GARIBALDI
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 16x21
Pagine: 96
Colore: Colore
Caratteristiche: Brossurato
Fa il suo esordio in edicola e fumetteria la nuova iniziativa 100% Made in Italy di Editoriale Cosmo dedicata ai grandi condottieri della storia. Il primo numero non poteva che essere dedicato a Giuseppe Garibaldi, l'"Eroe dei due mondi" in un albo che ne ripercorre l'epopea!
L'ULTIMO BALUARDO
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 21x28,5
Pagine: 48
Colore: Colore
Caratteristiche: Cartonato
L'"Eroe dei due mondi" è già un combattente anziano e consumato dall'artrite quando da Caprera si sposta in Francia per collaborare con la neonata repubblica contro l'invasione prussiana.
Posto al comando dell'armata dei Vosgi, che arrivò a sommare 14.000 uomini di varie nazionalità, in novembre Garibaldi non riuscì né a impedire alle forze prussiane di entrare a Digione
né a riprendere la città; ma la sua guerriglia costituì una costante spina nel fianco per i tedeschi, che furono infine costretti ad abbandonare la piazzaforte in dicembre. Inoltre, nel
corso di accaniti combattimenti tra il 21 e il 23 gennaio 1871, riuscì a respingere un tentativo prussiano di riconquistarla, sebbene la chiusura delle ostilità lo costringesse poi a sospendere
le operazione. Fu la sua ultima impresa bellica: rimase a Caprera, consumato dall'artrite, fino alla morte, avvenuta il 2 giugno 1882
GIUSEPPE GARIBALDI
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 21x28,5
Pagine: 48
Colore: Colore
Caratteristiche: Cartonato
L'"Eroe dei due mondi" è già un combattente anziano e consumato dall'artrite quando da Caprera si sposta in Francia per collaborare con la neonata repubblica contro l'invasione prussiana.
Posto al comando dell'armata dei Vosgi, che arrivò a sommare 14.000 uomini di varie nazionalità, in novembre Garibaldi non riuscì né a impedire alle forze prussiane di entrare a Digione
né a riprendere la città; ma la sua guerriglia costituì una costante spina nel fianco per i tedeschi, che furono infine costretti ad abbandonare la piazzaforte in dicembre. Inoltre, nel
corso di accaniti combattimenti tra il 21 e il 23 gennaio 1871, riuscì a respingere un tentativo prussiano di riconquistarla, sebbene la chiusura delle ostilità lo costringesse poi a sospendere
le operazione. Fu la sua ultima impresa bellica: rimase a Caprera, consumato dall'artrite, fino alla morte, avvenuta il 2 giugno 1882