Inizia la saga in volume degli episodi della più bella serie a fumetti di genere western, in edizione finalmente degna della fama internazionale di cui gode il Tenente Blueberry.
La presente edizione è infatti di estremo interesse per collezionisti ed amatori in quanto completamente ricolorata: i contrasti e le nuove cromie rendono così finalmente giustizia al segno inconfondibile di Giraud.
Ideata dal geniale Charlier nel lontano 1960, la serie del Tenente Blueberry doveva guidare il lettore alla scoperta dell'ovest degli Stati Uniti, con un taglio più vicino al fumetto d'avventura piuttosto che al western classico. Il disegnatore selezionato per dare vita alla serie, Jijè, suggerì invece di puntare su un suo allievo promettente, Jean "Moebius" Giraud (che allora si firmava semplicemente "Gir") ritenendolo in grado di sostenere il tratto realistico, ma assai ricco di particolari, necessario per i paesaggi e le ambientazioni di Charlier. Il risultato è una delle più entusiasmanti accoppiate che il fumetto abbia saputo esprimere. Il primo albo della serie qui riprodotto, "Fort Navajo", è subito accolto con grande clamore da un pubblico non abituato alla descrizione di un'America autentica, fra indiani, giacche blu e l'incombente "cavallo di ferro" grazie anche ad un disegno realistico straripante di talento come quello di Giraud. Le storie di Charlier sono tuttora incredibilmente tese ed affascinanti, ed egli ha saputo assicurare al Tenente Blueberry sceneggiature sempre avvincenti e misteriose fino al 1989, anno della sua scomparsa.
Incuriosirà anche l'ostinata dedizione con cui Moebius esegue misurato il lavoro su Blueberry, in particolare resterà affascinato chi non abbia considerato questo lato realistico del grande disegnatore d'oltralpe.
Torna disponibile il secondo episodio delle avventure dell'anticonvenzionale tenente di Fort Navajo.
I disegni del giovane Giraud danno vita ad una delle serie più spettacolari del fumetto, capace di rinnovare entusiasmi ad oltre trenta anni dalla sua invenzione da parte dello sceneggiatore Charlier.
La guerra di secessione americana, costata almeno seicentomila vittime, è lo sfondo drammatico degli intrecci di Blueberry, sempre appassionanti e ricchi di colpi di scena.
La riedizione è stata accuratamente ricolorata per lasciare risaltare il bellissimo tratto di Giraud.
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Non essendo più questa casa editrice sul mercato ed essendo i suoi volumi nel formato dei nostri, abbiamo deciso di distribuirli per permettere ai lettori di potere leggere la saga nella sua completezza. In materia di western Blueberry è il riferimento per eccellenza. Questo personaggio è stato creato nel 1963 da Charlier e Giraud che inizialmente lo caratterizzano come un vero soldato, dal carattere forte, non sempre rispettoso del regolamento, indisciplinato, che non esita a volte a disertare per portare a termine le sue missioni. In questa storia, non troviamo un Blueberry 'eroe', qui è un giocatore che cerca di non farsi coinvolgere dai problemi di chi lo circonda, quello che lo interessa è giocare, e visto anche che la fortuna lo assiste, riesce a vincere un discreto gruzzolo. Ma....
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Non essendo più questa casa editrice sul mercato ed essendo i suoi volumi nel formato dei nostri, abbiamo deciso di distribuirli per permettere ai lettori di potere leggere la saga nella sua completezza. 'Un giocatore professionista colpito alle spalle' annuncia l'edizione speciale del Tombston Epitah. Unico dettaglio: il giocatore si chiama Blueberry. Ma anche se con tre pallottole in corpo, non è morto e Campbell si precipita per raccogliere le sue memorie... Questa storia è costruita su una sfida: l'eroe, che avevamo visto incollato a un tavolo da gioco nel volume precedente, trascorre questo episodio inchiodato a letto. Ma questo non impedisce a Giraud di costruire la storia in modo mirabile e con personaggi irresistibili. Il disegno inoltre è all'altezza della sua bravura, fino al più piccolo particolare.
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Non essendo più questa casa editrice sul mercato ed essendo i suoi volumi nel formato dei nostri, abbiamo deciso di distribuirli per permettere ai lettori di potere leggere la saga nella sua completezza. Con questo volume si conclude il ciclo "Mister Blueberry".
Jean Giraud si raddoppia, machiavellico nella sceneggiatura e virtuoso nel disegno. Blueberry, ferito, resta costretto a letto ma non smette di raccontare, in un susseguirsi di flash-back, la sua storia nella storia, autentica lotta di Blueberry contro il suo "doppio". Ma c'è soprattutto questo duello che tutti aspettano e che spande la sua tensione durante tutta la storia, come in un tragedia greca . E la personalità di Geronimo comincia ad imporsi al lettore. Anche lui ha un suo doppio, quello che Blueberry ha affrontato nel passato (quando guidò una spedizione per recuperare alcuni ostaggi rapiti dagli indiani e in quella occasione si scontrò per la prima volta con lui) e l'Apache del presente che si ag¬gira nei pressi di Tombstone.
Siamo alla presenza di un'opera forte e potente, un capolavoro della lunga saga del western.
'Le femmine incantate' sono forse l'opera di Magnus più poetica ed elegante, un'opera della maturità di Magnus, una serie di racconti esotici, con un raffinato erotismo, ispirati alle novelle cinesi tratte da
'I Racconti Fantastici di Liao'.
Sono gli anni '90 e Magnus vive in una nostalgia illuminata, attirato dalla cultura orientale e padrone assoluto del proprio segno e delle proprie capacità.
Tutto questo si riflette in un'opera ineguagliabile, qui corredata di contributi che puntano a far conoscere quale fosse il metodo di lavoro del maestro bolognese. Si potranno ammirare quindi bozzetti inediti e parti di sceneggiatura che sapranno condurci alla comprensione piena di questa opera.
Terzo episodio per le avventure del più classico ed amato dei western a fumetti, dei quali Blueberry è infatti un referente assoluto. Somigliante a Belmondo, Blueberry è al tempo stesso rispettoso della disciplina militare ma assai incostante e dotato di una sensibilità propria, pronto anche a difendere gli indiani se necessario.
In questo episodio l'ufficiale nordista comincia a prender coscienza delle problematiche del drammatico periodo storico in cui è immerso, dando vita ad un fumetto entusiasmante, la cui ristampa finalmente adeguatamente ricolorata si rivolge alle vecchie ed in particolare alle nuove generazioni.
Se si parla di western a fumetti, Blueberry è il punto di riferimento assoluto.
Correva l'anno 1963 quando questo personaggio dai tratti di Belmondo, creato da Charlier e Giraud, appare sulle pagine della rivista Pilote. Da subito il tenente si fa notare: tenace, indisciplinato, non esita a spezzare il rigore militare o a disertare per portare a compimento le sue missioni. La sceneggiatura usa tutti i punti di riferimento tipici del western americano e circonda il protagonista sempre di personaggi caratteristici e dai nomi evocativi (Mc Clure, Angel Face, Chihuahua Pearl, eccetera), oltre a creare situazioni tali da far risaltare lo spirito coraggioso e indomito del tenente, come per esempio in questo episodio dove, recatosi presso l'accampamento indiano per incontrare Kociss, Blueberry subisce un agguato proprio da colui nel quale aveva riposto la sia fiducia.
Con questo volume continua la saga di un eroe senza tempo, amato non solo dagli affezionati al genere western.
Blueberry e Mac Clure sono partiti seguendo la pista di Cochise, per iniziare i negoziati di pace con la nazione apache. Sulla loro strada incontrano Crowe il meticcio, che offre loro il proprio aiuto in nome dell'amicizia che lo lega a Blueberry. Ma i nostri eroi si trovano ben presto perseguitati dalle truppe del governatore Armendariz, fornitore di armi ai ribelli Apaches, che vede nei negoziati di pace una minaccia ai suoi loschi affari.
Un quinto volume che conclude il primo arco di questa serie prestigiosa! Gradualmente Blueberry è diventato un personaggio molto carismatico, che riesce sempre a destreggiarsi in tutte dalle situazioni e anche i suoi comprimari, come Mac Clure e Crowe, sono eccezionalmente caratterizzati.
Ma, soprattutto, quest'episodio è quello che segna realmente l'inizio della leggenda di Giraud, ormai del tutto "liberatosi" dell'influenza di Jijé.
Bellissimo, elegante, semplicemente BLUEBERRY.
Con il tomo 7 entriamo in una nuova epopea, quella del treno.
Due compagnie rivali stanno costruendo la ferrovia che dovrà collegare
l'Est all'Ovest degli Stati Uniti.
La "Union Pacific" e la "Central Pacific", in gara tra di loro,
dovranno attraversare il paese e soprattutto il territorio indiano.
Qualcuno decide di provocare degli scontri con i Sioux e i Cheyennes
per poter dare via libera all'esercito e in tal modo 'ripulire'
la regione. Blueberry viene chiamato dal Generale Dodge, responsabile
della sicurezza del cantiere ferroviario, per aiutarlo a
tenere sotto controllo la situazione e salvare l'Union Pacific da un
conflitto che gli sarebbe controproducente.
Qui si imbatterà in un losco personaggio: Jethro Steelfingers...