La sua pelle è bianca ma ha il cuore di un Apache. Si chiama Shado e cavalca per vendicare la sua donna, uccisa dai cacciatori di scalpi al soldo del feroce Titus Paine. Un dettaglio: Shado non esiste, o meglio, vive solo nelle avventure scritte da Poe, ispiratosi molto liberamente al suo amico Magico Vento. Ma nel West il confine tra leggenda e realtà è sempre piuttosto incerto, e così quando Titus Paine ritorna in gioco a Shado non resta che fare altrettanto.
Una vedova può rapinare una banca? Certo, a meno che non si creda che sia una banca a poter rapinare una vedova. Fu così che Rita Fletcher divenne Rita la rapinatrice, e poi Rita la fuggitiva. Per fortuna, Magico Vento veglia sul suo cammino; si cercano, si trovano, finiscono per amarsi, ma i loro mondi non sono fatti per restare uniti a lungo...
Dieci tonnellate di ossa! È questo il lugubre carico che un vascello statunitense sbarca al porto di Hong Kong. Sono i resti dei lavoratori cinesi rimasti uccisi durante la costruzione della ferrovia. Molti altri operai giunti dal lontano Oriente continuano a depositare binari e a cavare pietre in America, ridotti in schiavitù dai tirannici vigilantes della compagnia ferroviaria e dagli spietati aguzzini delle Triadi che reclutano la manodopera. E guida in questo mondo di orrori sarà per Magico Vento il fantasma di una giovane concubina, “La Bambola di Giada”, la cui morte è avvolta nel mistero.
Inquietanti incontri con il soprannaturale, sconvolgenti apparizioni, portano a Calamity Jane l’annuncio di tempi funesti e rinnovati lutti. Derisa da tutti, lì a Fort Laramie trova comprensione in un uomo solo… Magico Vento è con lei e sa che è venuto il momento di agire, mentre Poe, a Omaha, è l’unico a non unirsi alle acclamazioni in onore del nuovo astro nascente della politica George Armstrong Custer. Separati e lontani l’uno dall’altro, i due amici scopriranno che le battaglie impopolari sono le più difficili da vincere!
La terra su cui sorge la comunità mista di George Washington Cochran fa gola a molti, e la rediviva organizzazione dei Cavalieri del Cerchio d'Oro è soltanto uno strumento nelle mani di abili burattinai. Ma chi regge le fila del gioco? Chi è il misterioso capo supremo che si nasconde dietro una spessa tenda nera?
Cosa ha mosso la mano degli assassini dei genitori e della sposa di Virgil Lockwood? Si voleva colpire il funzionario dell'Indian Bureau per la sua integrità o c'è dell'altro? Poe e Little Boy seguono la pista della vendetta, ma i sospetti si moltiplicano. Nel frattempo, Cavallo Pazzo conduce una guerra solitaria contro i bianchi che hanno nuovamente violato la sacralità delle Black Hills. La situazione è esplosiva, poiché una spedizione geologico - militare guidata da Custer muove proprio alla volta delle Colline Sacre e Magico Vento dovrà fare di tutto perché il furore di Cavallo Pazzo non offra ai militari un facile pretesto per l'ennesima carneficina!
Fango, il giovane corridore sioux amico di Magico Vento, è cresciuto e vuole diventare un guerriero. Ha bisogno di un cavallo, ma è povero e orgoglioso e non vuole che la sua tribù glielo regali. Neppure si accontenterebbe di un puledro qualsiasi. Sogna per sé un destriero speciale, veloce come il vento, nato dal fango e dall’argilla e animato dal soffio sacro del Grande Spirito. A far da tragico contrappunto alle poetiche aspirazioni del ragazzo, però, un’orda di provocatori bianchi è penetrata in territorio indiano, portando con sé esplosivi e cibo avvelenato da seminare lungo la pista…
Gli invasori bianchi hanno travolto ogni ostacolo, ma ora devono ritirarsi in un inferno di pioggia e di fango. Davanti a loro, un labirinto di rocce dalle forme bizzarre che i Sioux considerano suolo sacro e inviolabile. E là li attende Magico Vento per l’ultima battaglia…
Cinque soldati in congedo, tutti unionisti, e cinque pallottole d’oro. Una per ogni soldato, anzi una dentro ogni soldato. Con questo mistero si trovano a fare i conti Ned, Poe e Henry Task, chiamati dal generale Sherman a indagare su un oscuro episodio della Guerra di Secessione: un massacro “minore”, quasi una faccenda privata, che è la chiave di volta di quelle cinque morti, consumate a dieci anni di distanza dal sanguinoso conflitto tra Stati dell’Unione e Confederazione del Sud. Un’indagine particolarmente sofferta per Magico Vento che, insieme ai brandelli di una tragica verità, riscoprirà vicende della propria vita che gli erano del tutto ignote…
Magico Vento deve affrontare un’emergenza in pieno territorio indiano, nelle Badlands, terre maledette abitate soltanto da “outcast” (indiani scacciati dalle rispettive tribù) e da poveri nuclei famigliari dispersi in seguito all’invasione delle Black Hills da parte dei minatori bianchi. Una feroce banda di Shoshoni ha invaso la zona con l’intento di fare prigionieri tra i Sioux. Intendono consegnarli al Generale Crook per impressionarlo positivamente: vogliono, infatti, aggregarsi all’esercito come truppe d’appoggio e segnalarsi come alleati più affidabili e determinati dei Crow. Esplorando le Badlands per radunare i Sioux dispersi e aiutarli a respingere l’attacco, Magico Vento fa la conoscenza di molti curiosi personaggi, esiliati o autoesiliati per i più diversi motivi: gente sola, con poche armi e scarsi mezzi di sussistenza, uomini e donne che non conoscono disciplina, ma avvezzi a sopravvivere a qualsiasi costo. Gli Shoshoni, però, sono molto agguerriti e dieci volte più numerosi di loro...