A dieci anni dalla scomparsa di Guglielmo Letteri, Tex secondo Letteri offre a tutti gli appassionati texiani un'approfondita ricostruzione della vita e della produzione artistica di questo autore e delle cinquanta storie di Tex da lui disegnate. Completano il volume un'introduzione di Claudio Nizzi ed un ricordo di Letteri di Mauro Boselli, che tante sceneggiature hanno scritto per lui. In appendice pubblichiamo due storie da lui disegnate:
Il dente del lupo del 1963 è un'avventura in cui Letteri ha dimostrato la sua capacità di dare una convincente caratterizzazione di un personaggio non suo, Pecos Bill. Probabilmente sono state proprio queste tavole a spingere Sergio Bonelli ad ingaggiarlo per Tex.
Rick Master è un piccolo capolavoro ed è il primo lavoro commissionato a Letteri da Sergio Bonelli, la prova generale per le avventure diTex a San Francisco.
Moreno Burattini è nato in mezzo ai boschi delle
montagne pistoiesi sul finire dell'estate del 1962.
Lavora presso la Sergio Bonelli Editore come
curatore e sceneggiatore della serie di Zagor.
Per Allagalla ha pubblicato Utili sputi di riflessione (2015).
Stefano Priarone è nato a Ovada (AL) nella primavera del 1971. Ha collaborato con quasi tutte le riviste italiane di critica fumettistica. Ha scritto vari saggi su Tex e Zagor. Dal 1997 collabora con la Sergio Bonelli Editore.
Guglielmo Letteri (Roma 1926 – Roma 2006) è
stato il primo disegnatore ad alternarsi con Galep
nella realizzazione di Tex ed è presto diventato il
perfetto interprete delle atmosfere e situazioni magiche e misteriose, caratteristiche queste che si
ritrovano nel suo personaggio più famoso, El Morisco.
Juan Raza ha tradito il suo stesso sangue, o forse vi ha riconosciuto la voce di altre ragioni che non siano quelle dell’assassinio e del furto. Figlio di un leggendario bandolero, e bandito egli stesso, è passato sotto le insegne della Legge, arruolandosi nel corpo dei Rangers del Texas, grazie all’incontro con Tex. Per questo, molti suoi ex compari lo vogliono morto, ma anche tra i nuovi compagni c’è chi diffida di lui. Ladro una volta, ladro per sempre, come si dice… Così, quando il convoglio con l’oro scortato da Raza e un altro ranger viene attaccato e depredato, gli uomini di scorta tutti massacrati eccetto Juan Raza, per molti è facile tirare le somme. Meno male che Tex e Carson non sono disposti a credere a un’aritmetica così elementare…
La caccia a Juan Raza, il traditore, continua. Ma, mentre Tex e Carson cercano di rintracciare l’ex comanchero per accertare le sue responsabilità nell’assalto a un convoglio, costato la vita al ranger John Mercier, si delineano sempre più nettamente i contorni di un complotto. Un complotto ordito ai danni di Juan Raza da una figura che si cela nell’ombra, pur agendo sotto gli occhi di tutti…
A detta dello sceriffo Callagher, Rio Lobo è un posto tranquillo. Per quanto riguarda Tex e Carson, giunti in paese con il cadavere di un messicano sconosciuto, che non sono riusciti a sottrarre al fuoco dei suoi inseguitori, le cose stanno assai diversamente. E probabilmente l’accoglienza a base di piombo caldo che ricevono all’uscita della cantina di mamma Teresa ha qualcosa a che vedere con il prezioso diadema trovato nella sacca della sella dello sfortunato messicano…
Uno sciamano Pima accompagna Tex, Carson e il
giovane indiano Juanito nel remoto Canyon Jemez,
dove, secondo un'antica mappa del popolo degli
Anasazi, un pueblo quasi inaccessibile potrebbe celare il segreto del dio Kokopelli, magico custode di grandi tesori. Ma il pueblo sacro dispensa morte a chiunque vi penetri con intenti non puri: quale sarà il destino dei nostri eroi? Incontreranno gli spiriti mostruosi, custodi dell'impenetrabile villaggio, come teme il vecchio sciamano? O avranno a che fare con i
bandidos del truce messicano Gavilàn, che, alleatosi allo sceriffo corrotto di Rio Lobo, li intrappolerà nel canyon senza uscita?