie della sexy pistolera, ha dato vita ad un nuovo personaggio, CALAVERA.
A dare man forte a Joe Vigil nel disegnare Calavera arriva TIM VIGIL, forse il massimo autore horror del fumetto indipendente americano, fratello di Joe e internazionalmente noto per essere il creatore di Faust (fumetto pluripremiato dal quale è anche stato tratto un film diretto da Brian Yuzna).
Un volume immancabile per i fan dell'antieroina 'artigliata' creata da Enrico Teodorani.
Joe Vigil è l'autore di fumetti come "Gunfighters in Hell", "Faust 2020", "Sinbuck" e "Dog", che sono dei capisaldi dei comics indipendenti USA, e sono innumerevoli le sue collaborazioni col fratello Tim, il creatore di Faust. Oramai da diverso tempo sta collaborando assiduamente con un altro autore 'cult', lo sceneggiatore italiano Enrico Teodorani (il creatore di Djustine, Calavera, Wheela e tanti altri personaggi che hanno fatto la storia del fumetto 'per adulti' degli ultimi anni) e questo volume raccoglie le loro collaborazioni più dei gustosi inediti mai apparsi prima, neppure negli USA.
Formato: cm 19,0 x 19,0 Pagine: 172 Colore: Colore Caratteristiche: Brossurata
LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE...
"Dimenticate i colori sgargianti dei cartoni animati per bambini, gli animaletti canterini dei film della Disney e le storie tranquillizzanti per famigliole felici con lieto fine assicurato, perché la stop-motion è la parte nascosta dell'animazione, quella più misteriosa, oscura, perturbante, quella che le persone 'normali' generalmente cercano di evitare e che spesso frettolosamente tendono a etichettare come inquietante. I materiali prediletti degli autori che fanno stop-motion sono le ossa, gli stracci, i vecchi balocchi e gli oggetti dimenticati in soffitte polverose e i temi affrontati sconfinano spesso nel gotico e nel macabro, ma se si perde quella ritrosia ingiustificata, quel timore iniziale che a volte può infondere sensazioni sbagliate, si potrà scoprire un mondo meraviglioso, forse un po' sinistro, ma sicuramente affascinante e coinvolgente. Da sempre considerata la sorella più piccola, bruttarella e un po' birichina dell'animazione tradizionale, la stop-motion si è vista a un certo punto superare con altezzosità anche dall'avvento dell'animazione 3D e proprio come Cenerentola aveva bisogno dell'intervento di una fata che con i suoi incantesimi rimettesse a posto le cose e facesse finalmente giustizia. Un bel giorno questa fata arrivò, aveva i capelli arruffati, forse mai pettinati in vita sua, il volto scavato e il sorriso dell'eterno fanciullo, veniva da Burbank e si chiamava Tim Burton." – Stefano Bessoni
Con l'introduzione scritta da Barry JC Purves, ecco che Stefano Bessoni allestisce un manuale illustrato dedicato all'animazione stop-motion. Partendo da Cosa è la stop-motion?, ne analizza la storia e le tecniche, prima di passare alla descrizione passo passo e corredata da dettagliate fotografie della fabbricazione di un burattino per le vostre animazioni, senza trascurare la preparazione del set, l'utilizzo di Dragonframe e le tecniche di montaggio e postproduzione, concludendo con una carrellata su alcuni film in stop-motion che, se non l'avete già fatto, dovete assolutamente vedere, tra cui Něco z Alenky (Qualcosa di Alice) e Lekce Faust (Lezione di Faust) di Jan Švankmajer, Rigoletto di Barry JC Purves, The maker di Christopher Kezelos, La noria di Karla Castañeda e naturalmente il suo Canti della forca.
L'autore e illustratore:
Stefano Bessoni, regista, illustratore e animatore stop-motion, nasce nel 1965 a Roma, dove si diploma all'Accademia di Belle Arti. Dal 1989 realizza film sperimentali, installazioni videoteatrali e documentari, suscitando l'attenzione della critica. Negli anni '90 lavora per alcune società di produzione televisiva come operatore, direttore della fotografia e montatore. È stato docente di regia cinematografica presso la NUCT a Cinecittà e presso l'Accademia Griffith di Roma. Ha tenuto e tiene numerosi workshop in Italia e all'estero, presso scuole e festival specializzati. Insegna inoltre illustrazione e animazione stop-motion presso La Fabbrica delle Favole a Macerata.
Diversi i riconoscimenti ricevuti con i suoi ultimi film Canti della forca, riconosciuto di interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e Krokodyle, miglior film fantasy al 6° CINEFANTASY a San Paolo in Brasile, miglior film internazionale a PUERTO RICO HORROR FILM FEST 2011, Menzione Speciale al SITGES 2011 – 44° Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya, che si aggiunge a quella ottenuta al FANTASPOA 2011.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Alice sotto terra (disponibile anche in inglese e in spagnolo), Canti della forca (disponibile anche in inglese), Homunculus, Mr Punch, Pinocchio, Stop-motion. La fabbrica delle meraviglie, Workshop di stop-motion. Primo livello e Wunderkammer.
Film:
2013 Canti della forca – Prod. e distr. Interzone Visions (Italia)
2011 Krokodyle – Prod. Interzone Visions (Italia) www.krokodyle.com
2009 Imago mortis – Prod. Pixstar (Italia) / Telecinco Cinema (Spagna) – Distr. Medusa (Italia) / Telecinco Cinema (Spagna) – Film riconosciuto di interesse culturale nazionale – Interpreti: Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Alex Angulo, Leticia Dolera, Geraldine Chaplin, Francesco Carnelutti, Jun Ichikawa
2005 Frammenti di scienze inesatte – Prod. White Shark Production
Premi e riconoscimenti:
2013 Canti della forca: Riconoscimento dell'interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Direzione Cinema
2012 Krokodyle: Miglior film per ragazzi, fascia 16-25 anni, e Menzione speciale della giuria di qualità al Vittorio Veneto Film Festival 2012, Festival internazionale di cinema per ragazzi
2011 Krokodyle: Menzione Speciale, Méliès d'Argento al Sitges, Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya, Sitges, Spagna; Miglior film internazionale al Puerto Rico Horror Film Fest, Puerto Rico, USA; Miglior film fantasy al CineFantasy, San Paolo, Brasile; Miglior film, Migliore fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi al Festival del Cinema della Ciociaria "Nino Manfredi", Frosinone, Italia; Menzione d'onore per il miglior contributo artistico al Fantaspoa 2011, Porto Alegre, Brasile
2006 Imago mortis: Riconoscimento dell'interesse culturale nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Direzione Cinema
2006 Frammenti di scienze inesatte: Primo premio, sezione lungometraggi, al Fano International Film Festival; Premio della Giuria Giovani al Festival Valdarno Cinema Fedic; Miglior lungometraggio al Tenebria Film Festival, Roma; Evento speciale a Filmvideo, Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini Terme; Evento speciale (Orrende "prime" visioni) al PesarHorrorFest.
Formato: cm 14,8 x 21,0 Pagine: 84 Colore: Colore Caratteristiche: cartonato
Il perno centrale di Theo, quarto e ultimo volume della serie "Le Scienze Inesatte" di Stefano Bessoni, è la creazione dell'omuncolo, un tema particolarmente caro all'autore, che lo aveva già affrontato nei suoi film e nel libro Homunculus, pubblicato da #logosedizioni nel 2011.
Bessoni si imbatté per la prima volta in questo strambo essere generato artificialmente più o meno nello stesso periodo in cui scoprì le Wunderkammer, mentre svolgeva ricerche in biblioteca per un film mai realizzato dedicato a Paracelso. Fu allora che scoprì, tra le altre cose, le varie ricette di fabbricazione degli omuncoli e le teorie dei preformisti, convinti che ogni spermatozoo contenga un minuscolo feto già formato. Ma riferimenti a questi esseri si possono trovare ovunque: dall'alchimia, dove assumono un significato ermetico e divengono il simbolo della creazione contro natura, fino alla letteratura, basti pensare al Faust di Goethe e al Frankenstein di Mary Shelley. E nell'ambito della scienza (quella ufficiale o "esatta") è impossibile non riconoscere punti di contatto tra i procedimenti della creazione dell'Homunculus e le tecniche di fecondazione artificiale.
L'Homunculus protagonista di questo libro è per così dire "figlio" di Giona e Rebecca, i due ragazzi che vivono nella casa un tempo appartenuta all'anatomista Balthazar Zendak. Ed è proprio seguendo la ricetta riportata nel diario di Zendak che la coppia, con l'aiuto dell'amico Lazzaro, riuscirà a generare un sostituto artificiale del bambino che non potrà mai avere. Con apprensione e qualche brivido di terrore seguiamo insieme a loro la nascita della strana creatura all'interno di un'ampolla colma di un miscuglio di bislacchi ingredienti: rugiada scesa dopo la Festa dei Morti, poltiglia di mandragola, il seme di Giona e il sangue di entrambi i ragazzi. Nutrito con il sangue del suo "creatore" e imprigionato nell'ampolla da cui riesce comunque a comunicare grazie a una mimica prodigiosa, lo strano bambino arriverà a sviluppare un'intelligenza eccezionale.
Con questo volume, la storia che Stefano Bessoni aveva cominciato a ideare trent'anni fa si avvia alla conclusione, che tuttavia non è una vera e propria fine, ma semplicemente un commiato da Rachel, Rebecca, Giona e i tanti bislacchi personaggi che hanno affollato le loro vicende. Il volume è anche un passaggio di consegne a favore di Theo, l'omuncolo cresciuto ma rimasto bambino, debitore della figura del piccolo Oskar protagonista del Tamburo di latta di Günter Grass. E sarà proprio Theo il protagonista di nuove avventure a venire.
Serie "Le scienze inesatte"
Una storia in quattro volumi in uscita a cadenza semestrale
In tempo di guerra, in un paese sperduto sulle coste dell'oceano, vivevano Giona e Rebecca. Lui era un illustratore, lei era una restauratrice di vecchi balocchi. Un giorno ereditarono una vecchia casa malandata, dove tanti anni prima aveva vissuto un anatomista dedito a strane pratiche mediche che sconfinavano nelle scienze occulte. Durante i lavori per rimettere a posto la casa, Giona cominciò a imbattersi in un piccolo spettro: Rachel, la figlia dell'anatomista, morta in tragiche circostanze. La funerea bambina spinse Giona a realizzare una sua Wunderkammere a intraprendere un astruso esperimento. Rebecca si sforzò di farlo desistere dal pericoloso progetto ma per lei fu l'inizio di un terribile sogno a occhi aperti...
"Le scienze inesatte" è una storia che Stefano Bessoni ha cominciato a immaginare quando ancora studiava all'Accademia di Belle Arti e aveva da poco abbandonato un faticoso percorso di studi scientifici. Erano gli anni in cui aveva scoperto il cinema di Peter Greenaway, si era appassionato al concetto di Wunderkammere ascoltava instancabilmente le ballate macabre di Nick Cave. A queste influenze si aggiunse poi l'incontro con tante altre suggestioni (Jan Svankmajer, i Quay Brothers, Joel Peter Witkin…) fino a delineare il primo nucleo di una favola macabra che avrebbe accompagnato l'autore diventando il taccuino aperto della sua poetica espressiva. Una storia che, dopo una gestazione di trent'anni, oggi viene pubblicata da #logosedizioni nell'inconfondibile stile di Stefano Bessoni.
L'autore:
Stefano Bessoni, regista, illustratore e animatore stop-motion, nasce nel 1965 a Roma, dove si diploma all'Accademia di Belle Arti. Dal 1989 realizza film sperimentali, installazioni videoteatrali e documentari, suscitando l'attenzione della critica. Negli anni '90 lavora per alcune società di produzione televisiva come operatore, direttore della fotografia e montatore. È stato docente di regia cinematografica presso la NUCT a Cinecittà e presso l'Accademia Griffith di Roma. Ha tenuto e tiene numerosi workshop in Italia e all'estero, presso scuole e festival specializzati. Insegna inoltre illustrazione e animazione stop-motion presso La Fabbrica delle Favole a Macerata.
Diversi i riconoscimenti ricevuti con i suoi ultimi film Canti della forca, riconosciuto di interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e Krokodyle, miglior film fantasy al 6° CINEFANTASY a San Paolo in Brasile, miglior film internazionale a PUERTO RICO HORROR FILM FEST 2011, Menzione Speciale al SITGES 2011 – 44° Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya, che si aggiunge a quella ottenuta al FANTASPOA 2011.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Alice sotto terra (disponibile anche in inglese e in spagnolo), Canti della forca (disponibile anche in inglese), Homunculus, Mr Punch, Pinocchio, Stop-motion. La fabbrica delle meraviglie, Workshop di stop-motion. Primo livello (disponibile anche in inglese), Workshop di stop-motion. Secondo livello (disponibile anche in inglese), Wunderkammer, Oz, Rachel, Rebecca, Giona e Theo.
Le gesta di Peter Panzerfaust e della sua brigata durante la Seconda
Guerra Mondiale. I ragazzi sono stati catturati e portati di fronte al
crudele Capitano Haken per un terribile interrogatorio. Sarà la fine
delle loro avventure? Non sembra esserci via d'uscita, e il Capitano è
deciso ad avere risposte...
Lo scienziato Faust è sull'orlo dello scoramento, convinto che nessuna scoperta potrà condurlo alla Gloria. Proprio in quel momento gli appare il diavolo Mephisto, proponendogli un patto: la sua anima, in cambio di un desiderio. E Faust firma lo scellerato contratto. Ringiovanito grazie alla magia demoniaca, Faust si innamora della bellissima principessa Margarete. Ma l'unico modo per poterla sposare è soddisfare un'assurda richiesta del padre di Margarete: trovare la più bella delle Dee, Helen. Insieme a Mephisto Faust parte per le montagne di Hartz, dove si dice che i demoni si incontrino durante la notte di Valpurga… Goen è orgogliosa di presentare un'opera finora inedita del Dio dei Manga, il sommo Osamu Tezuka.