Sergio Gerasi, disegnatore in forze su Dylan Dog e Mercurio Loi di Sergio Bonelli Editore, torna al romanzo grafico intimista con la storia di un illustratore stanco e privo di ispirazione, che discorre nei bar di Milano con i fantasmi di Alda Merini, Dino Buzzati e Piero Manzoni e cerca la propria dimensione dopo aver accarezzato un successo che gli si è rivelato come effimero e non appagante. Una lettera d'amore alla Milano della case di ringhiera e delle architetture improbabili, dei caffè e delle librerie. Un racconto dolce, toccante, degno di un Boris Vian meneghino in vena di confidenze sussurrate all'orecchio del lettore. Un cartonato sontuoso e dipinto in modo straordinario, che lascerà a bocca aperta chiunque lo sfoglierà.
In trasferta a Edimburgo per inseguire un amore impossibile, Dylan Dog, momentaneamente orfano di Groucho, si ritrova a prendere alloggio in una piccola pensione popolata da bizzarri inquilini. L’unico a sembrare normale, nonostante il carattere burbero e riservato, è un certo signor Wilson, che però nasconde un piccolo, insignificante segreto: l’uomo è un pericoloso serial killer... in pensione!
Sal ha un vizio, quello del gioco… Un vizio particolarmente brutto se ci si è indebitati con una bisca gestita dalla mafia russa. L’uomo ha un piede nella fossa anche per aver tradito la moglie, Teresa, esponente di una delle più illustri casate dell’aristocrazia inglese, con la donna di un boss. E, finalmente, Teresa sta per ottenere il divorzio dallo scellerato marito. Gli spiriti degli antenati che aleggiano nell’antica magione di famiglia non vogliono, però, che Sal venga ucciso prima di aver divorziato, per non dover convivere per l’eternità con quell’animaccia nera. Spetterà a Dylan il compito di salvargli la pelle.
È un curioso lavoro, quello di Tara: fa la guida per turisti del macabro in una vecchia casa vittoriana alla periferia di Londra, Remington House, dove si è verificato un terribile fatto di sangue. Per non venire licenziata, la ragazza interpella Dylan sperando di ottenere qualche dettaglio in più riguardo al massacro, dato che l'Indagatore dell'Incubo, all'epoca in polizia, era capitato sulla scena del crimine, il giorno in cui era avvenuto.